Alessia Santeramo: «Che esperienza il mondiale di scacchi!»

La scacchista barlettana è l’attuale campionessa italiana Under 16

venerdì 24 gennaio 2014
A cura di Enrico Gorgoglione
Barletta è conosciuta in tutta Italia come una delle patrie degli scacchi. Diversi sono i talenti nati e cresciuti a Barletta che si sono affermati su tutto il territorio italiano (e non solo). L'ultimo titolo portato a casa da scacchisti barlettani porta la firma di Alessia Santeramo. La quindicenne, attualmente tesserata per l'ASD Italiana Club Scacchisti.it e frequentante il Liceo Scientifico a Barletta, si è classificata al primo posto nel campionato italiano Under 16 femminile, disputatosi in estate a Courmayer (AO). Il titolo iridato conquistato a luglio ha spalancato per Alessia le porte del Mondiale di categoria, che si è disputato lo scorso dicembre negli Emirati Arabi. La barlettana ha concluso il suo torneo a 5.5 su 11, non sfigurando di certo in un torneo comunque difficile e ricco di talenti provenienti da tutto il mondo. Al ritorno nella Città della Disfida, Alessia racconta, in esclusiva per i lettori di Barlettalife.it, la sua esperienza ad Al Ain e le sue aspirazioni per un 2014 che possa portare più soddisfazioni di un 2013 "stellare":

Alessia, sei reduce dall'esperienza del Mondiale negli Emirati Arabi. Per te non è la prima esperienza, ma è sempre difficile confrontarsi con scacchisti provenienti da tutto il mondo. Quale ricordo hai del tuo Natale "scacchistico"?
«Un Natale diverso dal solito, inedito... era il primo Natale che trascorrevo lontano dalla mia famiglia in una cornice fantastica quale quella degli Emirati Arabi! E' stato un Natale che non scorderò tanto facilmente e ricorderò sempre con estremo piacere questa esperienza non solo scacchistica ma anche di vita!»

La partecipazione ai Mondiali è stata la ciliegina sulla torta di un anno per te praticamente perfetto, dove è arrivato il titolo italiano Under 16 e il titolo di Candidato Maestro. Sono punti di arrivo della tua carriera?
«Beh direi proprio di no, sono tappe importanti già mi danno soddisfazioni ma non vorrei che siano punti di arrivo ma solo nuove partenze!»

Sei ancora in Under 16, ma hai mai pensato a poter competere per il titolo femminile assoluto?
«Penso che non sia assolutamente qualcosa di impossibile anzi.. visto che già negli anni precedenti ho giocato alla pari con tutte le migliori giocatrici italiane, con il dovuto impegno e la massima determinazione anche quel titolo non tarderà!»

Qual è la partita che ricordi con più piacere di questo anno solare? E quale ti piacerebbe rigiocare?
«Ricordo con piacere una partita giocata al mondiale. Era il secondo turno giocavo con una slovena della mia stessa fascia elo, la partita ha visto la mia completa dominazione in tutto, cosa che negli anni precedenti difficilmente si verificava ad un mondiale. Inoltre la vittoria di questa partita mi ha permesso di affrontare al terzo turno la numero uno del tabellone, una ragazza iraniana fra le più forti al mondo e nonostante la sconfitta è stato bellissimo giocare al primo tavolo al campionato del mondo! Sicuramente vorrei rigiocare la partita con la numero uno, ho giocato con troppa pressione perdendo di vista il fatto che a tavolino tutto poteva succedere, questo mi ha portato a sbagliare subito perdendo quella che poteva essere la possibilità di finire il 2013 davvero in bellezza!»

Quali sono i tuoi obiettivi per il 2014?
«Beh io non mi accontento mai di poco: aspiro infatti al titolo di WFM (Maestro Fide Femminile), alla vittoria del campionato italiano U16 e alla massima prestazione nel prossimo campionato mondiale».

Scacchi e scuola sono difficili da conciliare?
«Non credo e almeno per me no, sono al terzo anno del liceo scientifico e riesco tranquillamente a conciliare scacchi e scuola alla quale dedico in media tre ore al giorno con soddisfacenti risultati..»

Ti capita spesso di percorrere in lungo e in largo l'Italia per partecipare ai vari tornei… Chi è lo scacchista a cui ti ispiri? E quale la tua scacchista di rifermento?
«Non saprei. Forse non c'è uno scacchista a cui mi ispiro però sicuramente la mia scacchista di riferimento è la famosissima Judit Polgar che è di gran lunga la migliore giocatrice nella storia degli scacchi, l'unica ad aver voluto fin dagli inizi aspirare alla vittoria non di competizioni femminili bensì di quelle assolute».

Quante ore al giorno dedichi agli scacchi?
«Attualmente sto cercando di fare più di prima.. tempo fa dedicavo in media un'ora al giorno, adesso invece, secondo quello che è stato il proposito per il nuovo anno, ci dedico circa due ore al giorno ».

Sei seguita da qualche maestro?
«Si, attualmente dal Maestro internazionale Federico Manca e colgo l'occasione di ringraziarlo molto per l'aiuto che mi ha dato e continua a darmi da ormai un anno ».

Qual è il segreto del tuo "successo" scacchistico?
«Penso che ci sia bisogno indubbiamente del talento ma ci sono anche altri due aspetti fondamentali che mi hanno aiutato ad ottenere i risultati che ho conquistato e sono la determinazione e il costante impegno, fondamentali per qualsiasi atleta di qualsiasi sport..»

Siamo in chiusura di intervista: ti chiedo di rivolgere un saluto ai lettori di Barlettalife.
«Ti ringrazio per l'intervista e colgo l'occasione per mandare un caro saluto a tutti i lettori di Barlettalife!»