Puglia, proposti ristori per gli ambulanti: 4 milioni a fondo perduto

L'intendimento è emerso oggi dalla conferenza dei capigruppo

giovedì 17 dicembre 2020 19.01
«Quattro milioni di euro a fondo perduto per gli ambulanti, da quelli che operano in fiere, sagre ed eventi sportivi passando per quelli che si occupano del commercio di alimentari, bevande, tessili, abbigliamento e calzaturiero fino ad arrivare ai fioristi. È la proposta di emendamento al bilancio firmata da tutti i capigruppo in consiglio regionale».

Ad annunciare l'intendimento emerso dalla conferenza dei capigruppo è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo. «Quello dell'intero consiglio regionale - afferma Caracciolo - è un indirizzo chiaro e preciso volto ad evitare un pericoloso spacchettamento di risorse. Gli ambulanti sono una delle categorie più colpite dalla crisi economica provocata dal covid, serviva una risposta decisa ed unanime da parte di tutte le forze politiche chiamate al senso di responsabilità dal difficile momento che stiamo vivendo. Quello che sta per essere messo in atto - conclude il consigliere regionale - è un intervento rapido e preciso. Avranno accesso ai fondi, fino a esaurimento risorse, tutte quelle attività il cui ammontare del fatturato 2020 sarà inferiore al 50% dell'ammontare del fatturato 2019».

Ad intervenire a stretto giro è anche la consigliera regionale pentastellata Grazia Di Bari: «Quattro milioni di euro a fondo perduto per gli ambulanti sono un segnale importante da parte di tutto il consiglio regionale. Oggi la conferenza dei capigruppo riunita insieme all'assessore Piemontese e alla presidente del Consiglio Capone si è espressa all'unanimità per un intervento che darà ristoro a una delle categorie più colpite dalla crisi economica dovuta alla pandemia.

Siamo stati i primi a confrontarci con gli operatori e a chiedere a più riprese provvedimenti che potessero dare un sostegno concreto per tutta la categoria, per questo ho firmato convintamente per questa proposta. Già durante la scorsa seduta del Consiglio avevo chiesto un bilancio coraggioso, in modo da non frammentare le risorse a disposizione. Risorse che auspicavo venissero concentrate in pochi interventi strutturali, mirati e ben finanziati, che guardassero al territorio della Puglia, intesa come Regione e non come somma di province e città. La linea di indirizzo emersa oggi in capigruppo accoglie appieno questa richiesta. Solo in questo modo si aiuta davvero chi più sta soffrendo questa crisi».