Calcio, Top&Flop di Ascoli-Barletta 0-0
Bene Cane e La Mantia, da rivedere Cicerelli
lunedì 9 settembre 2013
8.44
Prima trasferta stagionale in campionato, primo punto in classifica. Lo 0-0 del "Cino e Lillo Del Duca" di Ascoli lascia in dote al Barletta una classifica che si muove e al tempo stesso tanti punti interrogativi e qualche certezza in più sulle cosiddette "seconde linee": una squadra ben messa in campo, grintosa e ordinata nonostante le assenze pesanti di Allegretti e Pippa, non ha trovato però lo spunto giusto per battere Russo nonostante diverse occasioni da rete, e ha rischiato di capitolare, se i bianconeri di casa non avessero fallito a pochi minuti dal termine con Capece un calcio di rigore che molto probabilmente sarebbe valso i tre punti ai ragazzi di Pergolizzi. La consapevolezza che si può fare molto di più rimane, così come il bilancio delle singole prestazioni offre la griglia di Top & Flop del match in terra marchigiana:
TOP:
Marco Cane: L'esterno destro scuola-Genoa, all'esordio da titolare nel campionato di Prima Divisione, non si lascia intimidire dalla caratura del "Del Duca" e ara il campo e qualunque avversario si trovi di fronte, da Giacomini a Capece. Tanti cross e rifornimenti per le punte, oltre a un paio di discrete diagonali difensive. Con il rientro di Pippa e il ritorno di D'Errico a destra, sarà dura mandarlo in panchina. MOTORINO;
Pietro Tripoli: "Tripolino", così come Sannino l'aveva ribattezzato a Varese, sembra aver ritrovato sé stesso. Finte, assist, conclusioni dal limite dell'area- seppure impensierendo raramente Liverani- sono giocate che fanno parte del suo repertorio e l'attaccante esterno di Pergolizzi le esprime spesso e volentieri, fino a conquistare il calcio di rigore che Capece spreca malamente. ZANZARA PUNGENTE;
Stefano Russo: Il portiere arrivato pochi giorni fa dal Parma sembra un veterano della porta ascolana per intesa con i compagni e sicurezza tra i pali: salva il risultato almeno quattro volte, su La Mantia, Cicerelli e D'Errico, e restituisce certezze a un reparto molto giovane. SARACINESCA;
Andrea La Mantia: Dopo l'errore contro il Pisa, ripaga la fiducia di mister Orlandi che lo preferisce a Picci: tanto movimento, fa a spallate, spesso vincendo il confronto diretto, con il navigato Bianchi, sfiora il gol in almeno due occasioni e serve tante sponde ai suoi compagni, Cicerelli e Mantovani in primis. La generosità è quella giusta, la via per ritrovare il gol sembra intrapresa. GLADIATORE;
FLOP:
Giorgio Capece: Beccato dal pubblico di casa per antichi dissapori, offre una prestazione modesta, patendo l'asse D'Errico-Mantovani nel centrocampo biancorosso. Cerca il riscatto tentando la sorte dal dischetto, lui che rigorista non è, e spara a lato di Liverani, alimentando la spaccatura con il tifo bianconero. FANTOZZIANO;
Fabio Antonio Romeo: Come già avvenuto nel match di esordio contro il Pisa, appare il meno in forma del trio arretrato. I problemi accusati in settimana, quando aveva lavorato a parte per due giorni, si vedono, a non vedersi è il Romeo sicuro e pragmatico dei bei tempi. Tripoli lo mette spesso in difficoltà, lui risponde con mestiere, ma non è ancora al top. ARRUGGINITO;
Simone Malatesta: L'attaccante 32enne è il più esperto del reparto offensivo ascolano, ma anche il meno pimpante. Colomba e Tripoli lo pescano in off-side un paio di volte, e lui raramente apre spazi interessanti per gli inserimenti dei mediani. La morsa Camilleri-Di Bella lo occlude, giusto il cambio con Vegnaduzzo. VINTAGE;
Emmanuele Pio Cicerelli: Se al 26' non avesse sparacchiato addosso a Russo il possibile centro del vantaggio, probabilmente sarebbe tra i "Top" della sfida. Purtroppo così non è stato, e la freddezza sotto porta continua a latitare: dalla sua ha la giovanissima età, ma al tempo stesso deve fare in fretta a trovare maggiore continuità nelle giocate, eliminando le pause. Della sua partita si ricordano solo un paio di dribbling e un bell'assist per D'Errico, troppo poco per chi ambisce a diventare "icona" biancorossa. ALTALENANTE;
(Twitter: @GuerraLuca88)
TOP:
Marco Cane: L'esterno destro scuola-Genoa, all'esordio da titolare nel campionato di Prima Divisione, non si lascia intimidire dalla caratura del "Del Duca" e ara il campo e qualunque avversario si trovi di fronte, da Giacomini a Capece. Tanti cross e rifornimenti per le punte, oltre a un paio di discrete diagonali difensive. Con il rientro di Pippa e il ritorno di D'Errico a destra, sarà dura mandarlo in panchina. MOTORINO;
Pietro Tripoli: "Tripolino", così come Sannino l'aveva ribattezzato a Varese, sembra aver ritrovato sé stesso. Finte, assist, conclusioni dal limite dell'area- seppure impensierendo raramente Liverani- sono giocate che fanno parte del suo repertorio e l'attaccante esterno di Pergolizzi le esprime spesso e volentieri, fino a conquistare il calcio di rigore che Capece spreca malamente. ZANZARA PUNGENTE;
Stefano Russo: Il portiere arrivato pochi giorni fa dal Parma sembra un veterano della porta ascolana per intesa con i compagni e sicurezza tra i pali: salva il risultato almeno quattro volte, su La Mantia, Cicerelli e D'Errico, e restituisce certezze a un reparto molto giovane. SARACINESCA;
Andrea La Mantia: Dopo l'errore contro il Pisa, ripaga la fiducia di mister Orlandi che lo preferisce a Picci: tanto movimento, fa a spallate, spesso vincendo il confronto diretto, con il navigato Bianchi, sfiora il gol in almeno due occasioni e serve tante sponde ai suoi compagni, Cicerelli e Mantovani in primis. La generosità è quella giusta, la via per ritrovare il gol sembra intrapresa. GLADIATORE;
FLOP:
Giorgio Capece: Beccato dal pubblico di casa per antichi dissapori, offre una prestazione modesta, patendo l'asse D'Errico-Mantovani nel centrocampo biancorosso. Cerca il riscatto tentando la sorte dal dischetto, lui che rigorista non è, e spara a lato di Liverani, alimentando la spaccatura con il tifo bianconero. FANTOZZIANO;
Fabio Antonio Romeo: Come già avvenuto nel match di esordio contro il Pisa, appare il meno in forma del trio arretrato. I problemi accusati in settimana, quando aveva lavorato a parte per due giorni, si vedono, a non vedersi è il Romeo sicuro e pragmatico dei bei tempi. Tripoli lo mette spesso in difficoltà, lui risponde con mestiere, ma non è ancora al top. ARRUGGINITO;
Simone Malatesta: L'attaccante 32enne è il più esperto del reparto offensivo ascolano, ma anche il meno pimpante. Colomba e Tripoli lo pescano in off-side un paio di volte, e lui raramente apre spazi interessanti per gli inserimenti dei mediani. La morsa Camilleri-Di Bella lo occlude, giusto il cambio con Vegnaduzzo. VINTAGE;
Emmanuele Pio Cicerelli: Se al 26' non avesse sparacchiato addosso a Russo il possibile centro del vantaggio, probabilmente sarebbe tra i "Top" della sfida. Purtroppo così non è stato, e la freddezza sotto porta continua a latitare: dalla sua ha la giovanissima età, ma al tempo stesso deve fare in fretta a trovare maggiore continuità nelle giocate, eliminando le pause. Della sua partita si ricordano solo un paio di dribbling e un bell'assist per D'Errico, troppo poco per chi ambisce a diventare "icona" biancorossa. ALTALENANTE;
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringrazia per la gentile collaborazione Marco Amabili di www.Picenotime.it