Primo concorso della BT: 7.425 concorrenti per 23 stipendi
Inizia domani il maxiconcorso al Palasport di Andria. Le opposizioni invocano il principio di informazione, partecipazione ed equità
martedì 2 novembre 2010
Inizia domani e terminerà l'8 novembre la prova selettiva per 7.425 iscritti al primo concorso indetto dalla Provincia BT. Entro il prossimo 31 dicembre, 23 vincenti conosceranno l'esito della kermesse valutativa, e saranno assunti dalla Provincia a tempo indeterminato. Una corsa contro il tempo, dice la Segretaria generale Mirella De Filippo, perché oltre quella data il concorso sarebbe vanificato dalla severa legge del Ministro Brunetta. Di parere decisamente opposto, quello delle opposizioni che sostengono che l'accelerazione delle procedure concorsuali pregiudicano in modo determinante il principio di informazione, partecipazione ed equità che non è garantito a tutti i partecipanti. Rumorose e decise sono state le motivazioni dei rappresentanti della minoranza che hanno addirittura chiesto la sospensione della procedura di preselezione.
Andrea Patruno e Michele Superbo (PD), Giuseppe Di Paola (Buona Politica), Bernardo Lodispoto (Socialisti), Pina Marmo (Gruppo Misto), Carlo Laurora (UDC), hanno indetto una urgente conferenza stampa per avanzare perplessità sulla determina dello scorso 11 ottobre, definita impropria. Eccessi, forzature e carenze sarebbero state adottate nella determina menzionata. Pur ammettendo che l'organizzazione è attinenza e prerogativa del dirigente, i consiglieri di minoranza si domandano in quale atto di indirizzo è previsto che si debba ammettere alle prove concorsuali un numero di concorrenti non superiore a dieci volte il numero dei posti messi a concorso.
Saranno trenta i quesiti ai quali i concorrenti dovranno dare risposte adeguate. Ma, secondo le sigle di minoranza alla Provincia, si sarebbe potuto rendere pubblico un congruo numero di domande a risposta multipla. Sono numerose, si è affermato in conferenza stampa, le amministrazioni pubbliche che si orientano nel rendere pubblici i test e assegnano un congruo tempo di preparazione, adottando procedure di garanzia, trasparenza e massima partecipazione.
I relatori, si sono fatti poi interpreti preoccupati da tanti concorrenti che rivendicano correttezza, trasparenza e maggiore informazione. Ricordiamo che l'introito per la Provincia derivante dalle iscrizioni ha portato nelle casse dell'Ente 76,700 euro. Anche il tempo massimo dedicato alle offerte per le ditte partecipanti al bando di gara, per il controllo e l'esecuzione delle prove selettive appare, sempre a giudizio della minoranza alla Provincia, esiguo. Non avrebbe garantito la più ampia partecipazione e selezione dei concorrenti per favorire il confronto fra più offerte e giungere a quella più vantaggiosa.
Su questo argomento, con uno studio particolareggiato, fatto recapitare alla stampa, si evince che la ditta assegnataria del servizio avrebbe ottenuto un punteggio inferiore alla seconda offerente. Certo è che l'azione delle minoranze è apparsa convincente e ben articolata. Sono state relazioni tecniche particolareggiate quelle di Patruno e Lodispoto che hanno verbalizzato collegialmente con gli altri esponenti, la richiesta di sospensione della procedura di preselezione, e venga, inoltre rivista la procedura di gara utilizzata. Non hanno tralasciato l'intenzione, qualora le richieste non venissero assorbite dalla maggioranza, il ricorso ad altri strumenti. Noi cuciamo sulla nostra penna una semplice previsione: questo primo concorso della BT avrà strascichi, sicuramente. Ma non esclusivamente tra gli scranni della minoranza. Anche una parte della maggioranza scontenta, digrignerà i denti per possibili e non autorizzate perplessità sull'argomento.
Andrea Patruno e Michele Superbo (PD), Giuseppe Di Paola (Buona Politica), Bernardo Lodispoto (Socialisti), Pina Marmo (Gruppo Misto), Carlo Laurora (UDC), hanno indetto una urgente conferenza stampa per avanzare perplessità sulla determina dello scorso 11 ottobre, definita impropria. Eccessi, forzature e carenze sarebbero state adottate nella determina menzionata. Pur ammettendo che l'organizzazione è attinenza e prerogativa del dirigente, i consiglieri di minoranza si domandano in quale atto di indirizzo è previsto che si debba ammettere alle prove concorsuali un numero di concorrenti non superiore a dieci volte il numero dei posti messi a concorso.
Saranno trenta i quesiti ai quali i concorrenti dovranno dare risposte adeguate. Ma, secondo le sigle di minoranza alla Provincia, si sarebbe potuto rendere pubblico un congruo numero di domande a risposta multipla. Sono numerose, si è affermato in conferenza stampa, le amministrazioni pubbliche che si orientano nel rendere pubblici i test e assegnano un congruo tempo di preparazione, adottando procedure di garanzia, trasparenza e massima partecipazione.
I relatori, si sono fatti poi interpreti preoccupati da tanti concorrenti che rivendicano correttezza, trasparenza e maggiore informazione. Ricordiamo che l'introito per la Provincia derivante dalle iscrizioni ha portato nelle casse dell'Ente 76,700 euro. Anche il tempo massimo dedicato alle offerte per le ditte partecipanti al bando di gara, per il controllo e l'esecuzione delle prove selettive appare, sempre a giudizio della minoranza alla Provincia, esiguo. Non avrebbe garantito la più ampia partecipazione e selezione dei concorrenti per favorire il confronto fra più offerte e giungere a quella più vantaggiosa.
Su questo argomento, con uno studio particolareggiato, fatto recapitare alla stampa, si evince che la ditta assegnataria del servizio avrebbe ottenuto un punteggio inferiore alla seconda offerente. Certo è che l'azione delle minoranze è apparsa convincente e ben articolata. Sono state relazioni tecniche particolareggiate quelle di Patruno e Lodispoto che hanno verbalizzato collegialmente con gli altri esponenti, la richiesta di sospensione della procedura di preselezione, e venga, inoltre rivista la procedura di gara utilizzata. Non hanno tralasciato l'intenzione, qualora le richieste non venissero assorbite dalla maggioranza, il ricorso ad altri strumenti. Noi cuciamo sulla nostra penna una semplice previsione: questo primo concorso della BT avrà strascichi, sicuramente. Ma non esclusivamente tra gli scranni della minoranza. Anche una parte della maggioranza scontenta, digrignerà i denti per possibili e non autorizzate perplessità sull'argomento.