Barletta, a Catanzaro tra gemellaggio e caccia di punti

Di fronte anni di amicizia tra le tifoserie e l'ex Sanderra, diretta su Rai Sport

venerdì 21 novembre 2014 00.00
A cura di Luca Guerra
Tra un gemellaggio da consolidare e un vecchio ex da affrontare, il Barletta Calcio prepara l'anticipo della 14^ giornata di Lega Pro, girone C, che questa sera vedrà Floriano e compagni ospiti del Catanzaro sul terreno di gioco del "Ceravolo". Da sfatare c'è il tabù-trasferta, contro un avversario che non attraversa un buon periodo: diretta su Rai Sport 1 (canale 57), fischio d'inizio alle 20.45.

Tra numeri e motivazioni

Al fischio d'inizio, al netto dello spettacolo offerto dai sostenitori di entrambe le parti, vi sarà però da dare parola al campo. I biancorossi di Sesia arrivano in Calabria con l'intenzione di archiviare la striscia negativa in esterna, dove sin qui è arrivato un solo punto in sei tentativi, appunto in Calabria, a Reggio. Che sia un segnale benaugurante? Il Catanzaro dalla sua arriva dal pareggio di Lecce (2-2) e non trova la vittoria da un mese, dal 2-1 all'Ischia del 19 ottobre. Tra le mura amiche i giallorossi hanno un ruolino di marcia con quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta. Opposto il computo delle reti: terzo attacco stagionale (19 reti fatte) e dodicesima difesa (14 centri al passivo) per il Catanzaro, peggior reparto avanzato (9 gol all'attivo) e settima miglior retroguardia (13 gol subiti) per il Barletta. I capocannonieri hanno piedi dolci: cinque reti a testa per Floriano e Russotto.

Il passato è una terra straniera
Nel Catanzaro vi sarà un volto noto e gradito ai cuori biancorossi: parliamo di Stefano Sanderra, allenatore dei calabresi dopo l'esonero di Checco Moriero nella scorsa settimana. Ora Sanderra ripartirà dal suo passato, il Barletta che ha appunto allenato nella stagione 2008/2009: arrivò all'ombra di Eraclio con il fratello Luca per sostituire Marcello Chiricallo, con l'obiettivo-salvezza. Compito eseguito appieno, con 7 vittorie, 8 pareggi e sole 5 sconfitte, corroborate dal settimo posto finale e dalla conquista della salvezza diretta con due giornate d'anticipo. A fine stagione l'addio, ma negli anni successivi Sanderra ha incrociato più volte il Barletta sulle panchine di Cassino e Latina, ed è stato anche vicinissimo a tornarci da allenatore nell'inverno 2012. Ora le loro strade si incroceranno nuovamente a Catanzaro, e siamo sicuri che per entrambe le parti sarà un piacere.

Un gemellaggio da A
Ogni volta che Barletta e Catanzaro si affrontano, sugli spalti si celebra una vera e propria festa. E' questa la regola non scritta di un gemellaggio storico per il calcio del Sud Italia, vivo da quasi 30 anni a prescindere dalla categoria. Lo sanno anche i muri: le due tifoserie sono legate da un'amicizia indissolubile che negli anni si è rafforzata ancora di più grazie al ritorno del Barletta fra i professionisti. Nella mente dei tifosi barlettani è ancora fresco il ricordo di quel 31 maggio di 27 anni fa, dove in un "Cosimo Puttilli" gremito in ogni ordine di posto, Barletta e Catanzaro si incontrarono alla 16^ giornata di ritorno del campionato di C1: la gara terminò 1-1 e permise ai biancorossi di compiere un grandissimo passo verso la promozione in Serie B. Da ricordare, sebbene con sapore agrodolce, anche la semifinale playoff giocata nel 2010. In quella occasione, la banda Sciannimanico dovette arrendersi sia nel match di andata che nel match di ritorno con il risultato di 1 a 0. Eccezione che conferma la regola in un calcio che spesso smarrisce il suo senso primario, quello del tifo e del divertimento, Barletta e Catanzaro sono in questo tra gli esempi da seguire. Il risultato sembra essere quasi superfluo in queste sfide, lo spettacolo sarà sugli spalti e nei momenti antecedenti al fischio d'inizio.

L'arbitro: una vecchia conoscenza
La partita sarà diretta da una terna siculo-campana, guidata dall'arbitro Antonio Eros Lacagnina della sezione di Caltanissetta. Alla sesta direzione in Lega Pro 2014/2015, sarà assistito da Manuel Robillotta di Sala Consillina e Paolo Napolitano di Napoli. Antonio Eros Lacagnina è nato a Caltanissetta il 6 settembre 1986. È alla quarta stagione in Can Pro e finora ha diretto 33 incontri, 5 nell'ex Prima Divisione e 23 nell'ex Seconda. L'esordio in Prima Divisione è avvenuto il 10 marzo 2013 con l'incontro Treviso-Pavia, terminato 0-0. Nelle partite fin qui dirette si sono registrate 15 vittorie delle ospitanti, 11 pareggi e 7 vittorie delle formazioni in trasferta. Il fischietto siciliano ritroverà il Barletta a 12 mesi di distanza dal contestatissimo Gubbio-Barletta 0-1 del 10 novembre 2013, deciso da Picci nel finale.Dopo le due espulsioni nei confronti dei padroni di casa Moroni e Longobardi-cartellino rosso simultaneo al primo per una gomitata giudicata volontaria e al centravanti per proteste e uno spinto nei confronti del direttore di gara, con "rosso" anche per il vice di Bucchi, Savini, il 27enne di Caltanissetta al minuto 94 mandò fuori il difensore umbro Laezza, entrato a gara in corso, per un fallo da tergo ai danni di Cicerelli. Laezza rimase tuttavia in campo fino al fischio finale, punto apicale di una conduzione di gara surreale che non ebbe poi code in ricorsi o affini da parte degli eugubini. Nel suo curriculum anche Pontedera-Barletta 3-1 del 6 aprile 2014.

Le ultimissime dal campo
Sono 20 i convocati del Catanzaro: unici assenti lo squalificato Maiorano e l'infortunato Silva Reis. Tornano a disposizione Russotto e Pagano, assenti a Lecce per squalifica ed infortunio. Al netto di questo, i giallorossi dovrebbero scendere in campo con un 4-3-3 interpretato dai seguenti 11: Bindi tra i pali; linea a quattro di difesa con Daffara terzino destro, Rigione e Ferraro coppia centrale, Di Chiara terzino sinistro; a centrocampo Vacca dovrebbe agire da regista supportato da Pacciardi e Russotto; in attacco il tridente titolare dovrebbe essere quello composto da Pagano, Barraco e Kamara.

19 elementi a disposizione per il Barletta, dove tornano dopo il turno di squalifica il terzino Cortellini e l'ex di turno Quadri, ma le brutte notizie arrivano dall'infermeria. Non recuperano, infatti, Biancolino, Branzani, Rizzitelli e Dell'Agnello, alle prese con i rispettivi infortuni. In ottica formazione, Sesia potrebbe ritornare al 4-3-3 abbandonando l'idea del 4-3-1-2. Nessun dubbio sul rientro dal 1' di Cortellini in corsia. Sesia medita anche sulla possibilità di schierare dal 1' Danti, favorito su Venitucci nel tridente offensivo. Qualora l'ex Nocerina trovi posto nell'11 di partenza, Venitucci potrebbe giocarsi una maglia da titolare con Quadri, De Rose e Legras, con Palazzolo destinato a partire dalla panchina. In tribuna uno tra Gemignani e Guarco.

CATANZARO (4-3-3): Bindi; Daffara, Ferraro, Rigione, Di Chiara; Russotto, Vacca, Pacciardi; Barraco, Kamara, Pagano. All: Sanderra. A disp. Scuffia, Ricci, Squillace, Morosini, Martignago, Ilari, Fofana. All. Sanderra
BARLETTA (4-3-3): Liverani; Meola (Regno), Stendardo, Radi, Cortellini; De Rose, Quadri (Venitucci), Legras; Danti (Venitucci), Fall, Floriano. A disposizione: De Martino, Regno, Zammuto, Gemignani, Palazzolo, Danti, Ieva. All.: Sesia
ARBITRO: Antonio Eros Lacagnina della sezione di Caltanissetta
ASSISTENTE 1: Manuel Robillotta di Sala Consillina
ASSISTENTE 2: Paolo Napolitano di Napoli
(Twitter: @GuerraLuca88)