Barletta-Viareggio, qual è la meglio gioventù?
I biancorossi cercano il primo sorriso al "Puttilli", in campo alle 14.30
sabato 16 novembre 2013
2.40
La prova della verità e della continuità. Questo rappresenta la sfida al Viareggio per il Barletta: dopo la vittoria di domenica contro il Gubbio, la prima in questa travagliata stagione i biancorossi di mister Orlandi cercheranno in ogni modo di dare seguito al risultato del "Barbetti" contro un avversario con il quale condividono la classifica (7 punti a testa), la scarsa attitudiine al gol e fino a una settimana fa l'assenza di vittorie, oggi rimasta in dote sul groppo dei toscani: il tutto con fischio d'inizio sul prato del "Cosimo Puttilli" alle 14.30, in un inedito turno- il numero 12 del girone B di Prima Divisione- programmato al sabato in quando la giornata dei tornei di Lega Pro è stata anticipata di 24 ore in relazione alla gara Italia-Norvegia della Rappresentativa Nazionale di Lega Pro "Under 20" in programma martedì per il Torneo "International Challenge Trophy".
La meglio gioventù?
Progetti incentrati sulla linea verde quelli portati avanti da Barletta e Viareggio, sebbene con premesse e percorsi differenti: i biancorossi, dopo la salvezza nei playout, avevano programmato investimenti giovani, ma miranti comunque al nono posto. La partenza ad handicap, l'assenza di vittorie fino al 10 novembre e l'addio anticipato dal presidente Tatò sono però gli incidenti di percorso non di poco conto sin qui affrontati, e la via per risalire la china appare lunga e tortuosa. Avvio stentato che in casa-Viareggio è costato la panchina a mister Miggiano, sostituito da Cristiano Lucarelli dopo nove turni: una scelta che ha stupito, stanti i binari tranquilli e privi di pretese sui quali si era avviata la stagione delle zebre toscane, caratterizzata però da soli 6 punti nella gestione-Miggiano. Vie diverse, quasi opposte, per ritrovarsi oggi appaiate in terzultima posizione con 7 punti: chi si ferma è perduto, chi va avanti solca la via per la "meglio gioventù".
Orlandi e Lucarelli: vigilia in attacco
Due decenni li distanziano all'anagrafe, diversi anni di esperienza in panchina, eppure sia Nevio Orlandi che Cristiano Lucarelli hanno giocato in "attacco" la sfida incrociata in sede di intervista pre-gara: «Nell'ambiente del Gubbio si è dato più peso alle decisioni arbitrali ma non è giusto sminuirci- ha sottolineato Orlandi- Alla fine la vittoria è arrivata e questo ha dato beneficio a livello mentale, i ragazzi hanno lavorato con grande spirito, forse siamo sulla strada giusta». Sbarazzino anche Lucarelli. «Con l'Ascoli domenica siamo stati sfortunati nel primo tempo, con tante occasioni da gol ma non l'abbiamo buttata dentro, e nel calcio non è un dettaglio. Anche a Barletta proveremo a giocare a calcio, troveremo un avversario in ripresa, affamato e reduce dalla prima vittoria. Noi cercheremo di vincere, consapevoli della difficoltà della trasferta». Mancano le parole più attese, quelle del presidente Roberto Tatò, grandi assenti sulle pagine biancorosse da fine ottobre: arriveranno a breve?
I precedenti: equilibrio perfetto
Equilibrio perfetto. Pugliesi e toscani hanno avuto poco modo di affrontarsi nel corso della loro storia: 4 sfide totali, di cui una vittoria per parte e due pareggi. Il primo incontro, giocato il 21 novembre 2010, si concluse sullo 0-0 al termine di una partita scialba che visse solo all'ultimo secondo il brivido maggiore con la rete della vittoria per il Barletta ingiustamente annullata a Lucioni. Nella gara di ritorno, dopo il vantaggio iniziale di Innocenti, rispose Bocalon su calcio di rigore che sancì l'1 a 1 finale. Partita tesa, in cui vennero espulsi anche Cristiani ed il tecnico Scienza. I biancorossi terminarono quella annata all'undicesimo posto con 40 punti, mentre le zebre si salvarono grazie alla doppia vittoria nella sfida playout ai danni del Cosenza. L'anno scorso una vittoria per parte. Allo stadio "Dei Pini", contro una formazione dall'età media più bassa di quella dei biancorossi, Mazzarani e compagni naufragarono, subendo un netto quanto meritato 0-3. A decidere la partita ci pensarono Trocar, Calamai e Magnaghi. Il Barletta restituì con gli interessi il 3 a 0 dell'andata con un tondo 4 a 0 sul prato del "Puttilli". Dall'Oglio, Dezi, La Mantia e Carretta: questi i nomi segnati sul tabellino dei marcatori, un successo che lanciava i biancorossi ad ali spiegate verso i playout. L'anticipo del sabato manca complessivamente in casa-Barletta dallo scorso 9 febbraio, quando Liverani e compagni ospitarono al "Cosimo Puttilli" l'Avellino nel campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, 2012/2013, in una sfida rocambolesca che vide i lupi irpini vincere per 3-2, dopo che i ragazzi allora allenati da Novelli erano passati in vantaggio di due lunghezze con i centri di Allegretti e Burzigotti
L'arbitro
Toccherà al signor Marco Bellotti della sezione di Verona dirigere la sfida. Nato a Negrar il 6 marzo 1984 e appartenente alla sezione di Verona, è al suo quarto anno di Can Pro dove ha diretto finora 51 gare in totale con 18 vittorie interne, 16 pareggi e 17 vittorie esterne, "condite" da 16 rigori concessi e 19 espulsioni. In Prima Divisione le gare dirette sono 29. Nessun "ricordo" particolare con il Barletta per l'arbitro veneto: quella di domenica per Bellotti sarà una "prima" con i biancorossi di Orlandi. Bellotti ha invece incrociato le zebre toscane nel match casalingo contro il Como, perso 2-1, della stagione 2011/12.
Le ultimissime dal campo
E' un Barletta incerottato quello che si presenta alla sfida odierna: mister Nevio Orlandi dovrà infatti fare a meno degli infortunati Allegretti, La Mantia, Romeo e dello squalificato D'Errico per la sfida alle zebre toscane. 19 i convocati, in cui sono inclusi i giovani Mastroberti, Ferreira e Guglielmi, quest'ultimo difensore centrale classe 1998 in forza agli "Allievi Nazionali". In chiave-formazione, dovremmo assistere alla conferma del 3-5-2 visto a Gubbio, con due novità tra difesa e centrocampo: davanti a Liverani rientrerà Camilleri, reduce dal turno di squalifica, con Maccarone "dirottato" sul centro-destra. In mezzo al campo chiedono spazio Prutsch e Ilari, che contendono una maglia a Branzani e Mantovani. Conferme per Legras in regìa, Cane e Pippa sulle fasce e il duo Picci-Cicerelli in avanti.
Sono 20 i convocati di Lucarelli. Rimangono a casa per vari motivi Furlan, Benedetti, Casarini, Fabiani, Pirone e Ferrari. Con il dubbio-Celiento, l'ex bandiera del Livorno schiererà i suoi con il 4-3-3 interpretato dai seguenti 11: Gazzoli tra i pali; linea difensiva a quattro con Celiento o Marongiu a destra, Lamorte e Conson coppia centrale, Falasco a sinistra; centrocampo a tre con capitan Pizza, Gemignani e Della Latta; tridente offensivo con Vannucchi nel ruolo di falsa prima punta, pronto ad innescare gli esterni De Vena e Gerevini, quest'ultimo in ballottaggio con Rosafio.
BARLETTA (3-5-2): Liverani; Maccarone, Camilleri, Di Bella; Cane, Branzani (Prutsch), Legras, Ilari (Mantovani), Pippa; Picci, Cicerelli. A disp: Vaccarecci, Cascione, Ferreira, Prutsch, Mantovani, Zigon, Mastroberti. All: Orlandi.
VIAREGGIO (4-3-3): Gazzoli; Celiento (Marongiu), Lamorte, Conson, Falasco; Pizza, Gemignani, Della Latta; De Vena, Vannucchi, Rosafio (Gerevini). A disp: Montenegro, Marongiu, Peverelli, Mancini, Gerevini, Romeo, Galassi. All. Lucarelli.
ARBITRO: Marco Bellotti della sezione di Verona
ASSISTENTE 1: Christian D'amato di Battipaglia
ASSISTENTE 2: Luca Solazzi di Avezzano
(Twitter: @GuerraLuca88)
La meglio gioventù?
Progetti incentrati sulla linea verde quelli portati avanti da Barletta e Viareggio, sebbene con premesse e percorsi differenti: i biancorossi, dopo la salvezza nei playout, avevano programmato investimenti giovani, ma miranti comunque al nono posto. La partenza ad handicap, l'assenza di vittorie fino al 10 novembre e l'addio anticipato dal presidente Tatò sono però gli incidenti di percorso non di poco conto sin qui affrontati, e la via per risalire la china appare lunga e tortuosa. Avvio stentato che in casa-Viareggio è costato la panchina a mister Miggiano, sostituito da Cristiano Lucarelli dopo nove turni: una scelta che ha stupito, stanti i binari tranquilli e privi di pretese sui quali si era avviata la stagione delle zebre toscane, caratterizzata però da soli 6 punti nella gestione-Miggiano. Vie diverse, quasi opposte, per ritrovarsi oggi appaiate in terzultima posizione con 7 punti: chi si ferma è perduto, chi va avanti solca la via per la "meglio gioventù".
Orlandi e Lucarelli: vigilia in attacco
Due decenni li distanziano all'anagrafe, diversi anni di esperienza in panchina, eppure sia Nevio Orlandi che Cristiano Lucarelli hanno giocato in "attacco" la sfida incrociata in sede di intervista pre-gara: «Nell'ambiente del Gubbio si è dato più peso alle decisioni arbitrali ma non è giusto sminuirci- ha sottolineato Orlandi- Alla fine la vittoria è arrivata e questo ha dato beneficio a livello mentale, i ragazzi hanno lavorato con grande spirito, forse siamo sulla strada giusta». Sbarazzino anche Lucarelli. «Con l'Ascoli domenica siamo stati sfortunati nel primo tempo, con tante occasioni da gol ma non l'abbiamo buttata dentro, e nel calcio non è un dettaglio. Anche a Barletta proveremo a giocare a calcio, troveremo un avversario in ripresa, affamato e reduce dalla prima vittoria. Noi cercheremo di vincere, consapevoli della difficoltà della trasferta». Mancano le parole più attese, quelle del presidente Roberto Tatò, grandi assenti sulle pagine biancorosse da fine ottobre: arriveranno a breve?
I precedenti: equilibrio perfetto
Equilibrio perfetto. Pugliesi e toscani hanno avuto poco modo di affrontarsi nel corso della loro storia: 4 sfide totali, di cui una vittoria per parte e due pareggi. Il primo incontro, giocato il 21 novembre 2010, si concluse sullo 0-0 al termine di una partita scialba che visse solo all'ultimo secondo il brivido maggiore con la rete della vittoria per il Barletta ingiustamente annullata a Lucioni. Nella gara di ritorno, dopo il vantaggio iniziale di Innocenti, rispose Bocalon su calcio di rigore che sancì l'1 a 1 finale. Partita tesa, in cui vennero espulsi anche Cristiani ed il tecnico Scienza. I biancorossi terminarono quella annata all'undicesimo posto con 40 punti, mentre le zebre si salvarono grazie alla doppia vittoria nella sfida playout ai danni del Cosenza. L'anno scorso una vittoria per parte. Allo stadio "Dei Pini", contro una formazione dall'età media più bassa di quella dei biancorossi, Mazzarani e compagni naufragarono, subendo un netto quanto meritato 0-3. A decidere la partita ci pensarono Trocar, Calamai e Magnaghi. Il Barletta restituì con gli interessi il 3 a 0 dell'andata con un tondo 4 a 0 sul prato del "Puttilli". Dall'Oglio, Dezi, La Mantia e Carretta: questi i nomi segnati sul tabellino dei marcatori, un successo che lanciava i biancorossi ad ali spiegate verso i playout. L'anticipo del sabato manca complessivamente in casa-Barletta dallo scorso 9 febbraio, quando Liverani e compagni ospitarono al "Cosimo Puttilli" l'Avellino nel campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, 2012/2013, in una sfida rocambolesca che vide i lupi irpini vincere per 3-2, dopo che i ragazzi allora allenati da Novelli erano passati in vantaggio di due lunghezze con i centri di Allegretti e Burzigotti
L'arbitro
Toccherà al signor Marco Bellotti della sezione di Verona dirigere la sfida. Nato a Negrar il 6 marzo 1984 e appartenente alla sezione di Verona, è al suo quarto anno di Can Pro dove ha diretto finora 51 gare in totale con 18 vittorie interne, 16 pareggi e 17 vittorie esterne, "condite" da 16 rigori concessi e 19 espulsioni. In Prima Divisione le gare dirette sono 29. Nessun "ricordo" particolare con il Barletta per l'arbitro veneto: quella di domenica per Bellotti sarà una "prima" con i biancorossi di Orlandi. Bellotti ha invece incrociato le zebre toscane nel match casalingo contro il Como, perso 2-1, della stagione 2011/12.
Le ultimissime dal campo
E' un Barletta incerottato quello che si presenta alla sfida odierna: mister Nevio Orlandi dovrà infatti fare a meno degli infortunati Allegretti, La Mantia, Romeo e dello squalificato D'Errico per la sfida alle zebre toscane. 19 i convocati, in cui sono inclusi i giovani Mastroberti, Ferreira e Guglielmi, quest'ultimo difensore centrale classe 1998 in forza agli "Allievi Nazionali". In chiave-formazione, dovremmo assistere alla conferma del 3-5-2 visto a Gubbio, con due novità tra difesa e centrocampo: davanti a Liverani rientrerà Camilleri, reduce dal turno di squalifica, con Maccarone "dirottato" sul centro-destra. In mezzo al campo chiedono spazio Prutsch e Ilari, che contendono una maglia a Branzani e Mantovani. Conferme per Legras in regìa, Cane e Pippa sulle fasce e il duo Picci-Cicerelli in avanti.
Sono 20 i convocati di Lucarelli. Rimangono a casa per vari motivi Furlan, Benedetti, Casarini, Fabiani, Pirone e Ferrari. Con il dubbio-Celiento, l'ex bandiera del Livorno schiererà i suoi con il 4-3-3 interpretato dai seguenti 11: Gazzoli tra i pali; linea difensiva a quattro con Celiento o Marongiu a destra, Lamorte e Conson coppia centrale, Falasco a sinistra; centrocampo a tre con capitan Pizza, Gemignani e Della Latta; tridente offensivo con Vannucchi nel ruolo di falsa prima punta, pronto ad innescare gli esterni De Vena e Gerevini, quest'ultimo in ballottaggio con Rosafio.
BARLETTA (3-5-2): Liverani; Maccarone, Camilleri, Di Bella; Cane, Branzani (Prutsch), Legras, Ilari (Mantovani), Pippa; Picci, Cicerelli. A disp: Vaccarecci, Cascione, Ferreira, Prutsch, Mantovani, Zigon, Mastroberti. All: Orlandi.
VIAREGGIO (4-3-3): Gazzoli; Celiento (Marongiu), Lamorte, Conson, Falasco; Pizza, Gemignani, Della Latta; De Vena, Vannucchi, Rosafio (Gerevini). A disp: Montenegro, Marongiu, Peverelli, Mancini, Gerevini, Romeo, Galassi. All. Lucarelli.
ARBITRO: Marco Bellotti della sezione di Verona
ASSISTENTE 1: Christian D'amato di Battipaglia
ASSISTENTE 2: Luca Solazzi di Avezzano
(Twitter: @GuerraLuca88)
LA SFIDA IN NUMERI:
BARLETTA
RISULTATI COMPLESSIVI: 1 vittoria, 4 pareggi, 5 sconfitte
IN CASA: 0 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte
GOL FATTI: 3
GOL INCASSATI: 10
CAPOCANNONIERE: Picci (2)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Guglielmi (1998)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Allegretti (1978)
VIAREGGIO
RISULTATI COMPLESSIVI: 0 vittorie, 7 pareggi,4 sconfitte
FUORI CASA: 0 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte
GOL FATTI: 8
GOL INCASSATI: 17
CAPOCANNONIERE: Benedetti (3 )
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Fontanelli (1996)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Vannucchi (1977)
BARLETTA
RISULTATI COMPLESSIVI: 1 vittoria, 4 pareggi, 5 sconfitte
IN CASA: 0 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte
GOL FATTI: 3
GOL INCASSATI: 10
CAPOCANNONIERE: Picci (2)
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Guglielmi (1998)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Allegretti (1978)
VIAREGGIO
RISULTATI COMPLESSIVI: 0 vittorie, 7 pareggi,4 sconfitte
FUORI CASA: 0 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte
GOL FATTI: 8
GOL INCASSATI: 17
CAPOCANNONIERE: Benedetti (3 )
CALCIATORE PIU' GIOVANE: Fontanelli (1996)
CALCIATORE PIU' ANZIANO: Vannucchi (1977)