Barletta Calcio, è il giorno della verità?
Nel pomeriggio parla Tatò, sul piatto il futuro del club
giovedì 21 novembre 2013
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Uno, nessuno e/o centomila? Presidente Tatò, ce lo dica lei. Ci dica lei quale sarà il futuro del Barletta Calcio, se lei ne farà parte e, se sì, con quale peso e quale ruolo. Cresce l'attesa per capire che futuro vivrà il sodalizio di via Vittorio Veneto: la dead-line è fissata nella conferenza del patron biancorosso, programmata per oggi pomeriggio "a porte aperte" alla Terrazza intorno alle 16.30. Da quanto tempo il patron covava questa decisione? Si tratta di una scelta estemporanea o di una presa di posizione definitiva? Che fine ha fatto il "progetto" le cui basi erano state gettate in estate, almeno negli intenti? In questa scia di dubbi tecnici, tattici e gestionali, si attendono le parole di Tatò.
Martino e Orlandi, spettatori interessati
Intanto martedì sera il numero uno ad interim ( vista la scadenza al 30 giugno 2014 da lui stesso fissata) ha incontrato in privato il direttore generale Gabriele Martino e l'allenatore Nevio Orlandi, con i quali i rapporti si sono raffreddati nell'ultimo mese. Quella tra i tre è stata una riunione-fiume, protrattasi sono a fine serata: sul tavolo presente e futuro biancorosso, un tema irto di ostacoli, che è ben più di una semplice gatta da pelare oggi. Il progetto biancorosso, per il quale non più di un mese fa Martino, Orlandi e Tatò predicavano pazienza, potrebbe venire meno proprio per il forfait dei protagonisti: dimissionario l'uno, dimessi gli altri due, che non possono non essere rimasti colpiti dall'annunciato addio di chi l'aveva di fatto plenipotenziario il dg, riservandogli indubbi onori, e aveva investito mister Orlandi di una conferma che sapeva di fiducia illimitate. Le dimissioni di Tatò erano inizialmente sembrate una chiamata a giocare a carte scoperte ai due correi dell'attuale situazione. E se si volesse replicare la pellicola, sebbene con sfumature differenti- vedi alla voce "dimissioni minacciate" e non "annunciate", come avvenuto questa volta- di quanto avvenuto già con Pitino, Castagnini e Pavone? Chissà come sta vivendo la situazione la squadra: ieri il presidente ha anche incontrato i calciatori, sin qui sul campo ampiamente al di sotto delle attese quanto a risultati ma, soprattutto, ad ardore agonistico.
Incontro aperto a tifosi e….amministrazione?
Dal 27 ottobre al silenzio ascoltato dalle parti di via Vittorio Veneto ha fatto il paio con quello proveniente dalle campane degli acquirenti e dell'amministrazione comunale, impegnata peraltro nell'aggiudicazione della gara d'appalto riguardante il restyling del "Cosimo Puttilli", ieri approdata alla fase provvisoria: eppure un'amministrazione dovrebbe voler sapere se l'impianto sarà utilizzato da un club di Lega Pro e con quali programmi. Di qui, probabilmente, la mossa di Tatò è quella di cercare di coinvolgere tutte le forze riguardanti la S.S. Barletta Calcio circa il futuro biancorosso. Una chiamata alle armi per tutti gli interessati circolanti intorno al vessillo della bandiera barlettana, sindaco Cascella incluso. I tifosi in primis: prevarrà la corrente dei sostenitori del presidente, che ne vorrebbero il ritorno, o no? Al momento la prima ipotesi, dagli umori raccolti, sembra la più probante.
In ballo il presente, in palio il futuro
Tatò lascia o raddoppia? Al momento siamo fermi al piano delle congetture e delle sensazioni. Di certo c'è che oggi la realtà è ben lontana da quello che si era prospettato a partire dal mese di giugno, all'indomani della storica salvezza ottenuta contro l'Andria. Sono passati appena cinque mesi ma sembrano trascorsi anni, l'entusiasmo è dilapidato ed il futuro è incerto. In estate si era tanto parlato della voglia di non vivacchiare, di tenere alta la temperatura di una piazza che vorrebbe sempre essere calda: al momento elettrocardiogramma ed encefalogramma sono piatti, la spina sarà riattaccata?
(Twitter: @GuerraLuca88)
Martino e Orlandi, spettatori interessati
Intanto martedì sera il numero uno ad interim ( vista la scadenza al 30 giugno 2014 da lui stesso fissata) ha incontrato in privato il direttore generale Gabriele Martino e l'allenatore Nevio Orlandi, con i quali i rapporti si sono raffreddati nell'ultimo mese. Quella tra i tre è stata una riunione-fiume, protrattasi sono a fine serata: sul tavolo presente e futuro biancorosso, un tema irto di ostacoli, che è ben più di una semplice gatta da pelare oggi. Il progetto biancorosso, per il quale non più di un mese fa Martino, Orlandi e Tatò predicavano pazienza, potrebbe venire meno proprio per il forfait dei protagonisti: dimissionario l'uno, dimessi gli altri due, che non possono non essere rimasti colpiti dall'annunciato addio di chi l'aveva di fatto plenipotenziario il dg, riservandogli indubbi onori, e aveva investito mister Orlandi di una conferma che sapeva di fiducia illimitate. Le dimissioni di Tatò erano inizialmente sembrate una chiamata a giocare a carte scoperte ai due correi dell'attuale situazione. E se si volesse replicare la pellicola, sebbene con sfumature differenti- vedi alla voce "dimissioni minacciate" e non "annunciate", come avvenuto questa volta- di quanto avvenuto già con Pitino, Castagnini e Pavone? Chissà come sta vivendo la situazione la squadra: ieri il presidente ha anche incontrato i calciatori, sin qui sul campo ampiamente al di sotto delle attese quanto a risultati ma, soprattutto, ad ardore agonistico.
Incontro aperto a tifosi e….amministrazione?
Dal 27 ottobre al silenzio ascoltato dalle parti di via Vittorio Veneto ha fatto il paio con quello proveniente dalle campane degli acquirenti e dell'amministrazione comunale, impegnata peraltro nell'aggiudicazione della gara d'appalto riguardante il restyling del "Cosimo Puttilli", ieri approdata alla fase provvisoria: eppure un'amministrazione dovrebbe voler sapere se l'impianto sarà utilizzato da un club di Lega Pro e con quali programmi. Di qui, probabilmente, la mossa di Tatò è quella di cercare di coinvolgere tutte le forze riguardanti la S.S. Barletta Calcio circa il futuro biancorosso. Una chiamata alle armi per tutti gli interessati circolanti intorno al vessillo della bandiera barlettana, sindaco Cascella incluso. I tifosi in primis: prevarrà la corrente dei sostenitori del presidente, che ne vorrebbero il ritorno, o no? Al momento la prima ipotesi, dagli umori raccolti, sembra la più probante.
In ballo il presente, in palio il futuro
Tatò lascia o raddoppia? Al momento siamo fermi al piano delle congetture e delle sensazioni. Di certo c'è che oggi la realtà è ben lontana da quello che si era prospettato a partire dal mese di giugno, all'indomani della storica salvezza ottenuta contro l'Andria. Sono passati appena cinque mesi ma sembrano trascorsi anni, l'entusiasmo è dilapidato ed il futuro è incerto. In estate si era tanto parlato della voglia di non vivacchiare, di tenere alta la temperatura di una piazza che vorrebbe sempre essere calda: al momento elettrocardiogramma ed encefalogramma sono piatti, la spina sarà riattaccata?
(Twitter: @GuerraLuca88)
Barlettalife.it seguirà in diretta la conferenza stampa, anche su Twitter con l'hashtag #ParlaTatò