Barletta e abbonamenti, i tifosi “aspettano solo te”

Impressioni e speranze degli abbonati a pochi giorni dal via

martedì 20 agosto 2013 1.12
A cura di Massimiliano Dipasquale
Da "passione e rispetto" a "Aspettiamo solo te". Il giovane sorriso di Emmanuele Cicerelli, l'icona del Barletta Calcio 2013-2014 e chissà di quante altre stagioni, accompagnato dallo slogan che può rappresentare un chiaro richiamo al collettivo, al gruppo, allo stare insieme, a quell'unità di intenti che è stata componente fondamentale per il raggiungimento della miracolosa salvezza della scorsa stagione. Dopo la presentazione e la conseguente partenza della campagna abbonamenti in data 6 agosto, la piazza sembra stia rispondendo bene alle attese dell'intero staff del Barletta Calcio. Non siamo a conoscenza dei numeri esatti, ma nei primi 7 giorni sono state più di 300 le tessere sottoscritte, con l'auspicio che questo numero possa crescere sempre più. Durante la giornata di ieri abbiamo provato a raccogliere le impressioni dei tifosi fra abbonamenti e campagna acquisti.

Antonio
«Sono al mio terzo anno da abbonato del Barletta. Certo, nell'ultima parte di stagione non siamo stati tutelati dalla società, ma a questi prezzi non possiamo continuare a lamentarci: pagare per ben 17 partite di livello 75 euro è un regalo. Siamo riusciti a riportare a Barletta Camilleri con un grosso investimento, abbiamo riconfermato Allegretti e sicuramente arriveranno altre 2-3 pedine fondamentali, quindi sono pienamente soddisfatto dell'operato di Martino & Tatò».

Savino
«Quest'anno sul manto erboso del "Puttilli" vedremo gente del calibro di Fabrizio Miccoli e Pasquale Foggia, quindi mi sento di dire che la Prima Divisione è a tutti gli effetti una Serie B. Ora vedremo se i tifosi biancorossi, che negli anni si sono sempre lamentati per i prezzi troppo elevati, sposeranno la causa biancorossa e sottoscriveranno l'abbonamento. Per quanto riguarda il mercato, manca ancora qualche pedina per poter puntare a un campionato importante. Non credo ai rumors che vogliono Castaldo in biancorosso: il calciatore attualmente in forza all'Avellino ha un ingaggio fuori portata e a quel prezzo meglio puntare sulla quantità che sulla qualità».

Emanuele
«Finalmente, dopo tanti anni, la società non ha smantellato l'intero organico e ha deciso di puntare sullo zoccolo duro della scorsa stagione. Ho avuto la possibilità di guardare solo le due amichevoli contro Chieti e Trani: devo dire che la squadra mi ha sorpreso in positivo per alcuni aspetti e in negativo per altri. Secondo il mio punto di vista, in attacco non abbiamo bisogno di grossi investimenti visto che Picci, La Mantia e Cicerelli hanno risposto alle attese. Punterei i soldi restanti per un ottimo trequartista e un buon centrale di centrocampo da affiancare ad Allegretti».

Giovanni
«Dalla tribuna, passando per i distinti e la curva: i prezzi attuati dalla società sono ottimi. Come da qualche anno a questa parte, farò il mio abbonamento a prescindere dei piani della società e dalle aspettative che ripongo nei biancorossi di mister Orlandi. Non mi sento di dare un giudizio positivo o negativo sulla campagna acquisti, tirerò le somme solo alla fine del calciomercato».