Calcio, le pagelle di Barletta-Savoia

Liverani super, Stendardo pecca di ingenuità

martedì 30 settembre 2014 10.04
A cura di Enrico Gorgoglione
Come sempre, sono gli episodi a decidere una partita. Al Barletta, poteva andare male, visto l'episodio del rigore che l'ha lasciato in dieci per oltre 50 minuti. I biancorossi hanno però saputo stringere i denti, non rinunciando affatto a ripartire e ad attaccare, meritando anche qualcosa più di un pareggio. È però un super Santurro a negare la gioia della terza vittoria consecutiva in casa ai biancorossi, che restano fermi sullo 0-0. Riviviamo le emozioni di Barletta-Savoia attraverso le pagelle dei protagonisti in campo:

Liverani 7 (IL MIGLIORE): quando il gioco si fa duro, Liverani è sempre protagonista. Salva il risultato con un paio di parate strappa applausi. In area di rigore le prende tutte lui, neutralizzando ogni conclusione degli attaccanti campani. In occasione del rigore, poi "ipnotizza" Scarpa come il miglior fachiro indiano.

Meola 6.5: ritorna dal 1' dopo la prova non certo convincente di Castellammare. Contro il Savoia, invece, l'ex Avellino offre una prestazione discreta. Concentrato e attento in difesa, dove deve fronteggiare la spinta propulsiva maggiore della squadra avversaria. Dimostra di avere anche buona gamba, visto che è uno dei pochi ad arrendersi allo 0-0 compiendo diversi scatti anche sul finale di gara.

Stendardo 5 (IL PEGGIORE): contro la sua ex squadra non aveva bisogno certo di motivazioni particolari. Fino al 37' stava anche disputando una buona gara, poi arriva l'ingenuità del fallo in area di rigore biancorossa. Il suo fallo su Cipriani ha compromesso il match, anche se il risultato finale è comunque positivo.

Radi 6: nonostante il Barletta rimanga in dieci, il capitano biancorosso mantiene la calma, stringendo i denti e guidando bene la difesa, che non va praticamente mai in affanno. Lotta con Cipriani prima e con Di Piazza poi, dimostrando a tutta la Lega Pro di avere ancora qualche cartuccia da sparare.

Cortellini 6.5: nelle previsioni della vigilia non doveva nemmeno giocare, poi all'ultimo recupera, stringe i denti e lo si ritrova ancora titolare. A guadagnarci è, senza dubbio, il Barletta, che si ritrova in casa un terzino d'esperienza, che sa quando è il momento di spingere ma sa difendersi senza lasciare spazi all'avversario. Nel primo tempo macina chilometri sulla fascia destra, poi si spegne a causa dell'inferiorità numerica e della stanchezza.

Quadri 5.5: il regista biancorosso continua a non convincere più di tanto. A parte qualche lancio indovinato, sembra giocare da fermo, come se fosse in ritardo di condizione. Finisce anche sul taccuino dei cattivi per un'entrata in ritardo.

Branzani s.v.: entra in campo quando ormai le squadre avevano esaurito la benzina per farsi male.

Palazzolo 5.5: il suo esordio dal 1' coincide con una gara difficile, condizionata fortemente dall'espulsione di Stendardo. Lui in mediana fa quel che può, provando a supportare la manovra con inserimenti precisi e puntuali. Non ha ancora lo spunto per riuscire a saltare il marcatore diretto, ma il suo dinamismo può essere utile alla causa biancorossa. La giovane età è poi dalla sua parte: ha solo da crescere.

De Rose 6.5: altra prova da applausi per l'ex Lecce e Reggina. Lotta su ogni pallone quasi come se fosse affamato. Infastidisce costantemente la manovra avversaria, recuperando tanti palloni. In attacco, poi, si trova a meraviglia con Cortellini e Floriano, risultando spesso pericoloso. Buoni anche i suoi cross. Diventa ogni giorno di più imprescindibile per la mediana biancorossa.

Fall 6: più che una partita di calcio, la sua sembra una maratona. Macina chilometri su chilometri, prova a portar su la squadra anche nei momenti più complicati. Sulla fascia sembra un po' impacciato, ma se la cava con l'esperienza. Quando il Barletta resta in dieci, poi, si carica tutto il peso dell'attacco sulle spalle, non demeritando. Clamoroso il gol sbagliato a tu per tu con Santurro, ma la sensazione è che sia stato soltanto un miracolo dell'estremo difensore a negargli la gioia di un gol che manca ma che Fall merita per l'impegno profuso.

Dell'Agnello 5.5: esordio dal 1' non totalmente convincente. Con lui il Barletta può affondare ancora di più sulle fasce e provare i cross in mezzo, ma il numero 9 spesso arriva in ritardo sugli spunti dei propri compagni. Prova anche la rovesciata in piena area di rigore, ma anche in questo caso poteva fare di più.

Zammuto 6.5: prova gagliarda per l'ex martinese. Ristabilisce gli equilibri della difesa con una prestazione attenta, lucida e mai in affanno. Si prende anche qualche licenza in fase di impostazione. Ieri è arrivata la conferma che può essere un'ottima alternativa alla coppia centrale.

Floriano 6.5: la "florianite" dell'attacco biancorosso continua. È lui l'unico in grado di saltare l'uomo sempre e comunque. La sua conclusione fa gridare al gol, ma è un miracolo di Santurro a negargli l'ennesima realizzazione stagionale. Resta a corto di energie nel finale, ma ci crede sempre e comunque, e fa di tutto per concedere al Barletta il filotto casalingo.

Venitucci s.v.: entra in campo a dieci dal termine, ma il Barletta non ne ha più e non riesce più a supportare la manovra.

Mister Marco Sesia 6: schiera una formazione affamata di punti, vogliosa di far bene. Lo si nota già dai primi minuti, quando i suoi ragazzi mantengono la supremazia a centrocampo e si rendono più volte pericolosi. Il rosso a Stendardo complica le cose, ma la panchina biancorossa non perde la testa. Non gli riesce il colpaccio in inferiorità numerica solo grazie a Santurro. Nel finale, però, si poteva osare di più, magari mantenendo in campo Floriano insieme a Venitucci e Fall per mandare ko il Savoia.

Le pagelle del SAVOIA: Santurro 7; Di Nunzio 6, Rinaldi 5.5, Sirigu 5.5; Sabatino 6, Malaccari 5, Calzi 6, Gallo 5.5 (64' D'Appollonia 6), Cremaschi 6; Scarpa 5 (76' Gargiulo s.v.), Cipriani 5.5 (45' Di Piazza 5.5). All. Bucaro 6.