Benevento-Barletta, i biancorossi nel Sannio alla ricerca di identità

Fischio d’inizio alle 14.30, in campo per cancellare una settimana difficile

domenica 24 novembre 2013
A cura di Luca Guerra
Quella che si appresta al termine con la trasferta di Benevento, in programma oggi pomeriggio alle 14.30 sul prato del "Ciro Vigorito", non è stata una settimana come le altre per il Barletta Calcio: le attese parole del presidente Roberto Tatò hanno segnato un confine netto tra passato, presente e futuro, ridato fiducia al duo Martino-Orlandi e nelle intenzioni pungolato la rosa, sin qui autrice di un campionato quantomeno deludente. Oggi si va nel Sannio per il turno numero 13 di un campionato nel quale il Barletta ha dimostrato di rendere meglio in trasferta che in casa. L'ultima volta, maggio 2013, terminò 0-0 con tutti (s)contenti. Il Barletta ottenne il quarto risultato utile consecutivo, dopo tre vittorie, conclude la stagione a quota 27 e si preparò così alla coda dei playout contro l'Andria tra due settimane, mentre il Benevento si congedò dai suoi tifosi con 43 punti, al termine di una stagione priva di acuti e al di sotto delle aspettative. Tanto è mutato da allora, protagonisti inclusi, non la posizione in classifica: Barletta oggi ancora terz'ultimo con 7 punti, Benevento nono a quota 15, ma per ora ancora nella maxi-griglia playoff prevista dal torneo.

In cerca di reazione
Un presidente dimissionario a fine stagione, un futuro delineato in quelle che saranno le necessità ma incerto alla voce "protagonisti", una serie di risposte inevase, una dirigenza sotto accusa e…una rosa che deve dare una sterzata alla stagione. Come spiegato giovedì da Roberto Tatò, l'avvio di stagione (7 punti in 12 partite, una vittoria contro un Gubbio in doppia inferiorità numerica, 4 pareggi e 6 sconfitte, pochissime gioie e tante delusioni) che la rosa messa a disposizione di mister Nevio Orlandi ha partorito sul rettangolo verde è stato probabilmente la goccia che ha fatto traboccare un vaso già denso di crepe come quello plasmato da Roberto Tatò alla guida del Barletta Calcio. Dati che hanno anche suscitato le ire di componenti del tifo organizzato, che hanno ufficializzato a mezzo lettera la loro "distanza" dal duo Martino-Orlandi. D'altra parte, un Benevento nel quale la vittoria manca da sei turni, un'infinità per un organico allestito a suon di milioni e che annovera centinaia di "caps" in serie A e B tra i suoi componenti. Dopo i pari contro Pisa e L'Aquila, nemmeno i sanniti possono più sbagliare.

Carboni e Orlandi, parole in bilico
La vigilia della gara è stata così caratterizzata da un clima da "ultima spiaggia" da entrambi i lati. Verso l'alto per i sanniti, verso l'oblìo per i biancorossi. Un clima placato dalle parole di introduzione alla gara: «Voglio un approccio subito aggressivo- ha spiegato Carboni, con trascorsi in Puglia alla guida del Bari- Non pensate che domani sarà semplice, per il divario tecnico tra le due squadre. Dopo i pareggi contro Pisa, e L'Aquila, dobbiamo vincere se vogliamo dare continuità a quanto fatto. La squadra ha voglia di fare risultato, il campionato per noi è giunto in un momento importante e non possiamo sbagliare. Ora dobbiamo riprendere il nostro cammino perché non siamo soddisfatti anche se le prestazioni non sono mai venute meno». Chiuso a guscio Orlandi: «Non voglio entrare nel merito delle parole del presidente: abbiamo pensato solo a preparare la partita nel miglior modo possibile, attraverso il lavoro settimanale e la voglia di fare bene. So che l'intervento del presidente c'è stato, ma non mi va di commentare. Da parte mia c'è stata grande concentrazione solo sul campo, per cercare di smaltire il prima possibile quella che è stata la sconfitta di domenica. Credo che questo obiettivo sia stato raggiunto: già da qualche giorno ho visto i ragazzi maggiormente propositivi».

I precedenti: è un "clasico", Sannio amaro per il Barletta
Da ben 53anni a questa parte, le strade di Barletta e Benevento si sono incrociate per ben 28 volte. Di fatto la sfida fra le due squadre può essere considerata un classico della terza serie nazionale, ma i precedenti sono tutt'altro che positivi per gli ospiti: 10 successi di fede sannita, 10 pareggi e 8 vittorie per i pugliesi. Nella mente di tutti i tifosi sarà ancora fresco il ricordo di quel Barletta – Benevento giocato nell'aprile del 2011, che vide i biancorossi di mister Cari piegare per 2 a 1 i giallorossi grazie alla doppietta realizzata da "Re" Riccardo Innocenti. Nel Sannio le vittorie pugliesi sono state tre, a fronte di due pareggi e sette vittorie.

Un doveroso silenzio
Prima della gara sarà osservato un minuto di silenzio, come avvenuto e programmato, in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia durante il fine settimana. Una scelta assunta dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, una forma di rispetto in ricordo delle vittime dell'alluvione che ha colpito la Sardegna.

L'arbitro
Sfida affidata a Marco Mainardi della sezione di Bergamo, affiancato dagli assistenti Manco e Vettorel. 29 anni, nato nel 1984 a Bergamo, Mainardi è al suo secondo anno in Lega Pro dopo un triennio di serie D. Nella stagione in corso ha diretto in Seconda Divisione Lega Pro, girone A, Bassano-Rimini 3-2 dello scorso 1 settembre. In carriera ha all'attivo cinque direzioni in Prima Divisione, 12 in Seconda e 16 nel campionato Primavera. In questa stagione Mainardi ha già diretto il Barletta: correva il 15 settembre 2013, terzo turno del campionato in corso, quando al "Puttilli" il Prato passò per 0-2.

Le ultimissime dal campo
18 uomini precettati da Orlandi: mister Carboni dovrà fare a meno dello squalificato Vacca e degli infortunati, Agyei e Di Piazza, oltre a Frasciello e Carretta, fuori dai piani tecnici. Al netto di questo il Benevento dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3 interpretato dai seguenti 11: In porta Gori, difesa a quattro con con al centro Signorini e Mengoni, Zanon terzino destro e Som terzino sinistro; centrocampo con Montiel perno centrale, coadiuvato ai lati Di Deo e De Risio. Infine l'attacco, con Buonaiuto e Campagnacci esterni a supporto di bomber Evacuo e Mancosu quindi destinato alla panchina.

20 i convocati a disposizione di Orlandi: in lista il "Berretti" Mastroberti, il difensore degli "Allievi" Guglielmi e il rientrante D'Errico, che ha scontato il turno di squalifica. Fuori dalla lista i lungodegenti Allegretti e La Mantia e l'infortunato Romeo. In chiave-formazione, dovremmo assistere al passaggio al 3-4-3: davanti a Liverani conferma obbligata per il trio Maccarone-Camilleri-Di Bella. In mezzo al campo certo di una maglia Legras, in ballottaggio Branzani, Prutsch e Mantovani per l'altro posto. In avanti torna D'Errico, accanto a Picci e uno tra Cicerelli e Zigon. In caso di 3-5-2, fuori D'Errico e dentro un mediano in più. Remota la possibilità di vedere un 4-3-3, con Cane e Pippa "bassi" e il duo Camilleri-Di Bella al centro.

BENEVENTO (4-3-3): Gori; Zanon, Signorini, Mengoni, Som; Di Deo, Montiel, De Risio; Bonaiuto (Mancosu), Evacuo, Campagnacci. A disp: Baiocco, Anaclerio, Ferretti, Milesi, Espinal, Mancosu, Altinier. All: Carboni.
BARLETTA (3-4-3): Liverani; Maccarone, Camilleri, Di Bella; Cane, Prutsch (Mantovani), Legras, Pippa; D'Errico, Picci, Cicerelli (Zigon). A disp: Vaccarecci, Cascione, Ferreira, Branzani, Ilari, Mantovani, Zigon. All: Orlandi.
ARBITRO: Marco Mainardi di Bergamo
ASSISTENTE 1: Nazzareno Manco della sezione di Vibo Valentia
ASSISTENTE 2: Veronica Vettorel della sezione di Latina
(Twitter: @GuerraLuca88)
LA SFIDA IN NUMERI (dati sui calciatori riferiti ai convocati per la sfida):

BENEVENTO

RISULTATI COMPLESSIVI: 3 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte
IN CASA: 3 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta
GOL FATTI: 16
GOL INCASSATI: 14
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 9^
CAPOCANNONIERE: Evacuo (5)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Ferretti (1994)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Gori (1980)


BARLETTA
RISULTATI COMPLESSIVI: 1 vittoria, 4 pareggi, 6 sconfitte
IN TRASFERTA: 1 vittoria, 2 pareggi, 2 sconfitte
GOL FATTI: 3
GOL INCASSATI: 12
POSIZIONE IN CLASSIFICA: 15^
CAPOCANNONIERE: Picci (2)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Guglielmi (1998)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Pippa (1985)