Barletta-Andria, il messaggio di solidarietà di Don Agresti
"Sia una festa di sport all'insegna dell'accoglienza"
sabato 25 maggio 2013
8.20
Distensione in vista di una partita dalla durata di 180' che vale la stagione. Il messaggio in vista del derby della Bat più importante della storia recente arriva direttamente da Don Riccardo Agresti, Presidente Associazione "Andria siamo noi" e Padre Spirituale dell'Andria BAT.
"L'incontro di calcio tra Barletta e Andria, di domenica prossima, deve rappresentare una sfida di maturità tra due città che hanno come unica ambizione l'integrazione di percorsi di vita e non di lacerazioni, frutto di pregiudizi e illazioni. E' necessario che ognuno faccia la propria parte senza esasperare gli animi - ha continuato Don Riccardo Agresti. Questa inedita sfida che si intravede sofferta ma decisiva per rimanere in una categoria di spicco quale la Lega Pro, non deve portare alla divisione delle due città e tifoserie che hanno percorsi illustri nel mondo del calcio".
"L'esasperazione sociale che si è riversata anche nel calcio, deve rappresentare un tempo di pulizia di tutti coloro che hanno inquinato questo mondo e, per operare questa recisione, sono necessari sacrifici e maturità. Tutti siamo impegnati a far comprendere il nuovo che avanza. Nessuno deve remare contro per giochi di parti. I giocatori, che sono dei lavoratori, hanno il compito di difendere i colori della propria squadra con l'impegno leale esaltando il fair play".
"L'accoglienza tra le due società dovrà essere l'esercizio da compiere per la buona riuscita degli incontri sportivi" - ha concluso Don Riccardo Agresti. La speranza è che, a prescindere dal punteggio, anche domenica si viva la solita aria genuina sempre respirata quando Barletta e Andria si sono incrociate sul campo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
"L'incontro di calcio tra Barletta e Andria, di domenica prossima, deve rappresentare una sfida di maturità tra due città che hanno come unica ambizione l'integrazione di percorsi di vita e non di lacerazioni, frutto di pregiudizi e illazioni. E' necessario che ognuno faccia la propria parte senza esasperare gli animi - ha continuato Don Riccardo Agresti. Questa inedita sfida che si intravede sofferta ma decisiva per rimanere in una categoria di spicco quale la Lega Pro, non deve portare alla divisione delle due città e tifoserie che hanno percorsi illustri nel mondo del calcio".
"L'esasperazione sociale che si è riversata anche nel calcio, deve rappresentare un tempo di pulizia di tutti coloro che hanno inquinato questo mondo e, per operare questa recisione, sono necessari sacrifici e maturità. Tutti siamo impegnati a far comprendere il nuovo che avanza. Nessuno deve remare contro per giochi di parti. I giocatori, che sono dei lavoratori, hanno il compito di difendere i colori della propria squadra con l'impegno leale esaltando il fair play".
"L'accoglienza tra le due società dovrà essere l'esercizio da compiere per la buona riuscita degli incontri sportivi" - ha concluso Don Riccardo Agresti. La speranza è che, a prescindere dal punteggio, anche domenica si viva la solita aria genuina sempre respirata quando Barletta e Andria si sono incrociate sul campo.
(Twitter: @GuerraLuca88)