Barletta e Catanzaro, un gemellaggio rinnovato oltre il campo

Quella giocata ieri al "Nicola Ceravolo" tra Catanzaro e Barletta non è stata solo una partita di calcio, ma anche l'occasione per suggellare e consolidare un gemellaggio tra le tifoserie che procede spedito da circa un trentennio, collegando e unendo virtualmente Jonio e Adriatico: ai gol di Fioretti e Ilari, alle emozioni del pareggio partorito dal rettangolo verde, hanno fatto da collante la passione sugli spalti e un'amicizia sportiva celebrata prima, durante e dopo il fischio finale. Lo sanno anche i muri: le due tifoserie sono legate da un'amicizia indissolubile che negli anni si è rafforzata ancora di più grazie al ritorno del Barletta fra i professionisti. Da quel lontano giugno 1987, quando nell'arco di una settimana le due squadre conquistarono la promozione in serie B insieme, ogniqualvolta che barlettani e catanzaresi si incrociano, sugli spalti (e non solo) si rinnova una vera e propria festa dello sport.

Nella mente dei tifosi barlettani è ancora fresco il ricordo di quel 31 Maggio di 26 anni fa, dove in un "Cosimo Puttilli" gremito in ogni ordine di posto, Barletta e Catanzaro si incontrarono alla 16^ giornata di ritorno del campionato di C1: la gara terminò 1 a 1 e permise ai biancorossi di compiere un grandissimo passo verso la promozione in Serie B. Da menzionare anche la semifinale playoff giocata nel 2010. In quella occasione, la banda Sciannimanico dovette arrendersi sia nel match di andata che nel match di ritorno con il risultato di 1 a 0. Da allora, ogniqualvolta i colori giallorossi e biancorossi si incrociano, si ribadisce quest'amicizia sportiva: è avvenuto anche ieri a Catanzaro, dove i circa 100 sostenitori barlettani sono stati accolti dai colleghi di tifo calabresi con sciarpate e bandiere al vento in Piazza Stadio, per poi spostarsi in una rosticceria a mangiare insieme e infine celebrare a suon di cori e striscioni ( ("Intoniamo cori, sventoliamo bandiere e battiamo le mani, apriamo le porte che ritornano i fratelli barlettani" si leggeva nella curva Capraro, cuore del tifo di casa) un gemellaggio che fa parte del bello del calcio.

Al di là del risultato e del momento negativo che tutti i tifosi stanno vivendo, l'incontro del "Ceravolo" è stato quindi l'occasione per rinsaldare ulteriormente i rapporti di stima reciproca. E come in un vessillo esposto dai tifosi biancorossi, è finita con "Catanzaro e Barletta unite per sempre". Felici e contenti, almeno fuori dal campo.
(Twitter: @GuerraLuca88)