Sottopasso Imbriani, da lunedì 28 al via il riammodernamento

Lavori propedeutici a quelli per il secondo fronte della stazione di Barletta

venerdì 25 novembre 2022 12.44
A cura di Adriano Antonucci
Da lunedì 28 novembre il sottopasso Imbriani (quello che collega via Marconi a via Torino) resterà chiuso per due settimane al fine di permettere opere di riammodernamento. I dettagli degli interventi, propedeutici al cantiere per la realizzazione del secondo fronte della stazione di Barletta (lato via Vittorio Veneto, con prolungamento del sottopasso pedonale e modifica dei binari della ferrovia regionale Bari-Barletta) in procinto di partire a gennaio, sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo di Città.

"Noi siamo pronti a chiudere il sottopasso per due settimane - ha spiegato l'assessore all'urbanistica e alla pianificazione del territorio Pierpaolo Grimaldi - lo facciamo perchè Ferrotramviaria si è messa a nostra disposizione per rimetterlo a nuovo. Si interverrà su illuminazione, pitturazione e tutto quanto utile a premettere di percorrere il passaggio senza troppi pericoli come ora accade".

"Grazie a questo intervento - ha aggiunto Grimaldi - ci faremo trovare pronti per l'apertura del cantiere per la realizzazione del secondo fronte della stazione di Barletta. Il sottovia Imbriani rimarrà l'unico anello di congiunzione tra la zona Patalini e il centro, era importante rimetterlo a nuovo. Nelle due settimane di lavori i cittadini potranno andare da una parte all'altra della città passando dalla porticina di via Vittorio Veneto o dal sottopasso di via Milano. Ringraziamo Ferrotramviaria per la disponibilità, l'intervento sarà a costo zero per il Comune".

"L' opera di risanamento del sottopasso Imbriani - evidenzia l'ingegner Pio Fabietti di Ferrotramviaria - è fondamentale per alleviare quelli che saranno i disagi dei cittadini all'apertura del cantiere per il secondo fronte della stazione. La città di Barletta cambierà in meglio il suo volto, a gennaio chiuderemo il varco di Via Veneto per poter attivare i lavori che, con la creazione di un nuovo fabbricato ed una serie di altri interventi, daranno nuova vita allo scalo ferroviario e maggior decoro e sicurezza a tutta la zona".