Calcio, Barletta avanti tra prove di tridente e certezze difensive

Ieri contro il Trani nuove soluzioni offensive, domenica esordio in Coppa Italia

lunedì 19 agosto 2013 12.29
A cura di Luca Guerra
Pre-season tra (tante) luci e (meno) ombre
23 reti realizzate, 9 al passivo, continuità tra i reparti, affiatamento in crescita e nuovi volti che crescono e si amalgamano al gruppo. Tra (tante) luci e (meno) ombre sta crescendo il Barletta Calcio 2013/2014: ieri pomeriggio i ragazzi di mister Orlandi hanno superato per 3-0 il Trani, formazione di Eccellenza, nel sesto confronto di questa pre-season, portando a casa il terzo successo (dopo Cascia e Deruta), a fronte dei pareggi contro Castel Rigone e Chieti e del ko contro la Ternana. Non sono arrivate vittorie contro formazioni del calcio "pro", è vero, ma a fronte di una condizione fisica da migliorare in vista della Coppa Italia prima e dell'esordio in campionato (1 settembre contro il Pisa) poi, l'allenatore biancorosso può consolarsi con la compattezza del gruppo, una difesa che lentamente va alla ricerca dell'antico ermetismo e la fame di gol dei tre attaccanti in rosa.

Camilleri, esordio con porta blindata
La partita contro il team di mister Pizzulli, giocata davanti a circa 150 tifosi, è stata caratterizzata anche dal "secondo" esordio in biancorosso di Vincenzo Camilleri: dipinto come "regalo" del presidente Tatò al culmine di una trattativa conclusa nel giorno di Ferragosto, il difensore ex-Reggina ha ripreso dal 1' il suo posto nel mezzo, tra Romeo e Di Bella, riportando sicurezza a un reparto colpito qualche volta di troppo nel pre-campionato. Risultato? Due tiri in porta del Trani, con un palo colpito, ma nessun reale brivido. Dopo 45', fuori Camilleri e dentro Cascione, schema che ha permesso di ammirare l'ottima condizione di Andrea Pippa anche come centrale di sinistra e di valutare Fabrizio Di Bella nei panni di centrale della difesa a 3.

Picci, La Mantia, Cicerelli: prove di tridente
Antonio Giulio Picci e Andrea La Mantia: con 7 reti a testa sono loro i "re del gol" nell'estate biancorossa. Caratteri e modi di giocare differenti, esuberante e rapace d'area il primo, pragmatico e dedito al sacrificio per la squadra l'altro, hanno però sin qui avuto la stessa efficacia sotto rete. Ieri Orlandi ha preferito dal 1' il centravanti ciociaro con Cicerelli, salvo poi passare al tridente nella ripresa per sbloccare il risultato a reti bianche, con Picci a destra, "Cice" a sinistra e La Mantia riferimnto centrale: così il Barletta "pizzi e merletti" della prima frazione è diventato "brutto, sporco e cattivo". La Mantia su respinta corta di Orizzonte, Picci su punizione e ancora Mastroberti ispirato da Picci sono stati i volti diversi che hanno battuto il Trani.

Esperimenti tattici in attesa del mercato
Prove di tridente, quindi: un tentativo già abbozzato da Orlandi in ritiro, che potrà tornare utile in determinate situazioni di campionato, con una rosa in ottima condizione. Oltre al 3-4-3, nella ripresa è stato testato anche il 3-4-1-2, con Riccardo Allegretti alle spalle delle punte, La Mantia e Picci. Collocazione inedita per il centrocampista milanese, supportato alle spalle da Prutsch e Basso: un'idea embrionale che potrebbe essere sviluppata a gara in corso, per sfruttare il tiro e il genio del capitano 20 metri più avanti. Controcanto: per questa soluzione servirebbe come il pane un centrocampista che sappia anche avviare l'azione, in attesa della crescita di Branzani. Tre tasselli tra difesa, centrocampo e trequarti, tutti lungo l'asse dorsale: mentre Orlandi nicchia ("Martino e Tatò sanno cosa fare"), dal mercato si attendono gli ultimi botti di qualità.
(Twitter: @GuerraLuca88)