Quo vado? Cascella tra #ilpostofisso e uno strano caso di affissioni
Satira delle opposizioni, epilogo tutto da chiarire
mercoledì 27 gennaio 2016
16.17
Quo Vado? Domanda tormentone del buon Luca Medici da Bari – l'indomito Checco Zalone – stavolta in quella salsa barlettana che sembra non andare proprio giù alle opposizioni che collocano il primo cittadino Pasquale Cascella in un'ipotetica scelta tra Roma e Barletta.
Ma #ilpostofisso del sindaco non sembra essere in discussione, e la provocazione del centrodestra potrebbe concludersi in una buona composizione grafica nonostante rimpasti di giunta, mal di pancia e dolori vari delle parti politiche in gioco. Lo strano caso rischia di essere ben altro.
Il manifesto satirico, affisso in via Amerigo Vespucci nei pressi del noto centro commerciale "Ipercoop" ieri sera attorno alle 18.30 è stato rimosso stamattina. Un gesto che sicuramente non ha fatto ridere le opposizioni. Di recente abbiamo visto anche sui muri di Barletta il primo ministro Renzi bardato come un pagliaccio in un'altra variazione grafica da parte di esponenti del "blocco studentesco" ma l'ex sindaco di Firenze non avrebbe fatto una piega. Dubitiamo di un Cascella "permaloso" e ancor più di un diktat, ma allora chi avrebbe emanato la curiosa decisione di togliere un manifesto affisso?
Forse il Checco nazionale avrebbe avuto una risposta e ci avrebbe fatto ridere, a rimarcare ancora una volta le tante differenze tra politica e buon senso.
Ma #ilpostofisso del sindaco non sembra essere in discussione, e la provocazione del centrodestra potrebbe concludersi in una buona composizione grafica nonostante rimpasti di giunta, mal di pancia e dolori vari delle parti politiche in gioco. Lo strano caso rischia di essere ben altro.
Il manifesto satirico, affisso in via Amerigo Vespucci nei pressi del noto centro commerciale "Ipercoop" ieri sera attorno alle 18.30 è stato rimosso stamattina. Un gesto che sicuramente non ha fatto ridere le opposizioni. Di recente abbiamo visto anche sui muri di Barletta il primo ministro Renzi bardato come un pagliaccio in un'altra variazione grafica da parte di esponenti del "blocco studentesco" ma l'ex sindaco di Firenze non avrebbe fatto una piega. Dubitiamo di un Cascella "permaloso" e ancor più di un diktat, ma allora chi avrebbe emanato la curiosa decisione di togliere un manifesto affisso?
Forse il Checco nazionale avrebbe avuto una risposta e ci avrebbe fatto ridere, a rimarcare ancora una volta le tante differenze tra politica e buon senso.