Calcio, le pagelle di Barletta-Prato 0-2

Biancorossi irriconoscibili, disastrosi Cicerelli e Branzani

lunedì 16 settembre 2013 8.52
A cura di Enrico Gorgoglione
Barletta-Prato, la gara che non ti aspetti. Ci si aspettava una reazione dopo l'unico punto raccolto contro Pisa e Ascoli, ci si aspettava uno scatto d'orgoglio per regalare la prima gioia al pubblico del "Puttilli". Invece in casa Barletta è buio pesto, e non possono che piombare i fischi. Il Prato si impone con il più classico dei risultati, facendo del "Puttilli" terra di conquista. Il risultato è deciso dalle reti di Tiboni e Corvesi, abili a capitalizzare al massimo le amnesie difensive del Barletta. A nulla sono valsi i tentativi di rimonta di una squadra che è di gran lunga la più brutta della gestione Orlandi. Riviviamo insieme le emozioni di Barletta-Prato attraverso le pagelle:

Liverani 6: risulta praticamente inoperoso per 90'. Sui gol non può praticamente nulla, per il resto assiste da spettatore non pagante alla seconda sconfitta casalinga.

Romeo 5: non è in perfetta forma e lo dimostra in campo. Ci prova come può, stringe i denti, ma si vede che non è al massimo. Si fa beffare da Corvesi in occasione del secondo gol dei lanieri, ma per tutta la partita non mostra la solita sicurezza. Probabilmente, un turno di riposo potrebbe tornargli utile per rimettersi in carreggiata.

Camilleri 5: sembra il cugino sbiadito di quello della scorsa stagione. L'anno scorso da solo reggeva bene la difesa, quest'anno è il primo a sbandare. Non sempre è lucido e riesce a tenere adeguatamente Tiboni, che in occasione del gol parte da lontano e lo beffa. Sembra poco lucido, il Prato ringrazia e porta a casa i 3 punti.

Di Bella 5.5: il migliore della fase difensiva. Si disimpegna meglio dei suoi compagni di reparto, ma anche da lui ci si potrebbe attendere di più. Ogni tanto stacca la spina, e in una giornata storta per tutto il Barletta anche lui commette qualche ingenuità. Da valutare in altre circostanze.

Cane 6 (IL MIGLIORE): ancora una volta schierato dal 1' da mister Orlandi, l'esterno ripaga la fiducia del tecnico offrendo una prova comunque sufficiente. Sulla fascia di competenza, spinge con continuità, creando qualche grattacapo di troppo ai difensori ospiti. Assiste al meglio gli attaccanti con qualche cross interessante, ma la giornata biancorossa non è certo tra le migliori. Lui è uno dei pochi a salvarsi, ma sa che deve migliorare ancora nella fase difensiva.

Mantovani 5.5: l'unico a centrocampo a rasentare la sufficienza. Ci prova, si impegna, ma non riesce ad incidere come vorrebbe, quasi come se sentisse sulle sue spalle il peso del centrocampo in assenza di Allegretti.

Picci 5.5: entra ma non incide nel risultato. Con qualche minuto in più, probabilmente il barese avrebbe cambiato volto al match.

Legras 5: esordio della "meteora" francese dal 1', ma si sa che quando le meteore atterrano, l'impatto non può considerarsi positivo. Prova a gestire la manovra, ma è spesso impreciso. Fisicamente non riesce ad imporsi in fase di interdizioni, e così il dominio del centrocampo cade in mano al Prato. Esce per far spazio ad Allegretti, ed è come passare dalla "nuit" al "journee", per dirla alla francese.

Allegretti 6: anche infortunato, anche non al top, resta il trascinatore della squadra. È di gran lunga il più dotato caratterialmente e fisicamente. Non molla mai, lotta come un leone anche quando le speranze sembrano affievolirsi in maniera decisiva. Al di là dei paragoni, in campo dovrebbero esserci 11 Allegretti, e non 11 Legras. Per informazioni, chiedere all'estremo difensore del Prato, Brunelli, che si supera sul calcio di punizione del capitano biancorosso.

Branzani 4.5: un fantasma che vaga per il campo per 80 minuti abbondanti. Dovrebbe interdire, avrebbe anche le qualità per inserirsi in fase offensiva, ma si trasforma in Re Mida al contrario per un giorno. Deve ancora macinare tanta strada per dimostrare di valere il biancorosso. Contro il Prato, la sua prestazione è ampiamente insufficiente.

Prutsch s.v.: entra quando ormai i giochi sono conclusi, ma contro il Prato è mancato anche il suo dinamismo tutto austriaco.

D'Errico 6: uno dei pochi a salvarsi nel primo tempo. Con la sua mobilità perpetua impensierisce (e non poco) la difesa laniera, provando a trascinare il Barletta verso la vittoria. A volte, però, sembra che predichi nel deserto. Lotta su ogni pallone, ma tutte le energie consumate anche per la fase difensiva alla lunga gli tolgono lucidità. Bene con il dribbling e la conclusione, forse sarebbe arrivata l'ora di svincolarlo da compiti difensivi.

Cicerelli 4,5 (IL PEGGIORE): il più brutto Cicerelli visto con la maglia del Barletta. Ad una prestazione non certo da ricordare, abbina quel doppio giallo tanto ingenuo quanto inutile. È nervoso, non sta giocando come sa e come può, e tutta la manovra d'attacco ne risente. L'unico episodio degno di nota è il colpo di testa che spara tra le braccia di Brunelli.

La Mantia 5: sembra di essere tornati alla scorsa stagione. Dopo un paio di prestazioni sufficienti o discrete, La Mantia crolla. Contro il Prato avrebbe pure un paio di occasioni per sbloccarsi (il palo colpito, ma anche un colpo di testa terminato fuori e una conclusione al volo dall'area piccola), ma gli manca la precisione. Con Picci, poi, l'intesa sembra non funzionare, visto che i due in campo si sono un po' pestati i piedi. Aveva detto in settimana che contro il Prato il Barletta si sarebbe sbloccato, ma forse lo ha fatto verso il basso.

Mister Orlandi 4.5: disegna e fa scendere in campo il Barletta più brutto della sua gestione. Abulico, senza idee, a tratti confusionario, il Barletta visto oggi non ha nulla di quello visto nella scorsa stagione. La difesa non regge il confronto con l'attacco del Prato, il centrocampo è troppo molle e non riesce a prendere in mano le redini del gioco. L'attacco è poi il solito cruccio, ma visto che ormai gli avversari conoscono bene le idee del tecnico, diventa ancora più complicato segnare. Non ci sono alibi per questo Barletta, che ora rischia seriamente l'anonimato.

Le pagelle del Prato: Brunelli 6.5, Bagnai 6 (Grifoni 6), Ghinassi 6.5, Malomo 7, De Agostini 6; Roman 6, Cavagna 6.5 (Lamma s.v.), Corvesi 6.5; Serrotti 7, Tiboni 7, Benedetti 6.5 (Lanini 6). All. Esposito 7