Basket, coach Degni commenta il momento della “sua” Cestistica Barletta

Archiviata gara 1, i biancorossi si preparano alla trasferta di Nardò

mercoledì 2 maggio 2012 17.01
A cura di Enrico Gorgoglione
Se un parte della Barletta sportiva è in fremente attesa per la squadra di calcio che domenica affronterà gli ultimi 90 minuti della stagione con la speranza di raggiungere i playoff, c'è un'altra parte della Barletta sportiva che già esulta per quanto ammirato domenica. In gara 1 dei playoff del campionato di serie C pugliese di basket, i beniamini locali della Cestistica Barletta hanno inflitto un pesante 82-59 ai granata dell'Aido Pagliara Nardò. Un risultato netto, che però non testimonia gli equilibri in campo, infrantisi solo a partire dalla terza frazione. Determinante è stata la forza del gruppo biancorosso, che domani sarà chiamato alla "prova del 9" in trasferta contro lo stesso team granata. Non sarà certamente una passeggiata per i biancorossi, che vorranno però dimostrare quanto valgono provando ad espugnare il "PalaGiannone" di Nardò. Ad analizzare ai nostri microfoni il momento della Cestistica Barletta è coach Gino Degni, l'alchimista della Cestistica, l'uomo degli schemi e del coraggio.

Coach Degni, se è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera, questo è stato un gran bell'inizio…
Abbiamo iniziato con il piglio giusto. I playoff riservano sempre partite molto, ma molto particolari e delicate. Per due quarti gli avversari ci sono. Bisogna essere attenti e lavorare intensamente per 40 minuti. I ragazzi hanno risposto bene a partire dal terzo quarto, perché li ho visti più decisi e abbiamo dimostrato di essere i più forti in difesa, come già visto durante il campionato. Ogni partita bisogna dimostrare di avere la difesa più forte, non farlo ci creerebbe problemi.

Un inizio in sordina nei primi due quarti, poi la squadra è venuta fuori nel terzo quarto anche grazie all'aiuto di un grande pubblico presente qui al PalaMarchiselli. Una partita comunque condizionata da un Faletto non propriamente in giornata di grazia, considerando che comunque l'argentino è sempre stato uno dei trascinatori di questa squadra verso il playoff…
Hernan per noi è molto importante, come lo è tutto il gruppo. Lui per noi è un fiore all'occhiello, e questo lo sanno tutti, anche gli altri ragazzi. La forza di questa squadra è però il gruppo: se qualcuno non riesce, ogni volta ci sono altri che riescono a portare acqua al nostro mulino. Abbiamo impostato tutto questo come squadra sin dall'inizio del campionato, e se continueremo su questa strada, come credo e spero, i risultati verranno. In ogni caso, credo che non ci saranno passeggiate da nessuna parte.

Domani vi aspetta una partita decisiva per la serie, importante per il vostro cammino. Cosa vi aspettate e come vi approccerete a questo incontro cruciale? Probabilmente con un pizzico di consapevolezza in più dei vostri mezzi?
Noi vogliamo chiudere la serie a Nardò. Perciò ci aspetta una partita molto diversa di quella di domenica. I ragazzi lo sanno e ne sono consapevoli. Sappiamo cosa ci aspetta e sappiamo anche che siamo consapevoli di potercela fare. Lunedì abbiamo ricaricato le pile, ma da martedì abbiamo lavorato duramente per preparare questa sfida.