Barletta-Prato 0-2, confronto tifosi-Allegretti al termine della gara

"Puttilli" terra di conquista, i supporters chiedono più impegno

domenica 15 settembre 2013 18.59
A cura di Luca Guerra
E' terminata nel silenzio surreale, subentrato ai fischi arrivati in vari tratti della sfida Barletta-Prato 0-2: i biancorossi, lontani parenti di quella squadra che ha conquistato la salvezza con le unghie e i denti nel finale della scorsa stagione, sono apparsi spaesati, nervosi, privi di leadership nel cuore del campo, subendo l'organizzazione e la capacità di stare in campo di un Prato costruito senza assilli, con ordine e programmi chiari. Uno schiaffo che riporta a terra le tante parole proferite in estate, presto smentite dal campo: un ko che ha destato l'indignazione dei tifosi biancorossi sugli spalti del "Puttilli", come l'animato confronto richiesto ai calciatori biancorossi nel post-partita ha confermato.

Dei componenti più esperti in rosa, si è soffermato ai piedi della curva nord il solo Riccardo Allegretti: il capitano, escluso oggi in avvio per problemi fisici e applaudito dal tifo biancorosso in avvio di ripresa al momento del suo ingresso in campo, ha ribadito la voglia di impegnarsi al massimo da parte di tutta la rosa. 10 minuti di colloquio serrato, in cui chiara è stata la richiesta della tifoseria: oggi per oltre un'ora la squadra è apparsa spenta, scarica fisicamente e mentalmente, malmessa in campo e inadeguata per la disputa di un match contro un avversario apparentemente alla portata.

Una sensazione di confusione in campo, che trasmette ben pochi segnali positivi all'esterno: gli ultimi confronti tra tifoseria e squadra risalivano a marzo e aprile 2013, rispettivamente dopo i ko contro Gubbio e Paganese. Nel mezzo c'era stata la cavalcata-salvezza conclusa degnamente in quel di Andria e la rinascita dell'entusiasmo di buona parte della piazza. Ora la richiesta di impegno è tornata, pressante quanto attesa visti i risultati di questo avvio di stagione: è vero, stavolta non c'è in dubbio la permanenza della categoria, ma occorre unire il gruppo e ritrovarsi, per disputare un torneo all'altezza delle pretese- certo non surreali- del tifo biancorosso.
(Twitter: @GuerraLuca88)