Pubblicità estiva a Barletta: originalità ed efficacia vanno d’accordo?

Gli interrogativi sulla campagna di sensibilizzazione “Tu differenziati”. Il prof. Giancarlo Garribba chiede spiegazioni al Sindaco

mercoledì 21 agosto 2013 11.31
A cura di Edoardo Centonze
"Chi li ha lasciati? Tu differenziati". Questo è lo slogan apparso su molti manifesti affissi, nel corso di queste settimane estive, in diversi angoli della città. Manifesti che riportano questo slogan su un immagine, e che hanno il logo del comune di Barletta e della Bar.S.A..

A tal proposito, il professor Giancarlo Garribba, docente dell'Istituto "Garrone" di Barletta, ha chiesto spiegazioni al Sindaco, rivolgendosi direttamente a lui con un post sulla pagina Facebook di Pasquale Cascella, che riportiamo qui di seguito:

Egregio Signor Sindaco,

mi chiamo Giancarlo Garribba e sono docente di comunicazione pubblicitaria presso l'IISS Garrone di questa città da circa 10 anni.

Le scrivo per segnalarLe un'evidente violazione della legge sul diritto d'autore (art. 2 comma7; art. 88 e chissà quanti altri) riguardante l'uso improprio a nome del Comune di Barletta di un'immagine fotografica utilizzata per la campagna a favore del riciclo "Tu differenziati" presa pari pari da una campagna di Advertiser Without Borders (Pubblicitari Senza Frontiere) creata e pubblicata sul sito www.awbnetwork.org già nel giugno del 2011.

La cosa, oltre che molto grave di per sé, fa da volano per un'altra serie di domande che da esperto del settore mi viene naturale porgermi. Per esempio... Chi è l'autore di quella comunicazione, un interno dello staff o un'agenzia? Nel caso sia un'agenzia, con quale criterio è stata scelta? Nel caso sia un interno, come è possibile che non sia stata indetta una gara tra i vari professionisti barlettani che in questo periodo di crisi non se la passano certo per il meglio?

In attesa di una Sua risposta Le porgo distinti saluti.

Giancarlo Garribba - Barletta

Allego foto"


Diamo atto che, nell'aprire la pagina web in questione (e anche le altre pagine) nel sito di Advertiser Without Borders, è leggibile a fondo pagina la dicitura: "Copyright. Advertisers Without Borders. All rights reserved". Nel pomeriggio di ieri, Pasquale Cascella ha così risposto, al prof. Garribba: "Non posso che prendere atto della sua segnalazione e riservarmi di approfondire la questione".

Il web si interroga inoltre sull'efficacia dello slogan "Chi li ha lasciati? Tu differenziati". Davvero queste parole possono far scaturire un ravvedimento delle coscienze dei barlettani? I dubbi restano. Ma, oltre ai dubbi, sono i fatti che in questa città ancora si attendono. La raccolta differenziata, a Barletta, nel 2013, stenta a divenire un elemento tangibile nella vita di tutti i giorni. Scontiamo evidenti ritardi sia sul piano culturale che politico-amministrativo.

A inizio febbraio, dopo mesi di attesa, è arrivata finalmente la firma del protocollo di intesa tra comune di Barletta e regione Puglia "per il trasferimento di 831mila euro per la realizzazione di interventi volti ad ottimizzare i servizi di igiene urbana nell'ottica di implementazione e sviluppo delle raccolte differenziate di varie frazioni merceologiche". "Nei prossimi mesi - si leggeva nel comunicato istituzionale di febbraio - il comune di Barletta avrà a disposizione i fondi stanziati dalla Regione Puglia dai PO FESR 2007-2013 con la possibilità di sostanziosi e radicali interventi per il potenziamento della raccolta differenziata per concorrere al comune obiettivo regionale di selezione e avvio al riuso dei materiali". Nei fatidici "prossimi mesi" ci siamo pienamente dentro, ma i riscontri migliorativi pratici risultano, al momento, ancora non pervenuti.
Tu differenziati