Rifiuti zero, nessun finanziamento nel bilancio

Il Forum Salute Ambiente Barletta: «Giochini ormai palesi»

giovedì 23 marzo 2017
«Sapevamo fin dall'inizio che avremmo avuto grosse difficoltà nel trovare interlocutori affidabili all'interno delle istituzioni per l'approvazione e l'applicazione delle due delibere di iniziativa popolare sulla strategia Rifiuti Zero e il monitoraggio ambientale delle aziende insalubri». Combattiva interviene Sandra Parente del Forum Salute Ambiente Barletta al proposito della situazione ambientale della città della Disfida. «Questa interlocuzione poteva verificarsi - continua Parente - solo se avessimo trovato di fronte istituzioni capaci di riconoscere il ruolo fondamentale dei movimenti nell'elaborazione di una proposta politica sulla crisi ambientale che vive la città di Barletta attraverso percorsi di partecipazione e autorganizzazione».

«Non potevamo certo trovarla nell'amministrazione Cascella che, proprio durante l'approvazione lo scorso 26 novembre in Consiglio Comunale della delibera sul monitoraggio ambientale (quella su Rifiuti Zero è stata invece votata in Consiglio lo scorso marzo), ha prima tentato di cooptare i movimenti su una proposta che andava a stravolgere la delibera originale e poi ha tentato di farla votare, trovando l'opposizione del Forum Salute e Ambiente, presente nell'aula. Sappiamo tutti poi come è andata a finire: il Consiglio Comunale ha votato la delibera originale presentata dal Forum Salute e Ambiente e sottoscritta dai cittadini, infliggendo una sonora sconfitta politica all'amministrazione guidata dal Sindaco Cascella. Oggi quel percorso di lotta non può dirsi esaurito solo con l'approvazione delle delibere di iniziativa popolare ma deve continuare fin quando non saranno rese operative, aprendo la strada ad un cambiamento nelle politiche economiche e ambientali della città».

«Proprio in questo percorso si colloca la conferenza stampa indetta lo scorso 16 febbraio sotto il Palazzo di città, in cui abbiamo presentato le nostre proposte da inserire nel prossimo bilancio, che dovrebbe essere discusso lunedì 27 marzo (seconda convocazione il 29), per applicare le due delibere. Le proposte, che sono state protocollate e indirizzate al Sindaco Cascella, all'Assessore all'Ambiente Divincenzo e all'Assessore al Bilancio Pansini, prevedono:
Per inciso, nei Comuni dove questo sistema è stato già adottato come ad esempio Trento o Parma, si sono ottenuti benefici notevoli. Si è calcolato che nei primi sei mesi di approvazione della tariffa puntuale ci sarebbe anche una riduzione di oltre il 6% del rifiuto indifferenziato che va in discarica con risparmi notevoli per il Comune di Barletta e per i barlettani. Inoltre, con i soldi risparmiati per il conferimento in discarica di rifiuti indifferenziati si può prevedere l'ampliamento dei centri comunali di raccolta (isole ecologiche) trasformandoli anche in centri per il riuso e recupero dei materiali, creando opportunità lavorative».

«A poco più di un mese dalla presentazione delle proposte come al solito l'Amministrazione Cascella non si è degnata di prendere in considerazione le nostre proposte, nè tanto meno di dare risposte alla cittadinanza su temi così importanti. La strategia dell'Amministrazione è chiara: non prevedere nessun impegno di spesa in bilancio per quanto riguarda le due delibere per renderle inattuabili e non entrare in conflitto con le aziende delle multinazionali presenti in città. Se questo giochino è ormai palese, è chiaro anche il nostro proposito di non lasciar andare alla deriva una così preziosa opportunità di cambiamento reale e disattendere le aspettative dei tanti cittadini che hanno partecipato a questo percorso. L'obiettivo nostro e di un'intera città è quello di veder approvate le nostre istanze nel Consiglio Comunale deputato all'approvazione del bilancio, ed è per questo che continueremo a mobilitarci».