Calcio, il Barletta e il presidente Tatò deferiti alla Disciplinare
Sul tavolo il pagamento degli emolumenti a un tesserato
venerdì 13 dicembre 2013
19.54
A distanza di oltre un anno e mezzo da quel punto "fatale" per i playoff della stagione 2011-2012, il Barletta torna nel mirino della Commissione Disciplinare Nazionale. "Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale: per la violazione dell'art. 1, comma 1, del C.G.S., in relazione all'art. 85 delle N.O.I.F., lett. C), para-grafo VI) Roberto Tatò, legale rappresentante pro-tempore della Società Barletta Calcio S.r.l.; per non aver utilizzato il bonifico bancario, sul conto corrente indicato in sede di ammissione al campionato di competenza (ogni società ne ha uno dedicato, ndr), al fine di effettuare il pagamento degli emolumenti dovuti ad un tesserato; per la violazione dell'art. 4, comma 1, del C.G.S.: la Società Barletta Calcio S.r.l.; a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore." Questo il comunicato della Figc.
Un pagamento di stipendio da chiarire, che ad ora costa il deferimento al sodalizio biancorosso e al suo presidente. Gli effetti, con una giurisprudenza ancora da scrivere in questi casi, potrebbero concretizzarsi in una sanzione amministrativa o nel peggiore dei casi- ipotesi remota- in una penalizzazione in punti. Il Barletta farà seguire la vicenda dallo Studio Legale Grassani Urbinati & Associati.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un pagamento di stipendio da chiarire, che ad ora costa il deferimento al sodalizio biancorosso e al suo presidente. Gli effetti, con una giurisprudenza ancora da scrivere in questi casi, potrebbero concretizzarsi in una sanzione amministrativa o nel peggiore dei casi- ipotesi remota- in una penalizzazione in punti. Il Barletta farà seguire la vicenda dallo Studio Legale Grassani Urbinati & Associati.
(Twitter: @GuerraLuca88)