Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta Barletta-Salernitana

Quinto appuntamento stagionale con l'esclusivo editoriale di Barlettalife.it

domenica 29 settembre 2013
Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex Presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato, Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente", per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue impressioni da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare. Questo pomeriggio il Barletta è chiamato a cercare un'impresa al "Puttilli" contro la Salernitana. Ecco come "gioca in anticipo" la sfida l'avvocato:

«Affrontiamo una formazione allenata da un professionista che ho davvero tanto apprezzato a Barletta: ho uno splendido ricordo di Stefano Sanderra, un allenatore che ha lasciato grandi segni da noi. E' un professionista esemplare: sono contento di averlo scelto quell'anno al posto di Marcello Chiricallo. Non è una persona che scende a compromessi, e probabilmente ha pagato questa cosa in un calcio come quello italiano che vive di giochi di potere. Detto di questa enorme stima, spero comunque che oggi il Barletta abbia la meglio sulla Salernitana. Loro arrivano dalla sconfitta interna contro il Pontedera e vorranno riscattarsi: noi stiamo messi peggio psicologicamente, ma è l'occasione giusta per riprendere punti. Giochiamo in casa contro l'avversario giusto: può essere l'occasione per dare una svolta a un campionato opaco.

Ho letto in questi giorni del possibile arrivo di questo Zigon in attacco: non capisco perché si punti su uno straniero anziché su un italiano che si adatti prima al torneo. Dobbiamo però pensare che tutto ciò che viene fatto sul mercato è fatto per il bene del Barletta. E' un momento complicato per la dirigenza: ho dato spesso in passato consigli a Roberto Tatò, visto che ci sono passato prima di lui. In queste situazioni è sempre difficile comportarsi al meglio, ma credo che un presidente debba far sentire la propria voce, è il numero uno della società. Lui deve stare sempre sereno, io gli auguro tutto il bene, ma bisogna sempre confrontarsi con tutto l'ambiente, dai tifosi alla stampa, anche perché l'intenzione univoca è quella di avere un contatto quotidiano con la squadra.

Il clima tra i tifosi non è dei più tranquilli. So però che sono sempre stati vicini al Barletta e alla società, e sarà sempre così. Il tifoso è umorale in tutte le piazze: in un anno senza retrocessioni si chiede almeno di divertirsi, e questo non sta accadendo. Ovviamente fin quando la contestazione è nei limiti, nessuno può togliere il diritto di contestare. Purtroppo la stagione non è partita con il piede giusto, ma speriamo che i tifosi, la dirigenza e la squadra possano esultare alla fine della sfida di oggi contro la Salernitana. Come sempre, Forza Barletta!».

[Avv. Francesco Sfrecola]