Barletta Calcio: comunicare sì, ma non troppo

L'organigramma "in progress" e la mancanza di un ufficio stampa

venerdì 27 settembre 2013 13.09
A cura di Luca Guerra
«L'unica pedina che manca nell'organigramma in questo momento è proprio l'addetto stampa per la cui nomina però sarà necessario attendere ancora qualche settimana». Parole proferite da Roberto Tatò, presidente del Barletta Calcio, il 3 settembre, nella conferenza di bilancio tenuta a margine della sessione di calciomercato estiva. Sono passati 24 giorni, certo, siamo ancora nei tempi inclusi nell'espressione "qualche settimana", ma della nomina del nuovo responsabile della comunicazione biancorossa non c'è nemmeno l'ombra. Da anni si parla del risicato organigramma del Barletta Calcio, croce e delizia del sodalizio di via Vittorio Veneto, posto sempre in secondo piano rispetto agli affari del rettangolo verde ma comunque presente, come un tema nascosto sotto il tappeto ma che fa comunque "ingombro". Andiamo con ordine: al momento in casa biancorossa, al netto del presidente Roberto Tatò, del vice-presidente, suo figlio Walter, del direttore generale Gabriele Martino e dei due componenti della segreteria, sono presenti il team manager Ruggiero Dicorato, il segretario generale Domenico Damato, il responsabile alla sicurezza Dario Caporusso e il realizzatore di tutto il materiale audio-video diffuso dal sodalizio biancorosso, Giuseppe Savino. Sul sito ufficiale del club compaiono solo i nomi di Tatò e Martino, oltre alla scritta che ci avverte che la pagina è in aggiornamento.

Più volte in estate abbiamo scritto e parlato di un'inversione di rotta rispetto al passato, di una strategia finalizzata alla costruzione di un patrimonio: ma se sul fronte-organico sin qui all'acquisizione di tanti calciatori di proprietà- idea non attuata negli scorsi anni- hanno corrisposto risultati negativi sul campo, altrettanto non è stato fatto in altri due ambiti fondamentali per un'azienda, prima ancora che per una società sportiva come il Barletta Calcio. Le strutture e la comunicazione. Se per le prime spesso e volentieri le colpe affondano le loro radici nella farraginosa burocrazia, nel secondo caso trattasi di mancanza di lungimiranza o dell'adeguato "peso" a una componente determinante in sede di contatto con l'esterno. "Work in progress" è infatti la scritta che campeggia da troppo tempo, ormai scolorita, sulla porta del prossimo responsabile della comunicazione. Troppo spesso si sono "rimboccati le maniche", anche in ruoli in cui non avevano competenze, i pochi componenti dell'organigramma, presenti da anni in via Vittorio Veneto: ora è tempo di ampliare gli orizzonti e affidarsi a una figura professionale. La crescita del club passa anche per la comunicazione con media e esterno, che al momento resta farraginosa.

Lungi da chi scrive fare propaganda meta-comunicativa, essendo scevri da ogni interesse, se non quello di poter fruire al meglio di una comunicazione fluida da parte della più grossa società sportiva della città: si dice che per migliorare bisogna guardare in alto rispetto a sé stessi. Allora non serve trincerarsi dietro un "non siamo gli unici a non avere un addetto stampa", piuttosto serve chiedere un bollettino medico giornaliero piuttosto che un prezziario real-time dei biglietti o altre minime informazioni che permettono al tifoso di sentirsi più vicino ai suoi beniamini e permetterebbero un lavoro più fluido al mondo dei media, locali e non. In un'annata che non è nata promettendo grandi gioie sul piano sportivo ma nemmeno fa temere discese di categorie, il consolidamento del rapporto con la piazza passa anche per queste figure professionali: il paradosso maggiore sta nel fatto che Barletta è riconosciuta come oasi "florida" del calcio di Lega Pro italiana, senza alcuna morosità o debiti verso i tesserati, ma altrettanto spesso si ha l'impressione che vi si lavori in emergenza. Delle due l'una: o si pondera con annosa attenzione la figura del responsabile della comunicazione da e in via Vittorio Veneto tanto da ritardarne la scelta, oppure si ritiene tra le ultime ruote del carro biancorosso. Ma nel 2013, era della globalizzazione e della globalità, del "bombing" di informazioni, appare difficile optare per la seconda scelta…
(Twitter: @GuerraLuca88)
ORGANIGRAMMA BARLETTA CALCIO 2013/2014:
PRESIDENTE: Roberto Tatò
VICE-PRESIDENTE: Walter Tatò
DIRETTORE GENERALE: Gabriele Martino
SEGRETARIO GENERALE: Domenico Damato
TEAM MANAGER: Ruggiero Dicorato
RESPONSABILE PRODUZIONE E COMUNICAZIONE AUDIO-VISIVA: Giuseppe Savino
RESPONSABILE SICUREZZA: Dario Caporusso