Turismo a Barletta: costruiamo il "sistema" insieme
Tante le polemiche, pochi i fatti, e la Disfida?
martedì 19 agosto 2014
In questi giorni le polemiche non sono mancate, anche con il caldo di Ferragosto. Mi direte che è tipico dell'indole barlettana trovare una margherita in un campo di papaveri, che "piove, Governo ladro", ma a volte le critiche vanno ascoltate, discernendo quelle strumentali e parziali, dai consigli volti a far meglio. Naturalmente il riferimento principale è alla querelle sull'estate barlettana, ma non solo.
Botta e risposta fra chi si faceva portavoce di pensieri che potremmo definire 'maggioritari', non dolci con l'Amministrazione comunale, e chi rappresenta la medesima, si sono susseguiti sui media e sui social network. Le parole si sono sprecate e, come spesso accade, non si è persa occasione di fare un 'muro contro muro' da cui la città non trae beneficio alcuno.
Partiamo dicendo che il gusto personale di questo o quel tipo di musica o d'intrattenimento non è un metro di paragone da considerare, ma piuttosto diciamo che le iniziative devono garantire un minimo di richiamo almeno dalle città vicine. Gli spettacoli, però, devono essere rivolti anche ad un pubblico locale, non solo con scelte elitarie, che è giusto trovi nell'estate barlettana l'intrattenimento per delle vacanze che per scelta o per necessità trascorre nella sua città. Quest'anno, in assenza di grandi possibilità economiche, come da qualche anno a questa parte, ci si è rivolti ad una Commissione, presieduta dal prof. Villani, che ha raccolto e valutato progetti provenienti da associazioni, ma anche singoli, del territorio. Si è stilata una graduatoria da cui attingere dall'estate in poi stabilendo priorità cronologiche, cercando di favorire quelle ad ingresso gratuito.
Inoltre, il Sindaco vorrebbe organizzare la "Disfida", ma come ricordato spesso anche dall'Amministrazione non ci sono soldi, e dunque si andrà probabilmente a razionalizzare ulteriormente sui progetti dell'elenco stilato dalla suddetta Commissione, dei quali pochi sono stati realizzati, ma l'assessore Caroppo ha tenuto a precisare che il bando non aveva validità solo per iniziative estive, e dunque c'è tempo. La Disfida di settembre avrà un carattere folklorico e poi c'è la candidatura ad un bando ministeriale per un progetto più ampio. Altra pecca organizzativa è stata quella del ritardo con cui si è partorito il programma rispetto all'avvio della stagione estiva, ma speriamo almeno di riuscire nella destagionalizzazione. La tempistica, infatti, è importante, sia della programmazione sia della pubblicizzazione degli eventi, altrimenti è inutile cantarsela e suonarsela da soli. Si inizi da ora a propagandare le iniziative della Disfida.
Il Corriere della Sera ha titolato ieri "Coda alla De Nittis ufficialmente chiusa" riferendosi a Ferragosto; in effetti, il museo era aperto come da comunicato stampa del Comune, ma il sito non aggiornato ne dava la chiusura. Come spesso si è avuto modo di dire, il turismo è un sistema che va ben costruito, programmato e pubblicizzato. Neanche si può pensare a una visione legata ai singoli eventi. Si potrebbe, se, però, non avessimo una Cantina della Disfida che non ha nulla da presentare ai visitatori; se non ci fosse l'emergenza di Canne della Battaglia, ormai sfornita di gestione bookshop e biglietteria, a cui però pare che il Settore Cultura stia lavorando; se non avessimo problemi di accessibilità per disabili e anziani al museo civico del castello e barriere architettoniche nei percorsi cittadini (anche i disabili e le loro famiglie sono potenziali visitatori); se si riuscissero a coordinare gli orari di apertura delle chiese di valore storico-architettonico – individuate come principali mete dei visitatori – con le fasce orarie della presenza degli stessi.
Il sistema va costruito tutti insieme istituzioni, operatori turistico-culturali, associazioni, imprese e cittadini e non solo con le polemiche.
Botta e risposta fra chi si faceva portavoce di pensieri che potremmo definire 'maggioritari', non dolci con l'Amministrazione comunale, e chi rappresenta la medesima, si sono susseguiti sui media e sui social network. Le parole si sono sprecate e, come spesso accade, non si è persa occasione di fare un 'muro contro muro' da cui la città non trae beneficio alcuno.
Partiamo dicendo che il gusto personale di questo o quel tipo di musica o d'intrattenimento non è un metro di paragone da considerare, ma piuttosto diciamo che le iniziative devono garantire un minimo di richiamo almeno dalle città vicine. Gli spettacoli, però, devono essere rivolti anche ad un pubblico locale, non solo con scelte elitarie, che è giusto trovi nell'estate barlettana l'intrattenimento per delle vacanze che per scelta o per necessità trascorre nella sua città. Quest'anno, in assenza di grandi possibilità economiche, come da qualche anno a questa parte, ci si è rivolti ad una Commissione, presieduta dal prof. Villani, che ha raccolto e valutato progetti provenienti da associazioni, ma anche singoli, del territorio. Si è stilata una graduatoria da cui attingere dall'estate in poi stabilendo priorità cronologiche, cercando di favorire quelle ad ingresso gratuito.
Inoltre, il Sindaco vorrebbe organizzare la "Disfida", ma come ricordato spesso anche dall'Amministrazione non ci sono soldi, e dunque si andrà probabilmente a razionalizzare ulteriormente sui progetti dell'elenco stilato dalla suddetta Commissione, dei quali pochi sono stati realizzati, ma l'assessore Caroppo ha tenuto a precisare che il bando non aveva validità solo per iniziative estive, e dunque c'è tempo. La Disfida di settembre avrà un carattere folklorico e poi c'è la candidatura ad un bando ministeriale per un progetto più ampio. Altra pecca organizzativa è stata quella del ritardo con cui si è partorito il programma rispetto all'avvio della stagione estiva, ma speriamo almeno di riuscire nella destagionalizzazione. La tempistica, infatti, è importante, sia della programmazione sia della pubblicizzazione degli eventi, altrimenti è inutile cantarsela e suonarsela da soli. Si inizi da ora a propagandare le iniziative della Disfida.
Il Corriere della Sera ha titolato ieri "Coda alla De Nittis ufficialmente chiusa" riferendosi a Ferragosto; in effetti, il museo era aperto come da comunicato stampa del Comune, ma il sito non aggiornato ne dava la chiusura. Come spesso si è avuto modo di dire, il turismo è un sistema che va ben costruito, programmato e pubblicizzato. Neanche si può pensare a una visione legata ai singoli eventi. Si potrebbe, se, però, non avessimo una Cantina della Disfida che non ha nulla da presentare ai visitatori; se non ci fosse l'emergenza di Canne della Battaglia, ormai sfornita di gestione bookshop e biglietteria, a cui però pare che il Settore Cultura stia lavorando; se non avessimo problemi di accessibilità per disabili e anziani al museo civico del castello e barriere architettoniche nei percorsi cittadini (anche i disabili e le loro famiglie sono potenziali visitatori); se si riuscissero a coordinare gli orari di apertura delle chiese di valore storico-architettonico – individuate come principali mete dei visitatori – con le fasce orarie della presenza degli stessi.
Il sistema va costruito tutti insieme istituzioni, operatori turistico-culturali, associazioni, imprese e cittadini e non solo con le polemiche.