Usura ed estorsione, un protocollo per prevenire i fenomeni nella Bat

Il protocollo è stato sottoscritto questa mattina nella sede della Prefettura

mercoledì 17 giugno 2020 13.57
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
Sono pari a zero le denunce per usura, per ogni 100 mila abitanti, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, appena 15,6 quelle per estorsione. È quanto rivela un recente report del Sole 24 ore che colloca la provincia Bat alla posizione numero 53 per indice di criminalità. Un dato che conferma l'analisi della DIA sul primo semestre del 2019 sulla complessità dello scenario criminale del territorio e sulla diversificazione dei traffici illeciti che, oltre all'attività di spaccio, contraffazione, contrabbando e riciclaggio, riguarda anche quella legata all'usura e all'estorsione.
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Ancora ignoto, invece, lo scenario che potrebbe configurarsi a causa delle conseguenze economiche su famiglie ed imprese connesse alla crisi da Coronavirus. Il rischio di infiltrazioni criminali, infatti, aumenta in modo direttamente proporzionale alla difficoltà economica di cittadini ed imprenditori.

«Dopo quella sanitaria, c'è un'emergenza altrettanto insidiosa sulla quale occorre tenere altissima l'attenzione: è quella dell'usura e dell'estorsione - ha dichiarato il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante -. Prevenire il rischio di infiltrazioni della criminalità nell'economia legale, attraverso fenomeni usurari o estorsivi, è per noi un tema prioritario sin dal periodi di pieno lockdown, perché immaginavamo l'impatto che la pandemia avrebbe potuto avere sul tessuto economico locale».

È sulla scorta di tali valutazioni che è stato sottoscritto, questa mattina, presso la sede del palazzo del Governo di Barletta, il Protocollo d'Intesa per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell'usura e dell'estorsione nel territorio tra Prefettura, Commissione Regionale Abi Puglia, Banche, Associazioni e Fondazioni Antiracket ed Antiusura del territorio e Confidi.

Un accordo grazie al quale si potranno snellire i tempi di accesso ai fondi speciali antiusura previsti dalla legge n. 108 del 1996 in modo tale da favorire l'accesso ai prestiti bancari e sviluppare un circuito legale del credito, prevenendo così l'esclusione finanziaria di soggetti deboli che altrimenti potrebbero rivolgersi agli usurai.

L'obiettivo, infatti, si legge nell'accordo, è quello di "rendere ulteriormente proficuo il rapporto tra le banche e tutti gli interlocutori coinvolti nella prospettiva di una sempre più efficace opera di prevenzione dei fenomeni criminali dell'usura e dell'estorsione. Priorità perseguibile anche attraverso l'incremento degli strumenti di sostegno alle famiglie, alle microimprese o più in generale alle piccole medie imprese in momentanea difficoltà".

Il Protocollo di intesa, inoltre, prevede anche la costituzione dell'Osservatorio Provinciale presso la Prefettura di Barletta-Andria-Trani in materia di risorse e convenzioni antiusura e antiracket a vantaggio del tessuto economico e sociale.

L'Osservatorio avrà tra i suoi compiti: la promozione di iniziative di informazione sull'utilizzazione dei Fondi di prevenzione dell'usura, mantenendosi in stretto contatto con i Confidi, le Associazioni di Categoria ed altri soggetti pubblici e privati impegnati nel settore; il monitoraggio dell'applicazione del protocollo ai fini della migliore definizione di strategie di prevenzione e contrasto, anche d'intesa con le banche ed il sostegno verso iniziative di prevenzione del fenomeno dell'usura, inteso anche nelle sue forme meno incidenti, quali il sovraindebitamento e la mancanza di oculatezza nella gestione del denaro.

«Ringrazio - ha concluso il Prefetto Valiante - il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Prefetto Annapaola Porzio per l'attenzione e la sensibilità dimostrate dal Governo centrale nei confronti dell'attività di questa Prefettura. Voglio altresì ringraziare l'ABI Puglia per il contributo importante che si attende dal mondo bancario in questa delicata situazione dove deve risaltare nitida anche quella che è la funzione sociale degli istituti di credito. Ringrazio anche le associazioni e le fondazioni antiracket ed antiusura per il prezioso e costante supporto fornito alle attività imprenditoriali attive sul territorio soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà per le stesse, e le Forze di Polizia per l'incessante impegno nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni di infiltrazione della criminalità nell'economia legale del territorio».

Plaudendo all'iniziativa, la senatrice Assuntela Messina, componente della Commissione parlamentare Antimafia, ha anticipato in suo messaggio che: «La Commissione sta orientando la sua attività di indagine anche sulle conseguenze della crisi in atto e, in particolar modo, sulle modalità di azione della criminalità organizzata».