Scarichi a mare dai canali, «Era ora, siamo stati ascoltati»

L'intervento dei capigruppo Damiani, Basile e Cefola

mercoledì 22 luglio 2015
«Siamo stati ascoltati, era ora! Le innumerevoli sollecitazioni e proposte dell'opposizione di centrodestra sulla necessità di intervenire con urgenza per risolvere il problema degli scarichi a mare dei numerosi canali, presenti soprattutto lungo la litoranea di ponente, sono state raccolte dall'Amministrazione comunale». Così intervengono Flavio Basile, Dario Damiani e Gennaro Cefola, rispettivamente capigruppo barlettani di Adesso Puoi, Forza Italia e Nuova generazione. «L'amministrazione nei giorni scorsi ha finalmente aperto i cassetti di Palazzo di Città - continuano i capigruppo - ed approvato una delibera di Giunta avente ad oggetto uno studio di fattibilità da 16 milioni di euro, finanziabili con fondi da ricercare nella programmazione regionale. Immediatamente consequenziale ed efficiente come sempre l'intervento della Commissione Lavori Pubblici nella sua interezza presieduta dal consigliere Basile che, riunitasi il giorno stesso, ha recepito la delibera comunale e, a nostro avviso correttamente, ha ritenuto di non condividere cassando le raccomandazioni proposte dalla Giunta, dando così alla proposta un indirizzo tecnico originario. Poiché, infatti, esiste già in merito una seria progettazione dell'Ufficio Tecnico Comunale, dovrà essere questa il punto di riferimento, non ravvisandosi alcun interesse pubblico a correttivi o modifiche».

Proprio Damiani qualche giorno fa era intervenuto sull'argomento. «Pertanto adesso onde evitare perdite di tempo e lungaggini amministrative proprio per queste modifiche, la fase successiva a nostro parere potrebbe già essere avviata, con specifico riferimento alla questione del canale H, per il quale è già pronta una delibera di consiglio comunale. Un intervento di tale portata e rilevanza richiede tempi tecnici di attuazione molto lunghi, a fronte di un'emergenza che è avvertita da anni. Per cui proponiamo subito di portare in consiglio la delibera sul canale H per dare avvio quanto prima alla procedura di esproprio dei suoli ricadenti nell'area interessata dallo stesso canale H. Lo spirito collaborativo tra maggioranza e opposizione emerso in questa occasione è la migliore risposta che le istituzioni possano dare sulle questioni di grande importanza collettiva che, nel caso dei canali delle acque reflue, riguardano la tutela della salute, la salvaguardia dell'ambiente e lo sviluppo economico del territorio. Tutte questioni che impongono un approccio che sia garanzia di massima trasparenza e imparzialità, a esclusiva tutela dell'interesse pubblico che talvolta comporta limitazioni dei singoli interessi privati coinvolti».