Calcio, le pagelle di Barletta-Perugia
Bene Di Bella, da rivedere Picci e Cicerelli
lunedì 4 novembre 2013
8.12
In settimana si era detto che "peggio di così non poteva andare". In effetti, il Barletta ieri contro il Perugia qualche passo in avanti l'ha fatto. I biancorossi hanno avuto uno scatto d'orgoglio non indifferente, mettendo i bastoni tra le ruote ad un Perugia comunque al di sotto delle aspettative. Lo 0-0 finale lascia l'amaro in bocca per quel che poteva essere (rigore sbagliato e occasione clamorosa al 93') e non è stato, ma il gioco e l'attenzione ai particolari mostrata contro gli uomini di Camplone assomigliano al timido sole di primavera dopo tante giornate di nubifragi. Riviviamo le emozioni di Barletta-Perugia attraverso le pagelle dei protagonisti in campo.
Liverani 6.5: nel primo tempo è decisivo in un paio di occasioni. Mantiene la sua porta inviolata nonostante gli attacchi del Perugia. Sicuro anche in uscita, l'unica pecca resta qualche rinvio "indecifrabile" e un giallo per proteste che si poteva evitare.
Romeo 6: commette un'ingenuità in occasione del giallo, anche se l'arbitro è fin troppo severo. Attento in fase difensiva, specialmente quando si trova a raddoppiare scalando verso Cane. Dopo un periodo non positivo dal punto di vista fisico, mostra qualche segnale di ripresa.
Camilleri 6: il capitano biancorosso sfodera una prestazione sufficiente. Particolarmente attento alle imbucate perugine, soffre nel primo tempo la mancanza di riferimenti in avanti, mentre nella seconda frazione fa a sportellate con il diretto avversario Eusepi. Rischia di avere la peggio in un brutto contrasto con Fabinho.
Di Bella 7: disputa una partita al di sopra delle righe. Attento e determinato, respinge puntualmente ogni sortita del Perugia con interventi strappa applausi. Bene sia nel gioco aereo che in scivolata, a dimostrazione di un inizio di stagione ad alti livelli.
Cane 6: per lui una partita particolare, con il freno a mano tirato. Nel primo tempo deve badare più a contenere le sfuriate del Perugia, senza soffrire né Fabinho, né gli altri biancorossi che Camplone piazza dalle sue parti. Anche nella seconda frazione non demerita, ma non si è visto il solito super-lavoro anche in fase offensiva.
Legras 6.5: regala fosforo e grinta alla mediana biancorossa. In assenza di Allegretti, Orlandi gli affida le chiavi del centrocampo. Il transalpino risponde con una prova più che sufficiente, condita da diverse giocate riuscite e da un'invidiabile percentuale di passaggi riusciti.
Mantovani 5.5: non convince del tutto la prestazione del centrocampista ex Renate. È meno spregiudicato e più timido del compagno di reparto francese, e in determinate occasioni si fa prendere dal panico.
Branzani 6: entra a partita in corso e da una buona mano a contenere le sfuriate finale del Grifone.
Pippa 6: partita ordinata e tranquilla per l'esterno biancorosso, che bada essenzialmente a contenere i diretti avversari che non a proporsi sulla fascia. Funziona meno la coppia con Cicerelli rispetto al binomio Cane-D'Errico, ma raggiunge ugualmente la sufficienza per una serie di interventi positivi in fase difensiva.
D'Errico 5.5: torna dalla squalifica con uno spirito diverso. Sembra aver ricaricato le pile e non demerita affatto, mettendo spesso in difficoltà la linea difensiva del Perugia. Nel secondo tempo sembra accusare la stanchezza, e Mangialardi lo manda anzitempo sotto la doccia per un'ingenuità che avrebbe potuto costare cara.
Picci 5: episodio del rigore a parte, non una prestazione all'altezza della situazione per il centravanti barese. L'impegno non manca mai, ma questa volta è meno incisivo del solito. Il penalty sbagliato è soltanto un'ulteriore nota stonata in una giornata per lui da dimenticare al più presto.
Zigon s.v.: fa tirare il fiato a Picci e in pochi minuti potrebbe già risultare decisivo, ma a tu per tu con Koprivec non riesce ad ipnotizzare il portiere ospite.
Cicerelli 5.5: continua a non convincere particolarmente. Spesso avulso dalla manovra e poco cercato dai suoi compagni, il ragazzo fa fatica ad essere della partita. Non manca l'impegno, non sembra svogliato, ma ha perso quel pizzico di imprevedibilità che l'anno scorso decise il suo ingresso in prima squadra.
Prutsch s.v.: entra nel finale quando il Barletta è in dieci e si pensa più a non prenderle e a mantenere il pareggio.
Mister Orlandi 6: non disegna un Barletta diverso dal punto di vista tattico, ma i suoi finalmente tornano a giocare a pallone nel vero senso della parola. Interviene più che altro dal punto di vista mentale, e i suoi ragazzi reagiscono bene. Catechizza a dovere la difesa sulle imbucate del Perugia, ma senza dimenticare la manovra d'attacco. Di questo passo, si può solo migliorare.
Le pagelle del Perugia: Koprivec 7; Comotto 6, Massoni 6 (Daffara 6), Scognamiglio 6, Sini 6.5; Vitofrancesco 6 (Mungo 6), Filipe 6, Moscati 6.5; Sprocati 6.5, Mazzeo 5.5 (Eusepi 6.5), Fabinho 6.5. All. Camplone: 6
Liverani 6.5: nel primo tempo è decisivo in un paio di occasioni. Mantiene la sua porta inviolata nonostante gli attacchi del Perugia. Sicuro anche in uscita, l'unica pecca resta qualche rinvio "indecifrabile" e un giallo per proteste che si poteva evitare.
Romeo 6: commette un'ingenuità in occasione del giallo, anche se l'arbitro è fin troppo severo. Attento in fase difensiva, specialmente quando si trova a raddoppiare scalando verso Cane. Dopo un periodo non positivo dal punto di vista fisico, mostra qualche segnale di ripresa.
Camilleri 6: il capitano biancorosso sfodera una prestazione sufficiente. Particolarmente attento alle imbucate perugine, soffre nel primo tempo la mancanza di riferimenti in avanti, mentre nella seconda frazione fa a sportellate con il diretto avversario Eusepi. Rischia di avere la peggio in un brutto contrasto con Fabinho.
Di Bella 7: disputa una partita al di sopra delle righe. Attento e determinato, respinge puntualmente ogni sortita del Perugia con interventi strappa applausi. Bene sia nel gioco aereo che in scivolata, a dimostrazione di un inizio di stagione ad alti livelli.
Cane 6: per lui una partita particolare, con il freno a mano tirato. Nel primo tempo deve badare più a contenere le sfuriate del Perugia, senza soffrire né Fabinho, né gli altri biancorossi che Camplone piazza dalle sue parti. Anche nella seconda frazione non demerita, ma non si è visto il solito super-lavoro anche in fase offensiva.
Legras 6.5: regala fosforo e grinta alla mediana biancorossa. In assenza di Allegretti, Orlandi gli affida le chiavi del centrocampo. Il transalpino risponde con una prova più che sufficiente, condita da diverse giocate riuscite e da un'invidiabile percentuale di passaggi riusciti.
Mantovani 5.5: non convince del tutto la prestazione del centrocampista ex Renate. È meno spregiudicato e più timido del compagno di reparto francese, e in determinate occasioni si fa prendere dal panico.
Branzani 6: entra a partita in corso e da una buona mano a contenere le sfuriate finale del Grifone.
Pippa 6: partita ordinata e tranquilla per l'esterno biancorosso, che bada essenzialmente a contenere i diretti avversari che non a proporsi sulla fascia. Funziona meno la coppia con Cicerelli rispetto al binomio Cane-D'Errico, ma raggiunge ugualmente la sufficienza per una serie di interventi positivi in fase difensiva.
D'Errico 5.5: torna dalla squalifica con uno spirito diverso. Sembra aver ricaricato le pile e non demerita affatto, mettendo spesso in difficoltà la linea difensiva del Perugia. Nel secondo tempo sembra accusare la stanchezza, e Mangialardi lo manda anzitempo sotto la doccia per un'ingenuità che avrebbe potuto costare cara.
Picci 5: episodio del rigore a parte, non una prestazione all'altezza della situazione per il centravanti barese. L'impegno non manca mai, ma questa volta è meno incisivo del solito. Il penalty sbagliato è soltanto un'ulteriore nota stonata in una giornata per lui da dimenticare al più presto.
Zigon s.v.: fa tirare il fiato a Picci e in pochi minuti potrebbe già risultare decisivo, ma a tu per tu con Koprivec non riesce ad ipnotizzare il portiere ospite.
Cicerelli 5.5: continua a non convincere particolarmente. Spesso avulso dalla manovra e poco cercato dai suoi compagni, il ragazzo fa fatica ad essere della partita. Non manca l'impegno, non sembra svogliato, ma ha perso quel pizzico di imprevedibilità che l'anno scorso decise il suo ingresso in prima squadra.
Prutsch s.v.: entra nel finale quando il Barletta è in dieci e si pensa più a non prenderle e a mantenere il pareggio.
Mister Orlandi 6: non disegna un Barletta diverso dal punto di vista tattico, ma i suoi finalmente tornano a giocare a pallone nel vero senso della parola. Interviene più che altro dal punto di vista mentale, e i suoi ragazzi reagiscono bene. Catechizza a dovere la difesa sulle imbucate del Perugia, ma senza dimenticare la manovra d'attacco. Di questo passo, si può solo migliorare.
Le pagelle del Perugia: Koprivec 7; Comotto 6, Massoni 6 (Daffara 6), Scognamiglio 6, Sini 6.5; Vitofrancesco 6 (Mungo 6), Filipe 6, Moscati 6.5; Sprocati 6.5, Mazzeo 5.5 (Eusepi 6.5), Fabinho 6.5. All. Camplone: 6