Alla scoperta di Cascia, culla del ritiro biancorosso
Il Barletta al lavoro in Umbria dal 21 luglio
giovedì 27 giugno 2013
13.05
Manca solo l'ufficialità, ma la notizia è certa. Sarà la località di Cascia a ospitare il ritiro del Barletta Calcio 2013/2014, sulla cui rosa campeggia oggi la scritta "work in progress". Il raduno è previsto per il 18 luglio in sede; nei giorni successivi i giocatori biancorossi nuovi e vecchi saranno sottoposti alle rituali visite mediche ed a test atletici. Il 21 luglio è invece fissata la partenza per il ritiro, che avrà termine tra il 12 e il 13 agosto. Gli allenamenti si dovrebbero svolgere al Centro Sportivo La Margherita, nella stessa cittadina umbra. I lavori biancorossi per la nuova stagione avranno quindi il via laddove per diversi anni la Reggina di Martino e Orlandi (in attesa dell'ex amaranto Carrara nei panni di vice-allenatore) ha avuto la sua base di azione. Un dimezzamento di distanze logistiche per squadra e tifosi rispetto agli ultimi anni, dove Rumo prima e Rio di Pusteria dopo avevano rappresentato spesso sedi complicate da raggiungere. Andiamo a conoscere meglio la "culla" del ritiro barlettano 2013.
Cascia è un comune italiano di 3.261 abitanti a 650 metri sul livello del mare in provincia di Perugia, e fa parte della Comunità Montana Valnerina. Costituitasi in comune nel XII secolo, la città conosce il periodo di massimo splendore durante il medioevo, come gran parte delle città umbre. Dapprima sotto la dominazione delle signoria folignate, passò in seguito sotto il dominio di Federico II di Svevia, a seguire fu contesa senza successo dalle vicine città di Norcia, Leonessa e Spoleto. Fu elevata al rango di città nel 1596 da Papa Clemente VIII. Restò legata allo Stato della Chiesa tranne che durante il breve periodo napoleonico. Nel 1860 fu annessa, con tutta l'Umbria, al Regno di Sardegna, che il 17 marzo del 1861 divenne Regno d'Italia. Il territorio di Cascia presenta, insieme a quello di Norcia, il più alto livello di sismicità in Umbria. Nel corso della storia la cittadina è stata vittima di alcuni terremoti particolarmente distruttivi. Tra i più gravi quelli dell'autunno-inverno del 1300, del novembre del 1599 e del gennaio 1703. Quest'ultimo, particolarmente cruento, causò la morte di oltre 700 persone.
Il simbolo di Cascia è Santa Rita,al secolo Margherita Lotti (Roccaporena, 1381 – Cascia, 22 maggio 1457), monaca agostiniana beatificata nel 1627, i cui resti sono custoditi all'interno della basilica facente parte dell'omonimo santuario: ad esso è collegata il monastero di Santa Rita da Cascia. La festa della Rosa, il fiore simbolo di Santa Rita e del suo paese nativo, il borgo di Roccaporena, è tutta improntata ad una intensa meditazione. L'appuntamento è per la quarta domenica di giugno di ogni anno: nello scorso weekend, tra il 22 e il 23 giugno, la celebrazione 2013. In passato, oltre alla Reggina, Cascia ha ospitato anche i ritiri di Frosinone e Atalanta tra le altre: in attesa di nuove dal mercato, il punto (fisico) di partenza della stagione biancorossa c'è.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Cascia è un comune italiano di 3.261 abitanti a 650 metri sul livello del mare in provincia di Perugia, e fa parte della Comunità Montana Valnerina. Costituitasi in comune nel XII secolo, la città conosce il periodo di massimo splendore durante il medioevo, come gran parte delle città umbre. Dapprima sotto la dominazione delle signoria folignate, passò in seguito sotto il dominio di Federico II di Svevia, a seguire fu contesa senza successo dalle vicine città di Norcia, Leonessa e Spoleto. Fu elevata al rango di città nel 1596 da Papa Clemente VIII. Restò legata allo Stato della Chiesa tranne che durante il breve periodo napoleonico. Nel 1860 fu annessa, con tutta l'Umbria, al Regno di Sardegna, che il 17 marzo del 1861 divenne Regno d'Italia. Il territorio di Cascia presenta, insieme a quello di Norcia, il più alto livello di sismicità in Umbria. Nel corso della storia la cittadina è stata vittima di alcuni terremoti particolarmente distruttivi. Tra i più gravi quelli dell'autunno-inverno del 1300, del novembre del 1599 e del gennaio 1703. Quest'ultimo, particolarmente cruento, causò la morte di oltre 700 persone.
Il simbolo di Cascia è Santa Rita,al secolo Margherita Lotti (Roccaporena, 1381 – Cascia, 22 maggio 1457), monaca agostiniana beatificata nel 1627, i cui resti sono custoditi all'interno della basilica facente parte dell'omonimo santuario: ad esso è collegata il monastero di Santa Rita da Cascia. La festa della Rosa, il fiore simbolo di Santa Rita e del suo paese nativo, il borgo di Roccaporena, è tutta improntata ad una intensa meditazione. L'appuntamento è per la quarta domenica di giugno di ogni anno: nello scorso weekend, tra il 22 e il 23 giugno, la celebrazione 2013. In passato, oltre alla Reggina, Cascia ha ospitato anche i ritiri di Frosinone e Atalanta tra le altre: in attesa di nuove dal mercato, il punto (fisico) di partenza della stagione biancorossa c'è.
(Twitter: @GuerraLuca88)