Post-crollo a Barletta, risponde l'ufficio tecnico del Comune

«Non c’erano segni che potevano far pensare ad un crollo così repentino». Le parole del dirigente, l'architetto Gianferrini

lunedì 3 ottobre 2011 21.03
A cura di Francesca Piazzolla
Il crollo della palazzina di via Roma è uno di quegli eventi tragici e inaspettati, che provocano nella popolazione dolore, voglia di partecipare aiutando i soccorsi ma, soprattutto, la pretesa di avere una risposta alle domande: "Perché è successo? Si poteva evitare questo drammatico avvenimento?".

La redazione di Barlettalife ha raccolto le dichiarazioni dell' architetto Francesco Gianferrini, dirigente del settore tecnico, poco dopo il crollo della palazzina in via Roma. Ci ha parlato della decisione di fare un'ordinanza di nomina di un tecnico di fiducia con la verifica della cosa.

Queste le sue parole: «I proprietari dell'immobile avevano fatto richiesta di sopralluogo e venerdì il perito, i vigili del fuoco ed altri due ingegneri hanno controllato lo stabile, ma non c'erano segni che potessero far pensare ad un crollo così repentino. Dopodiché sembra che stessero facendo dei lavori il giorno prima e il giorno dopo, ma non sappiamo con precisione. Questo è quello che so, poi sono stato avvisato quando lo stabile era già crollato. Dopo venerdì non è arrivata più nessuna chiamata al Comune a noi personalmente, neanche per iscritto. Oggi ci hanno fatto una telefonata e siamo intervenuti immediatamente».