Calcio, i Top e i Flop di Gubbio-Barletta
Positiva la prova di Cicerelli, male i terzini
lunedì 11 novembre 2013
Dopo undici giornate di campionato, il Barletta riesce a portare a casa la prima vittoria. I biancorossi, aiutati dal doppio rosso comminato ad inizio partita a Moroni e Longobardi, si sbloccano soltanto a due minuti dalla fine. Autore del gol decisivo è ancora una volta Antonio Picci, abile a sfruttare al meglio un tap-in a pochi centimetri dalla porta. Protagonista assoluto del match è l'arbitro Lacagnina, capace di estrarre 3 rossi in 90 minuti. Riviviamo le (poche) emozioni di Gubbio-Barletta attraverso i Top e i Flop:
Top:
Antonio Giulio Picci: secondo gol in campionato per l'attaccante barese, che dopo l'ennesima prova generosa mette a segno una rete di pura rapina. Lotta ad armi con i difensori eugubini, e cerca di capitalizzare al meglio le poche occasioni che gli capitano, visto che per un tempo intero la squadra si ostina a tirare dalla lunga distanza.
Emmanuele Cicerelli: uno dei più positivi in casa biancorossa. In una giornata resa complicata dalla pioggia, Cicerelli riscatta - almeno parzialmente - le brutte uscite precedenti, mettendo costantemente in difficoltà i diretti avversari.
Matteo Pisseri: se il risultato rimane inchiodato sullo 0-0, buona parte del merito è dell'estremo difensore gialloblu, protagonista di una partita attenta. Il Barletta prova a sorprenderlo con diversi tiri dalla distanza, ma l'ex Catanzaro è sempre reattivo. Non può nulla sul tap-in vincente di Picci che vale la vittoria del Barletta.
Gianmarco Ferrari: altra prestazione maiuscola del centrale difensivo del Gubbio. Non sbaglia praticamente nulla, contenendo bene un avversario ostico come Picci. Si disimpegna bene, e ad inizio gara si proietta positivamente in fase d'attacco, rendendosi pericoloso con il suo colpo di testa.
Flop:
Antonio Eros Lacagnina: non si capisce come mai un fischietto del genere si ritrovi ad arbitrare in Prima Divisione. Combina una marea di pasticci, rendendosi protagonista di una giornata ampiamente negativa. Estrae 3 cartellini rossi e 4 gialli, condizionando una partita che avrebbe percorso ben altri binari. L'unico episodio dubbio resta l'eventuale manata di Moroni, ma per il resto ne combina di tutti i colori. Nel finale la ciliegina sulla torta del rosso a Laezza con il giocatore rossoblu che resta in campo anche dopo l'espulsione.
Andrea Pippa: non una giornata da ricordare per il difensore napoletano. Sollevato dai compiti difensivi, dovrebbe attaccare di più, ma come accade al collega Cane, quasi tutti i cross messi in mezzo terminano in curva.
Marco Cane: per i terzini la giornata si era messa bene sin da subito: con il doppio rosso al 15', i due esterni di difesa avevano solo licenze offensive. Ma ogniqualvolta il giovane difensore biancorosso andava al cross, sbagliava la misura. Non riesce ad esprimere tutta la sua potenza, sicuramente condizionato dalla pioggia.
Giuliano Laezza: per lui una partita ordinata e giudiziosa, macchiata dall'episodio finale. Probabilmente il suo rosso era il più evidente di tutti, considerato che il giovane centrocampista era già stato ammonito, ma può vantare di essere uno dei pochi calciatori al mondo ad essere rimasti in campo anche dopo un'espulsione.
Michele Moroni: La sua gara dura appena 13'. Probabilmente Lacagnina esagera nel cacciarlo dal campo, ma la sua manata - vera o presunta che sia - a Branzani lontana dalla porta difesa da Pisseri è ingenua. Riesce a mettere in difficoltà la squadra.
Top:
Antonio Giulio Picci: secondo gol in campionato per l'attaccante barese, che dopo l'ennesima prova generosa mette a segno una rete di pura rapina. Lotta ad armi con i difensori eugubini, e cerca di capitalizzare al meglio le poche occasioni che gli capitano, visto che per un tempo intero la squadra si ostina a tirare dalla lunga distanza.
Emmanuele Cicerelli: uno dei più positivi in casa biancorossa. In una giornata resa complicata dalla pioggia, Cicerelli riscatta - almeno parzialmente - le brutte uscite precedenti, mettendo costantemente in difficoltà i diretti avversari.
Matteo Pisseri: se il risultato rimane inchiodato sullo 0-0, buona parte del merito è dell'estremo difensore gialloblu, protagonista di una partita attenta. Il Barletta prova a sorprenderlo con diversi tiri dalla distanza, ma l'ex Catanzaro è sempre reattivo. Non può nulla sul tap-in vincente di Picci che vale la vittoria del Barletta.
Gianmarco Ferrari: altra prestazione maiuscola del centrale difensivo del Gubbio. Non sbaglia praticamente nulla, contenendo bene un avversario ostico come Picci. Si disimpegna bene, e ad inizio gara si proietta positivamente in fase d'attacco, rendendosi pericoloso con il suo colpo di testa.
Flop:
Antonio Eros Lacagnina: non si capisce come mai un fischietto del genere si ritrovi ad arbitrare in Prima Divisione. Combina una marea di pasticci, rendendosi protagonista di una giornata ampiamente negativa. Estrae 3 cartellini rossi e 4 gialli, condizionando una partita che avrebbe percorso ben altri binari. L'unico episodio dubbio resta l'eventuale manata di Moroni, ma per il resto ne combina di tutti i colori. Nel finale la ciliegina sulla torta del rosso a Laezza con il giocatore rossoblu che resta in campo anche dopo l'espulsione.
Andrea Pippa: non una giornata da ricordare per il difensore napoletano. Sollevato dai compiti difensivi, dovrebbe attaccare di più, ma come accade al collega Cane, quasi tutti i cross messi in mezzo terminano in curva.
Marco Cane: per i terzini la giornata si era messa bene sin da subito: con il doppio rosso al 15', i due esterni di difesa avevano solo licenze offensive. Ma ogniqualvolta il giovane difensore biancorosso andava al cross, sbagliava la misura. Non riesce ad esprimere tutta la sua potenza, sicuramente condizionato dalla pioggia.
Giuliano Laezza: per lui una partita ordinata e giudiziosa, macchiata dall'episodio finale. Probabilmente il suo rosso era il più evidente di tutti, considerato che il giovane centrocampista era già stato ammonito, ma può vantare di essere uno dei pochi calciatori al mondo ad essere rimasti in campo anche dopo un'espulsione.
Michele Moroni: La sua gara dura appena 13'. Probabilmente Lacagnina esagera nel cacciarlo dal campo, ma la sua manata - vera o presunta che sia - a Branzani lontana dalla porta difesa da Pisseri è ingenua. Riesce a mettere in difficoltà la squadra.
Si ringrazia Luca Tosti per la collaborazione