Andria-Barletta, chi va giù dalla Torre della Bat?

Al "Degli Ulivi" oggi pomeriggio 90' che valgono stagione e storia

domenica 2 giugno 2013
A cura di Luca Guerra
Dica 36: Andria e Barletta, ne resterà solo una
Burratina contro cozze, "pisciuddi" contro "ciobbà", mare contro terra, calzaturiero contro abbigliamento, mare contro terra. E chi più ne ha più ne metta: così vicine ma così lontane. Quello tra Barletta e Andria non è un derby a 360 gradi, ma "il derby": oggi il 36esimo confronto della storia tra le principali forze sportive della Sesta Provincia, i cui destini si sono sempre incrociati nella quotidianità e oggi nel calcio. Solo una delle due conserverà la Prima Divisione, per l'altra ci saranno gli inferi della quarta serie del calcio italiano. Si parte dal 2-0 siglato una settimana fa al "Puttilli" da Allegretti e La Mantia, ma il Barletta sa che potrà perdere al massimo con un gol di scarto per salvarsi. Saranno 90 minuti di fuoco, in cui in campo pochi saranno gli "amici": il rischio di diventare "parenti serpenti" è vivo e vivido, alle 16 parola al terreno di gioco del "Degli Ulivi" per il secondo atto dello spareggio-playout che nessuno, nei 9 chilometri che dividono Barletta e Andria, avrebbe voluto: per i padroni di casa è vitale evitare la retrocessione sportiva dopo i guai societari, per i biancorossi non completare l'impresa-salvezza dopo il 2-0 dell'andata sarebbe delittuoso. Oggi ci si gioca la stagione e un pezzo di storia sportiva.

Le parole alla vigilia: Cosco d'attacco, Orlandi predica calma
Chi attacca perché deve farlo e chi difende con la tranquillità di un buon vantaggio. Così i due allenatori hanno avviato la sfida della dialettica in settimana: da un lato un Cosco voglioso di rifarsi, che assicura «un'Andria diversa da quella dell'andata, tenendo presente che ci sono 90' a disposizione. Il Barletta partirà in vantaggio, ma siamo consapevoli che i derby sono match particolari in cui anche un episodio può cambiare le sorti di una partita e di una stagione intera». Sul piano tattico, i biancoazzurri scenderanno in campo con baricentro alto e un Sy in più. «Bisogna tener presente che il ragazzo ha avuto problemi fisici appena arrivato ha fatto due grandi partita contro Benevento e Sorrento, per poi subire quell'infortunio. Potrà rivelarsi l'arma in più, anche perché l'ho visto molto determinato a livello psicologico». Dall'altra parte gli ha risposto un Orlandi freddo come al solito, che garantisce il "solito" Barletta: «I ragazzi hanno fatto esattamente quello che hanno fatto la settimana scorsa e le precedenti. Non è cambiato nulla nel nostro modo di allenarci, non è cambiato nulla negli equilibri e nel nostro modo di lavorare. Dobbiamo cercare sempre di essere corti, mantenere le distanze con il gioco e con la velocità di pensiero». Due ricette, quale sarà quella non indigesta?

Biancorossi con gli occhi al "Degli Ulivi" e...le orecchie al "Puttilli"
Entusiasmo alle stelle per la partita di oggi: ad Andria fino a ieri sono stati circa 2600 i tagliandi staccati, compresi i 700 biglietti polverizzati dalla tifoseria biancorossa in poche ore giovedì. Un'autentica corsa al biglietto, che in poche ore ha portato alla vendita dei tickets valevoli per l'accesso alla curva (al prezzo di 11 euro + prevendita (pari al 10% con minimo fissato di 1 euro) riservata ai sostenitori ospiti. Tanti i tifosi di Liverani e compagni rimasti senza biglietto: sintomo di un ambiente carico, galvanizzato dall'uno-due firmato da Allegretti e La Mantia nel finale di gara del "Puttilli". E per chi non potrà esserci, la soluzione si chiama "Cosimo Puttilli": laddove solitamente si odono i cori di incoraggiamento per Camilleri e compagni, risuonerà l'audio della cronaca di Dario Dimastromatteo sulle frequenze di Radio Studio 5. I settori Curva Nord e Distinti saranno aperti al pubblico, con la diretta radio che prenderà il via dalle ore 15.45.
Se Barletta si è preparata al derbyssimo forte del 2-0 della sfida di andata, ad Andria sono i manifesti presenti in città a cercare di caricare l'ambiente. "2 goal per la salvezza. RIMONTIAMOLI. Per salvarci non serve un miracolo, servi tu. TUTTI ALLO STADIO". Questo recitano i fogli di tinta biancoazzurra affissi per la città da qualche giorno: è tutto pronto per il derby della Bat più importante della storia, seguito dal "Puttilli" al "Degli Ulivi". Nove chilometri di pura passione. E' intanto noto il percorso che i supporters barlettani dovranno percorrere per raggiungere lo stadio "Degli Ulivi": percorrendo la S.S. 170 direzione Andria, all'altezza dello svincolo autostradale, proseguire a destra sulla tangenziale di Andria. Uscire allo svincolo per Via Bisceglie, procedere sulla destra direzione stadio e seguire le indicazioni presenti sul posto.

I precedenti: un tabù che vale la storia
Sino a 20 anni fa Andria e Barletta non si erano mai affrontate in campionato, ma solo ed esclusivamente in turni eliminatori di Coppa Italia Serie C. Uno solo il precedente in Seconda Divisione nella stagione 2008/2009, perso per 2-1 dai biancorossi, i restanti in Prima Divisione. I biancorossi arriveranno ad Andria domenica 2 giugno per giocarsi la finale di ritorno dei playout dopo l'ottimo risultato di 2-0 dell'andata. Un parziale che darebbe modo al Barletta di uscire per la prima volta nella sua storia con il sorriso dal derby in trasferta, visto il pessimo bilancio tutt'oggi vigente: 10 partite con 4 sconfitte e 6 pareggi. Oggi la grande occasione: anche di perdere, ma con la possibilità di colmare 10 sfide senza successi e sorrisi con la permanenza in Prima Divisione. Nell'ultimo confronto al "Degli Ulivi", datato 17 marzo 2013 per il turno numero 24 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, un risultato che questa volta varrebbe l'oro della salvezza in casa biancorossa.

L'arbitro
Sarà l'esperto Daniele Chiffi della sezione di Padova a dirigere il 36esimo derby della Bat, coadiuvato da Gianluca Maspero della sezione di Como e Marco Leali della sezione di Brescia; Quarto Ufficiale sarà Mirko Mangialardi della sezione di Pistoia. Chiffi nasce a Padova il 14 dicembre 1984 e nella città patavina lavora come ingegnere gestionale. Chiffi è alla seconda stagione in Can Pro e finora ha diretto 27 incontri, 16 in Prima Divisione e 11 in Seconda. L'esordio in Prima Divisione è avvenuto il 16 ottobre 2011 con l'incontro Pavia-Viareggio (1-2). In questa stagione ha già diretto 19 incontri, tutti di Prima Divisione. Nelle 35 partite fin qui dirette in Lega Pro si sono registrate 16 vittorie delle formazioni di casa, 11 pareggi e 8 vittorie delle formazioni in trasferta. Con il Barletta un solo precedente: lo 0-0 del 10 marzo 2013 contro il Frosinone al "Cosimo Puttilli", nella sfida valevole per la 23^ giornata del torneo di Prima Divisione Lega Pro, girone B.

Le ultimissime dal campo
In casa-Andria, mister Cosco ha fatto pretattica: lista dei convocati non diffusa e formazione in alto mare. L'unica certezza è l'assenza dello squalificato Larosa. Ipotizzabili almeno tre cambiamenti di formazione, fermo restando il 4-4-2: in difesa De Giorgi riprenderà posto a destra, con sacrificio di Lorenzini, in mezzo dentro Branzani e non Liccardo, mentre a destra della linea mediana potrebbe rivedersi Loiodice, con D'Errico inizialmente in panchina. In attacco, nonostante la concorrenza di Maccan e Guariniello, sarà ancora Riccardo Innocenti ad affiancare Ousmane Sy. In panchina pronto ad entrare l'argentino Bottiglieri, in tribuna nella sfida di andata.
Nel Barletta tutti disponibili, eccezion fatta per gli indisponibili Mazzarani, Piccinni e Menegaz. Recuperati Cicerelli, colpito duro giovedì in partitella, Romeo e Di Bella, usciti acciaccati dal 2-0 dell'andata. In ottica-formazione, il tecnico di Casalmaggiore dovrebbe confermare il 3-5-2 che ha dato tanti frutti in casa biancorossa in tempi recenti e in particolare nella sfida di 7 giorni fa. Alle conferme riguardanti il modulo, seguono quelle riguardanti gli interpreti in campo. Gli unici dubbi riguarderebbero gli eventuali inserimenti dal 1' di Burzigotti (al posto di Romeo) e di Dall'Oglio, che potrebbe prendere il posto di Prutsch. Probabile la tribuna per De Leidi, uno tra Meduri e Meucci e uno tra Simoncelli, Barbuti e Carretta.

ANDRIA (4-4-2): Rossi; De Giorgi, Migliaccio, Zaffagnini, Contessa (Lorenzini); D'Errico (Loiodice), Giorgino, Branzani, Taormina (Bottiglieri); Sy, Innocenti (Guariniello). A disp: Sansonna, Tartaglia, Loiodice, Liccardo, Bottiglieri, Guarinielllo, Maccan. All: Cosco.
BARLETTA (3-5-2): Liverani; Romeo (Burzigotti), Camilleri, Di Bella; Molina, Prutsch (Dall'Oglio), Allegretti, Dezi, Pippa; La Mantia, Cicerelli. A disp: Pane, Burzigotti, Calapai, Dall'Oglio, Meduri, Simoncelli, Carretta. All: Orlandi.
ARBITRO: Daniele Chiffi della sezione di Padova
ASSISTENTE 1: Gianluca Maspero della sezione di Como
ASSISTENTE 2: Marco Leali della sezione di Brescia
QUARTO UFFICIALE: Mirko Mangialardi della sezione di Pistoia
(Twitter: @GuerraLuca88)
IL REGOLAMENTO:
Andria salvo se:
-vince con due o più gol di scarto

Barletta salvo se:
-vince;
-pareggia;
-perde con un gol di scarto;

N.B. In caso di parità, non sono previsti tempi supplementari o calci di rigore.