Striscioni e volantini di CasaPound per chiedere la libertà di Latorre e Girone

A Barletta, nella fontana della stazione e al sottovia Alvisi

sabato 6 settembre 2014 00.30
Striscioni e volantini, reclamanti la libertà dei Marò, sono stati affissi nella notte scorsa in tutta la regione da CasaPound Italia. A Barletta la fontana della stazione è stata ricoperta da volantini gialli, colore che richiama il nastro presente sul sito ufficiale della Marina Militare affianco al leone simbolo di solidarietà nei confronti dei due militari del reggimento San Marco. "Le frasi scritte sugli striscioni posti in vari punti della città, come porto e sottovia in via alvisi - affermano - esprimevano sostegno per i nostri fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti ingiustamente in India dal febbraio 2012, e soprattutto critica nei confronti dell'inqualificabile operato governativo sino a questo momento".

"Ancora una volta abbiamo deciso di rimarcarela nostra posizione sulla vicenda Marò: riportarli a casa ad ogni costo" dichiara Giulio Quarta, responsabile regionale di CasaPound Italia. "Il nostro movimento è stato al fianco dei nostri fucilieri sin dai primi giorni di detenzione, e lo è ancor di più in queste ultime ore in cui la situazione si è aggravata,toccando il limite dello squallore e palesando ancora di più i limiti di uno Stato incapace di difendere i suoi soldati".

"Ad aggravare il quadro generale – continua il responsabile di Cpi Puglia - è giunta, purtroppo, la notizia dell'ischemia che ha colpito Massimiliano Latorre; malore sminuito in maniera sconcertante dalle istituzioni ma non certo dalla figlia del fuciliere, alla quale esprimiamo tuttala nostra solidarietà. L'unico modo in cui si deve concludere questa assurda vicenda - conclude Giulio Quarta - è la liberazione dei nostri fucilieri di Marina: la loro innocenza è comprovata da perizie tecniche che smontano le ipotesi formulate dall'accusa e dimostrano la faziosità e l'inadeguatezza delle indagini indiane, inficiate dalla costruzione strumentale delle prove a loro carico. Fin quando non saranno liberi, CasaPound Italia sarà al fianco di Massimiliano e Salvatore, e farà sentire forte la propria voce".