Barletta, verso Benevento nell'incertezza
La squadra oggi in campo, calciatori verso la messa in mora
martedì 24 febbraio 2015
Tra comunicati stampa atti a tranquillizzare l'ambiente e a smentire le voci di fallimento possibile per la società e lavoro sul campo, è ripresa ieri la settimana del Barletta Calcio: si aprono cinque giorni che condurranno nel Sannio, direzione Benevento, tappa della prossima trasferta di campionato (sabato alle 16) sul terreno della capolista del girone C di Lega Pro, ma nel mezzo sono attese risposte e prese di posizione, atte a dare connotati di chiarezza e sostanza al presente e al futuro societario. Il tutto mentre il tam-tam della tifoseria e della piazza procede incessante: l'obiettivo è chiaro, far sentire il calore a squadra e staff in un momento delicato.
Con una nota ufficiale il presidente biancorosso Giuseppe Perpignano ieri ha interrotto intanto il suo silenzio: nessuna conferenza ufficiale, ma solo poche e sibilline righe, in cui la società biancorossa ha stigmatizzato le "notizie infondate" date dalla stampa locale circa un ipotetico pericolo-fallimento, ammettendo però il "momento economicamente difficile". Nulla di nuovo alla luce del sole, se non la promessa di provvedere a breve al pagamento degli emolumenti e dei contributi mancanti (mensilità di dicembre): un dato che da un lato potrebbe tranquillizzare i calciatori, ma non cancella i punti di penalizzazione attesi, che andranno a sommarsi ai due che la Figc comminerà al sodalizio di via Vittorio Veneto per i ritardati pagamenti ai tesserati degli stipendi nel bimestre settembre-ottobre. Chiarimenti che dovranno essere seguiti da azioni e da altre spiegazioni, che solo il numero uno biancorosso-che otto giorni fa ha comunicato la decisione di vendere l'80% del suo pacchetto azionario-potrà fornire in quanto non unico, ma principale responsabile dell'attuale momento delicato del club e dello strappo con la piazza. Non è escluso che entro 48 ore intervenga nuovamente sulla scena il Comune, che potrebbe richiedere chiarezza circa la contabilità del club con una nota ufficiale.
Sul campo intanto la rosa è chiamata a preparare la complicata sfida alla prima della classe: lontano dal rettangolo verde, però i calciatori sono chiamati anche a tutelare i propri interessi, e dopo i colloqui con i rappresentanti dell'Associazione Italiana Calciatori, sarebbe prossima all'avvio la messa in mora da parte di tutti i tesserati. Si tratterebbe però solo di un'azione cautelativa da parte dei giocatori, risolvibile se in futuro si trovasse una nuova proprietà. Al momento non vi sono prese di posizione ufficiali da parte di Stendardo e compagni, per i quali da sei giorni è stato disposto il silenzio stampa, utile per "blindare" l'attenzione del gruppo di Marco Sesia sul campo, laddove servirà lottare per conquistare l'obiettivo-salvezza. Oggi la rossa sosterrà due allenamenti, alle 10 e alle 15.30.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Con una nota ufficiale il presidente biancorosso Giuseppe Perpignano ieri ha interrotto intanto il suo silenzio: nessuna conferenza ufficiale, ma solo poche e sibilline righe, in cui la società biancorossa ha stigmatizzato le "notizie infondate" date dalla stampa locale circa un ipotetico pericolo-fallimento, ammettendo però il "momento economicamente difficile". Nulla di nuovo alla luce del sole, se non la promessa di provvedere a breve al pagamento degli emolumenti e dei contributi mancanti (mensilità di dicembre): un dato che da un lato potrebbe tranquillizzare i calciatori, ma non cancella i punti di penalizzazione attesi, che andranno a sommarsi ai due che la Figc comminerà al sodalizio di via Vittorio Veneto per i ritardati pagamenti ai tesserati degli stipendi nel bimestre settembre-ottobre. Chiarimenti che dovranno essere seguiti da azioni e da altre spiegazioni, che solo il numero uno biancorosso-che otto giorni fa ha comunicato la decisione di vendere l'80% del suo pacchetto azionario-potrà fornire in quanto non unico, ma principale responsabile dell'attuale momento delicato del club e dello strappo con la piazza. Non è escluso che entro 48 ore intervenga nuovamente sulla scena il Comune, che potrebbe richiedere chiarezza circa la contabilità del club con una nota ufficiale.
Sul campo intanto la rosa è chiamata a preparare la complicata sfida alla prima della classe: lontano dal rettangolo verde, però i calciatori sono chiamati anche a tutelare i propri interessi, e dopo i colloqui con i rappresentanti dell'Associazione Italiana Calciatori, sarebbe prossima all'avvio la messa in mora da parte di tutti i tesserati. Si tratterebbe però solo di un'azione cautelativa da parte dei giocatori, risolvibile se in futuro si trovasse una nuova proprietà. Al momento non vi sono prese di posizione ufficiali da parte di Stendardo e compagni, per i quali da sei giorni è stato disposto il silenzio stampa, utile per "blindare" l'attenzione del gruppo di Marco Sesia sul campo, laddove servirà lottare per conquistare l'obiettivo-salvezza. Oggi la rossa sosterrà due allenamenti, alle 10 e alle 15.30.
(Twitter: @GuerraLuca88)