Bianco, rosso e Pagellone: il centrocampo
Diamo i voti al Barletta 2012/2013
sabato 8 giugno 2013
16.30
Fine stagione, tempo di bilanci: con "Bianco, rosso e Pagellone" la redazione sportiva di Barlettalife.it dà i voti ai reparti di gioco del Barletta Calcio, edizione 2012/2013. Ieri è stato il turno della difesa, oggi spazio al centrocampo, settore che anche nei momenti peggiori della stagione si è sempre contraddistinto in positivo rispetto alla retroguardia e all'attacco. Fulcro della mediana Riccardo Allegretti, tra gli artefici principali della salvezza conquistata dal club di via Vittorio Veneto nel doppio spareggio "fratricida" contro l'Andria.
Jacopo Dall'Oglio 6: Il centrocampista di proprietà della Reggina era arrivato a Barletta con la voglia di giocare con continuità, ma anche in questa stagione ha dovuto far fronte ad alcuni problemi fisici. Nonostante tutto, collezione 10 presenze in totale e 1 gol messo a segno nella partita del suo ritorno in campo contro il Viareggio.
Jacopo Dezi 7: Dopo un avvio altalenante di stagione, ha trovato la sua collocazione ideale nel 3-5-2 di mister Orlandi. Il centrocampista del Barletta Calcio, nato nel 1992 ad Atri e proveniente dal vivaio del Napoli, con 7 reti in 27 partite è stato il capocannoniere biancorosso 2012/2013. Il suo futuro è ormai certo: l'anno prossimo con ogni probabilità sarà protagonista in Serie B.
Matteo Meucci 4.5: Stagione in chiaroscuro per uno degli atleti meno esperti della rosa. 13 presenze in biancorosso, tanta tribuna, tanta panchina e mai titolare inamovibile nelle varie gestioni tecniche. Paga il passaggio da un campionato Primavera ad uno serio e impegnativo come la Prima Divisione, nella prossima stagione sarà in grado di fare sicuramente meglio.
Jürgen Prutsch 6.5: Calma austriaca, dinamismo latino. Dopo il timido esordio dal 1' in quel di Latina davanti alla difesa, è stato rispolverato da Nevio Orlandi nei pani di mezz'ala, bravo in entrambe le fasi e autentico "motorino" di una mediana che nella seconda parte di campionato ha trovato nuove energie.
Salvatore Molina 7.5: si legge Molina, si traduce garanzia. Sulla fascia di competenza è ormai una certezza. Difende con abnegazione e attenzione, attacca a testa bassa senza sbagliare un dribbling e diventa difficile fermarlo quando parte palla al piede. Come per Dezi, il suo futuro potrebbe essere lontano da Barletta: sembra essere pronto per il salto in cadetteria.
Fabio Meduri 5: in seguito al secondo esonero di Raffaele Novelli, il regista ex Foggia è sparito dalla gerarchie di mister Orlandi. Raggiunge il picco più alto quando sigla la rete del vantaggio contro il Perugia, dopodiché cade nell'anonimato più assoluto. Da sempre lodato dai vari canali di informazione della Lega Pro, non lascia minimamente il segno a Barletta e non conferma le attese di inizio stagione.
Marco Piccinni 5: inutile nasconderlo, ma dal mediano ex Bari e Piacenza ci si aspettava qualcosina in più. In una squadra dai valori così modesti non ha dato il suo apporto né dal punto di vista tecnico né in termini di esperienza, limtandosi sempre al compitino.
Riccardo Allegretti 8: canta, porta la croce per tutta la stagione e trascina i suoi compagni ad un'insperata salvezza. Sempre insidioso sui calci da fermo, "Re Riccardo" , soprannome ereditato dall'aura che rese celebre Innocenti nel primo semestre 2011, è arrivato all'ombra di Eraclio nel novembre 2012, inanellando 20 presenze e 3 reti. Autentico idolo della tifoseria biancorossa, è stato di gran lunga il valore in più per la squadra di mister Orlandi.
Jacopo Dall'Oglio 6: Il centrocampista di proprietà della Reggina era arrivato a Barletta con la voglia di giocare con continuità, ma anche in questa stagione ha dovuto far fronte ad alcuni problemi fisici. Nonostante tutto, collezione 10 presenze in totale e 1 gol messo a segno nella partita del suo ritorno in campo contro il Viareggio.
Jacopo Dezi 7: Dopo un avvio altalenante di stagione, ha trovato la sua collocazione ideale nel 3-5-2 di mister Orlandi. Il centrocampista del Barletta Calcio, nato nel 1992 ad Atri e proveniente dal vivaio del Napoli, con 7 reti in 27 partite è stato il capocannoniere biancorosso 2012/2013. Il suo futuro è ormai certo: l'anno prossimo con ogni probabilità sarà protagonista in Serie B.
Matteo Meucci 4.5: Stagione in chiaroscuro per uno degli atleti meno esperti della rosa. 13 presenze in biancorosso, tanta tribuna, tanta panchina e mai titolare inamovibile nelle varie gestioni tecniche. Paga il passaggio da un campionato Primavera ad uno serio e impegnativo come la Prima Divisione, nella prossima stagione sarà in grado di fare sicuramente meglio.
Jürgen Prutsch 6.5: Calma austriaca, dinamismo latino. Dopo il timido esordio dal 1' in quel di Latina davanti alla difesa, è stato rispolverato da Nevio Orlandi nei pani di mezz'ala, bravo in entrambe le fasi e autentico "motorino" di una mediana che nella seconda parte di campionato ha trovato nuove energie.
Salvatore Molina 7.5: si legge Molina, si traduce garanzia. Sulla fascia di competenza è ormai una certezza. Difende con abnegazione e attenzione, attacca a testa bassa senza sbagliare un dribbling e diventa difficile fermarlo quando parte palla al piede. Come per Dezi, il suo futuro potrebbe essere lontano da Barletta: sembra essere pronto per il salto in cadetteria.
Fabio Meduri 5: in seguito al secondo esonero di Raffaele Novelli, il regista ex Foggia è sparito dalla gerarchie di mister Orlandi. Raggiunge il picco più alto quando sigla la rete del vantaggio contro il Perugia, dopodiché cade nell'anonimato più assoluto. Da sempre lodato dai vari canali di informazione della Lega Pro, non lascia minimamente il segno a Barletta e non conferma le attese di inizio stagione.
Marco Piccinni 5: inutile nasconderlo, ma dal mediano ex Bari e Piacenza ci si aspettava qualcosina in più. In una squadra dai valori così modesti non ha dato il suo apporto né dal punto di vista tecnico né in termini di esperienza, limtandosi sempre al compitino.
Riccardo Allegretti 8: canta, porta la croce per tutta la stagione e trascina i suoi compagni ad un'insperata salvezza. Sempre insidioso sui calci da fermo, "Re Riccardo" , soprannome ereditato dall'aura che rese celebre Innocenti nel primo semestre 2011, è arrivato all'ombra di Eraclio nel novembre 2012, inanellando 20 presenze e 3 reti. Autentico idolo della tifoseria biancorossa, è stato di gran lunga il valore in più per la squadra di mister Orlandi.