Il Secolo XIX, studenti in piazza e la scuola va a rotoli

Barletta tra le 40 città manifestanti

sabato 13 marzo 2010 17.17
Studenti, medi e universitari, vestiti di verde o con indosso i sacchi della spazzatura, in piazza in tutta Italia per difendere la scuola pubblica e per protestare contro le politiche del governo: non è stato il ritorno dell'Onda, e soprattutto non ci sono stati incidenti (ma danni per 10.000 euro sono segnalati a Milano), ma sono stati in migliaia, in 40 città, a protestare al grido «le vostre tasse le paga il nostro futuro». E a lanciare carta igienica, simbolo della «scuola che va a rotoli».

Nel giorno dello sciopero generale indetto dalla Cgil, il mondo della scuola ha manifestato, anche con la protesta indetta dai Cobas, che si sono riuniti in 50.000 a Roma, con un'astensione dal lavoro «oltre le previsioni»: dai dati delle principali città, rilevati dai Cobas, «più del 50% di docenti e Ata vi hanno partecipato, avvicinandosi al record del 17 febbraio 2000». Ma secondo i dati di Viale Trastevere, l'adesione si è attestata intorno al 12%. Numeri cui replicano gli studenti, secondo i quali si sono mobilitati in oltre 300.000, superando del 30% il dato dell'astensione dalle lezioni nelle scuole superiori. Controreplica di Giorgio Stracquadanio (Pdl), secondo il quale «il flop di oggi dimostra ancora come i tentativi della sinistra di sollevare la piazza contro il governo non trovino più nessun ascolto da parte dell'opinione pubblica».

Presìdi e manifestazioni sono state organizzate dall'Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti in occasione dello sciopero generale della Cgil. Iniziative di protesta anche da parte dell'Unione degli Studenti e dal coordinamento universitario Link: «Abbiamo aderito allo sciopero generale della Cgil e organizzato una mobilitazione studentesca sulla base di nostre rivendicazioni, condivise con gli universitari dell'Udu, perché oggi è un'occasione per parlare di noi, per parlare dei problemi degli studenti, per denunciare il furto di futuro in corso - ha spiegato Sofia Sabatino, portavoce nazionale della Rete - Il governo dei furbetti aiuta i suoi amici a evadere le tasse, a prendere appalti, a gestire fondi pubblici: un banchetto vergognoso che viene pagato dalle risorse sottratte alla nostra formazione, ai nostri diritti, al nostro domani».

Ecco una mappa della protesta.
TORINO
5000 studenti hanno sfilato per le vie del centro, alla manifestazione studentesca organizzata dalla Rete degli Studenti medi, si sono uniti i lavoratori e i precari della Flc-Cgil. Tutti sono poi confluiti nei presidi sparsi nelle principali piazze della città.
BOLZANO
Flash Mob organizzato dagli Studenti Consapevoli.
MILANO
Numerose le scuole in piazza con i propri striscioni, oltre 5000 i partecipanti; lancio di uova, vernice e rotoli di carta igienica davanti al provveditorato.
PADOVA
Quasi 10.000 studenti da tutto il Veneto hanno riempito le strade della città.
BOLOGNA
2000 gli studenti medi e universitari che hanno manifestato insieme alla Cgil. Iniziative anche a Modena, Reggio Emilia e Imola: 30.000 gli studenti mobilitati in tutta la regione.
ROMA
Un migliaio gli studenti presenti al corteo della Cgil, che è arrivato sotto la sede della Rai in viale Mazzini.
SICILIA
Buona la partecipazione studentesca ai presidi e alle iniziative a Trapani, Catania, Caltanissetta, Enna e Palermo.

Presìdi e manifestazioni anche a Rovereto ,Trento, Brescia, Pavia, Genova, Pesaro, Fermo, Ancona, Imola, Faenza, Forlì, Ferrara, Parma, Massa, Grosseto, Firenze, L'Aquila, Frosinone, Perugia, Potenza, Barletta, Casarano (Lecce), Napoli, Messina, Catania, Caltanissetta, Siracusa, Ragusa, Siracusa, Trapani, Agrigento, Cagliari, Nuoro.

Fonte: Il secolo XIX