Barletta-Melfi, le voci dagli spogliatoi
Parlano solo Bitetto e Dermaku. Continua il silenzio stampa del Barletta
domenica 16 novembre 2014
20.34
Finisce con uno 0-0 con può accontentare pienamente i biancorossi la sfida con il Melfi. Il doppio turno casalingo non è stato sfruttato a dovere ed ora bisognerà andare sul campo del Catanzaro per provare a portar via un risultato positivo. Anche nel post partita del "Puttlli" il Barletta prosegue con il silenzio stampa indetto ad inizio settimana e dunque i commenti arrivano solo da sponda Melfi con le voci di mister Bitetto e di Dermaku.
Mister Bitetto comincia esprimendo il proprio rammarico per alcune situazioni nelle quali: «Potevamo essere meno precipitosi». In ogni caso l'allenatore barese puntualizza: «A noi il pari sta comunque bene, giochiamo sempre per vincere ma basta guardare la distinta per capire chi siamo. Abbiamo nove under, ma siamo una squadra organizzata che corre tanto perchè è consapevole di dover colmare il gap tecnico e di esperienza con altre squadre». Sulle difficoltà del campionato da giocare con tanti giovani: «Abbiamo tanti under anche per motivazioni economiche, l'obiettivo è fare entrare tante risorse. Siamo consci di dover lavorare moltissimo mentalmente sui ragazzi per convincerli a portare avanti questo progetto con coraggio. Forse è proprio questo lo stimolo maggiore per affrontare un campionato così difficile. Proprio con prestazioni come quella di oggi cresce l'autostima, cresce la consapevolezza ed i ragazzi. Il tutto poi si riflette sull'attenzione negli allenamenti, cosa fondamentale per offrire prestazioni del genere».
Ottima è stata la fase difensiva con in evidenza la capacità di limitare Floriano: «Sapevamo che Floriano è un ottimo giocatore. Abbiamo giocato con la difesa a 4 e ho posizionato Guerriera dal suo lato, un calciatore che ha un passo altrettanto veloce. Noi giochiamo sempre con coraggio». Ricordo biancorosso: «Mi hanno detto dalla panchina di un coro dedicato a me. Ho vinto un campionato di Eccellenza qui a Barletta, so cosa sanno dare questi tifosi, so della loro passione, li conosco bene e mi fa davvero piacere. Ricambio l'affetto». In chiusura, chiosa sull'assenza di un vero finalizzatore: «Oggi mancava Tortori, ma ora non pensiamo a gennaio non pensiamo ad acquisire nessuno. Mancano ancora tante partite all'apertura del mercato. Abbiamo due partite difficilissime con Casertana e Lecce, pensiamo a quelle».
Dopo il mister è la volta di Kastriot Dermaku, che riparte dal gol sfiorato. «È vero sono stato sfortunato ma la prestazione è positiva. Siamo una squadra giovane che gioca, corre e sta bene fisicamente è l'unico modo per non andare in difficoltà». Sulla "pareggite": «Sì è vero ma a Salerno, Messina, Aversa abbiamo sfiorato i tre punti e con Catanzaro e Lamezia non meritavamo di perdere». Sul Barletta: «Sapevamo di avere davanti una squadra esperta, ma l'abbiamo preparata bene rischiando il meno possibile, anche se a dire il vero Perina è stato molto bravo». La chiusura è sull'ottima organizzazione difensiva: «Sicuramente riusciamo a muoverci con i meccanismi giusti ed è fondamentale».
Mister Bitetto comincia esprimendo il proprio rammarico per alcune situazioni nelle quali: «Potevamo essere meno precipitosi». In ogni caso l'allenatore barese puntualizza: «A noi il pari sta comunque bene, giochiamo sempre per vincere ma basta guardare la distinta per capire chi siamo. Abbiamo nove under, ma siamo una squadra organizzata che corre tanto perchè è consapevole di dover colmare il gap tecnico e di esperienza con altre squadre». Sulle difficoltà del campionato da giocare con tanti giovani: «Abbiamo tanti under anche per motivazioni economiche, l'obiettivo è fare entrare tante risorse. Siamo consci di dover lavorare moltissimo mentalmente sui ragazzi per convincerli a portare avanti questo progetto con coraggio. Forse è proprio questo lo stimolo maggiore per affrontare un campionato così difficile. Proprio con prestazioni come quella di oggi cresce l'autostima, cresce la consapevolezza ed i ragazzi. Il tutto poi si riflette sull'attenzione negli allenamenti, cosa fondamentale per offrire prestazioni del genere».
Ottima è stata la fase difensiva con in evidenza la capacità di limitare Floriano: «Sapevamo che Floriano è un ottimo giocatore. Abbiamo giocato con la difesa a 4 e ho posizionato Guerriera dal suo lato, un calciatore che ha un passo altrettanto veloce. Noi giochiamo sempre con coraggio». Ricordo biancorosso: «Mi hanno detto dalla panchina di un coro dedicato a me. Ho vinto un campionato di Eccellenza qui a Barletta, so cosa sanno dare questi tifosi, so della loro passione, li conosco bene e mi fa davvero piacere. Ricambio l'affetto». In chiusura, chiosa sull'assenza di un vero finalizzatore: «Oggi mancava Tortori, ma ora non pensiamo a gennaio non pensiamo ad acquisire nessuno. Mancano ancora tante partite all'apertura del mercato. Abbiamo due partite difficilissime con Casertana e Lecce, pensiamo a quelle».
Dopo il mister è la volta di Kastriot Dermaku, che riparte dal gol sfiorato. «È vero sono stato sfortunato ma la prestazione è positiva. Siamo una squadra giovane che gioca, corre e sta bene fisicamente è l'unico modo per non andare in difficoltà». Sulla "pareggite": «Sì è vero ma a Salerno, Messina, Aversa abbiamo sfiorato i tre punti e con Catanzaro e Lamezia non meritavamo di perdere». Sul Barletta: «Sapevamo di avere davanti una squadra esperta, ma l'abbiamo preparata bene rischiando il meno possibile, anche se a dire il vero Perina è stato molto bravo». La chiusura è sull'ottima organizzazione difensiva: «Sicuramente riusciamo a muoverci con i meccanismi giusti ed è fondamentale».