Salute e benessere: facciamo il punto sulla chirurgia maxillo facciale

Un approfondimento sul tema

lunedì 31 ottobre 2022 19.31
La chirurgia maxillo-facciale è una branca medico-chirurgica estremamente importante, in quanto si occupa del trattamento di patologie e di problemi estetico-funzionali che interessano la faccia e lo scheletro facciale.

In particolare, interviene in caso di traumatismi, infezioni, neoplasie, malattie degenerative e malformazioni che alterano la funzionalità e la conformazione del cranio, della mascella, della bocca, del viso o della mandibola.

Si tratta di un'attività medico-chirurgica il cui campo d'azione è piuttosto ampio, in quanto spazia dalla riparazione dei danni causati da malformazioni congenite facciali come la palatoschisi, fino al trattamento dei traumi facciali come la frattura della mandibola.

Questa disciplina medica e chirurgica richiede una preparazione specialistica e accurata, poiché servono competenze adeguate, molta esperienza e una profonda conoscenza delle tecniche chirurgiche all'avanguardia. Per questa ragione, è fondamentale rivolgersi esclusivamente a professionisti specializzati, come per esempio il dottor Gianpaolo Tartaro, chirurgo maxillo-facciale in attività da oltre 20 anni, che attualmente opera presso le cliniche di Napoli, Caserta e Lecce.

Nel dettaglio, gli interventi chirurgia maxillo facciale a cura del Chirurgo Gianpaolo Tartaro, oltre a essere eseguiti avvalendosi di tecniche innovative, vengono svolti passando per l'instaurazione di un rapporto di piena fiducia con ogni paziente, grazie all'ascolto attento delle sue necessità.

Il ruolo della chirurgia maxillo-facciale nel trattamento chirurgico dei traumi facciali


Uno degli ambiti applicativi principali della chirurgia maxillo-facciale è il trattamento chirurgico dei traumi facciali. Si tratta di eventi che possono causare danni più o meno gravi allo scheletro facciale, compromettendo anche la qualità della vita delle persone.

Oltre al dolore fisico, infatti, un trauma facciale comporta spesso il deterioramento dell'aspetto estetico del viso e una certa perdita di funzionalità di alcuni apparati, come il naso, la mandibola o la mascella.

La chirurgia maxillo-facciale offre una risposta concreta ai traumi facciali, causati ad esempio da incidenti stradali, attività sportive o percosse, riportando il volto alla sua normalità estetica e funzionale. Ad esempio, uno dei campi d'azione più frequenti è l'intervento chirurgico in seguito alla frattura del naso, un trauma molto doloroso e frequente soprattutto nelle persone che praticano sport di contatto come la boxe o il calcio. La fragilità del naso, strettamente legata alla sua posizione, lo rende particolarmente esposto ai traumi anche in caso di caduta o urto accidentale.

In queste circostanze la chirurgia maxillo-facciale propone diversi approcci a seconda della gravità del trauma. In caso di fratture modeste dell'apparato nasale è possibile applicare uno scudo protettivo, da indossare per circa 15 giorni fino alla completa calcificazione naturale del naso.

Per le fratture ossee nasali moderate, invece, si rende necessario un intervento di riallineamento manuale, per il riposizionamento dei frammenti delle ossa nasali utilizzando appositi strumenti come pinze e divaricatori nasali. Infine, nei casi più gravi si procede con una settoplastica o settorinoplastica funzionale ricostruttiva, un'operazione chirurgica più invasiva rispetto al riallineamento manuale.

Un approccio simile riguarda il trattamento della frattura della mandibola, una condizione che si manifesta con sintomi come il dolore irradiato nell'orecchio, la limitazione al movimento della bocca, gonfiori localizzati e l'occlusione dei denti. Rivolgendosi a un chirurgo maxillo-facciale si inizia dunque un percorso che parte da un esame obiettivo, con una combinazione di esami radiologici che permettono di identificare la frattura e determinare la terapia più appropriata.

In caso di fratture lievi lo specialista può optare per l'applicazione di un apparecchio ortodontico, altrimenti nei casi più gravi è necessario un intervento di riallineamento manuale, con la stabilizzazione delle ossa mandibolari mediante mini placche o viti biocompatibili.

L'importanza del post intervento nella chirurgia maxillo-facciale


Per il successo del trattamento un aspetto cruciale è la fase post intervento, durante la quale si determina il risultato estetico e funzionale ottenuto attraverso la terapia chirurgica.

In questi casi lo specialista fornisce sempre indicazioni accurate e specifiche sulla gestione del post-operatorio, per garantire il miglior decorso possibile e un risultato all'altezza delle aspettative del paziente.

La guarigione dopo un intervento chirurgico maxillo-facciale richiede sempre un riposo adeguato, l'assunzione di antibiotici secondo le modalità prescritte dal medico e una dieta specifica, volta a minimizzare il dolore e i fastidi per il paziente e favorire una corretta ripresa della parte interessata dal procedimento chirurgico.

Per quanto riguarda le tempistiche del decorso post-operatorio, in genere è possibile riprendere le normali attività quotidiane entro un mese in caso di trattamento di frattura della mandibola, mentre per la frattura del naso possono essere necessari da 15 a 21 giorni, a seconda della gravità del trauma.