Calcio, Novelli in conferenza prima della sfida di Perugia

Alle 17.30 in diretta dalla Sala Stampa del "Puttilli"

giovedì 10 gennaio 2013 17.38
A cura di Enrico Gorgoglione
I dubbi di formazione, i "tamponi" da porre di fronte a una situazione di emergenza, con ben sette indisponibili e alcun rinforzo dal mercato, le reazioni alle prime trattative di calciomercato, la lista dei convocati per la sfida di Perugia in programma domani pomeriggio al "Puttilli" per la seconda del girone di ritorno del campionato di Prima Divisione, girone B. Questi e tanti altri i temi nel braciere di mister Raffaele Novelli: questa mattina l'allenatore salernitano sarà protagonista della conferenza stampa pre-partita, anticipata di 36 ore stante la trasferta umbra. Noi di Barlettalife.it saremo presenti dalle 17.30 presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli" per riportare in diretta sui vostri schermi le dichiarazioni più interessanti dell'allenatore biancorosso:

Ore 17:39
Comincia la conferenza stampa di Raffaele Novelli

Non arriva ancora nessuno, ma Novelli perchè resta?
Nella vita quando ci sono situazioni di difficoltà se si scappa si è dei vili. Non ho preposto gli interessi personali a quelli aziendali. Se l'azienda può far bene, c'è un vantaggio per tutti i dipendenti. Lavorando ogni giorno, bisogna trovare l'attenzione e la determinazione giusta per non lasciare ancora punti per strada. Quando la mente è rivolta altrove, inizi a perdere quello che hai davanti. Mi applico ogni giorno sempre di più per sopperire ad alcune situazioni.

Giocarcela fino alla fine o sperare di arrivare ai playout? La seconda ipotesi non può creare difficoltà?
Il mese di gennaio, dovunque ho allenato, è quello più difficile. A volte si cambiavano 16-18 giocatori. Questo è un periodo di difficoltà per tutte le società. Non si riesce ad avere più una programmazione, che può migliorare molto la qualità. In corso d'opera ogni società può cambiare piccole cose.

A Barletta manca l'appeal per portare giocatori importanti per raggiungere una salvezza quasi impossibile?
Io sono lo stesso di Luglio, non ho cambiato pensiero. Quando sbagli qualcosa, devi avere l'intelligenza e l'umiltà di dire: ho sbagliato e provo a correggere. Non è che io cambio, però ci sono dei momenti importanti per migliorare qualcosa che hai già. C'è unità di intenti: si sta cercando di valutare alcune situazioni che possono essere delle valutazioni che possono portare dei miglioramenti. Si riducono le giornate, si devono ridurre i margini d'errore, ma l'aspetto psicologico diventa sempre più difficile.Ora bisogna pensare che ogni partita è come se fosse l'ultima. Prima si poteva pensare che qualitativamente siamo bellissimi e usciamo con gli applausi. Ora deve capitare che non siamo belli ma dobbiamo vincere. Il giocatore deve essere pronto, a sostenere questo che è un percorso difficile. Rimangono 14 partite, devono essere partite di battaglia, senza porsi limiti. Dobbiamo pensare partita per partita, cambiando tanti altri aspetti. Se in alcune partite si arriva tesi, non si arriva da nessuna parte. Bisogna avere freddezza, distacco, avere la giusta lettura situazionale anche sotto l'aspetto caratteriale. L'istinto ci mette in difficoltà. Gli altri sono bravi a fare dei falli, gli stessi falli non sono così evidenti come li facciamo noi. I cartellini rossi vanno evitati, non ci devono appartenere questi atteggiamenti. Bisogna essere carichi razionalmente. Se vuoi salvarti devi far gol quando ti capita l'occasione.

I giovani della Berretti
Molti già da settembre qualcuno si era allenati con noi. Quando c'è qualche ragazzo della Berretti ha qualità ma ha la freschezza mentale per provare. I giovani fanno esperienza quando giocano. Bisogna trovare i momenti giusti per farli giocare.

Pippa in prova
Un ragazzo che conoscevo dagli anni passati, fisicamente è discreto. Ha fatto le categorie, anche la B, l'ho visto anche giocare a Salerno. Dobbiamo anche capire se chi arriva sotto l'aspetto fisico è ok. Stiamo valutando.

Sul Perugia
Penso che il Perugia sia cambiato come mentalità di gioco. Prima si mettevano dietro la linea della palla, una squadra chiusa, che ti faceva male non appena sbagliavi. Questa è una squadra che ti concede molto, ma crea moltissimo. Sono due modi diversi di gioco, che vanno rispettati.

Ore 18:02
Si chiude la conferenza stampa di mister Novelli
Si ringrazia Luca Guerra per la collaborazione.