Via dei Muratori, Aldo Musti: «Dove eravamo rimasti?»

Oggi si riunisce la IV commissione consiliare

giovedì 20 novembre 2025 2.14
«La IV Commissione Lavori Pubblici è stata convocata per il 20 novembre con un punto all'ordine del giorno che parla chiaro: parere sulla mancata esecuzione della sentenza TAR Puglia n. 81/2024 e sugli indirizzi deliberativi relativi al completamento delle urbanizzazioni di via dei Muratori». Così l'imprenditore Aldo Musti.

«È un passaggio istituzionale che si inserisce in un percorso iniziato anni fa, attraverso le diverse Commissioni Lavori Pubblici alle quali sono stato invitato — incontri, approfondimenti e richieste rimaste spesso senza esito — e che oggi, ancora una volta, ci riporta al nodo irrisolto di questa vicenda.

Una storia lunga, fatta di attese e sollecitazioni, che inevitabilmente conduce alla stessa domanda, semplice ma ancora sospesa: dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti alla seduta consiliare del 20 ottobre, quando, in risposta a una domanda di attualità, furono richiamati tre elementi centrali nel ritardo dell'opera: la scadenza del vincolo, la presenza di interferenze e le scelte progettuali da operare. Tre parole, tre titoli. Ma la città attende molto di più. Il perché? È ciò che sia la Commissione del 20 sia il Consiglio monotematico del 25 novembre saranno chiamati finalmente a chiarire.

La sentenza n. 81/2024 ha richiamato espressamente la progettazione del 2004 (Delibera di Giunta n. 153), che definiva in maniera chiara la progettazione esecutiva, confermata e riaggiornata nel 2012. Si tratta di atti tuttora vigenti, che non risultano superati da alcun - contrarius actus - da parte degli organi competenti. Eppure, la parte di strada che tali atti prevedevano risulta ancora incompleta. Le criticità richiamate – interferenze, sospensioni progettuali e ipotesi tecniche successive – indicano una deviazione da scelte amministrative già cristallizzate da vent'anni. Da qui gli interrogativi che la città attende di veder affrontati in sedi istituzionali: quali interferenze impediscono oggi il completamento? Da quando sono note agli uffici? Quali scelte progettuali difformi sono state elaborate e da chi? Gli organi politici sono mai stati informati in modo regolare e conforme al principio del contrarius actus?

La Commissione Lavori Pubblici, e il 25 il Consiglio comunale monotematico, rappresentano due appuntamenti decisivi. Dopo anni di attese e di contenziosi, la città ha diritto a una risposta chiara: perché non è stato fatto ciò che era già previsto nel 2004? Da questa risposta passa la credibilità dell'azione amministrativa e la possibilità di chiudere finalmente una vicenda che dura da troppo tempo.
Auspico che i festeggiamenti post-elettorali regionali non distolgano l'attenzione da un'annosa questione che attende risposte concrete, e che rappresenta la vera misura dell'attuazione di tutte le belle parole spese in campagna elettorale».