«Pensiamo al futuro e non alle poltrone», le proposte di "Cantiere - Noi Ripartiamo"
Genesio Piccolo a tutto campo: «Impegno su tutti i fronti, ripristinare le imprese locali e risollevare la città»
venerdì 12 gennaio 2018
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«Barletta, una città sempre in crescita. L'andamento della popolazione cittadina in 10 anni è salito di circa 5mila persone, siamo sulla soglia dei 95mila individui circa e gli stranieri costituiscono circa il 3% della popolazione. Le nascite dal 2001 a oggi sono in calo, causa la crisi che tiene stretta in una morsa la nostra città e la nostra nazione, perché governata malissimo». A scrivere è Genesio Piccolo, Coordinatore Provinciale BAT "Cantiere - Noi ripartiamo" Sezione cittadina di Barletta.
«La città della storica Disfida, sta perdendo il suo spirito combattivo. Viviamo sempre di più una città che non gratifica i giovani costretti, una volta ultimati gli studi, a dover abbandonare la propria famiglia e la propria terra per cercare fortuna altrove. Siamo scoraggiati da uno Stato che pretende tasse altissime su tutti i fronti ed un Comune che non riesce a programmare un' intensa attività produttiva negli anni aiutando le piccole e grandi aziende e che anzi, fa tutto il contrario. Il risultato che abbiamo avuto in questi 5 anni di governabilità? Solo spese.
Servizio Barsa poco efficiente. Tasse sui rifiuti sempre alte. La povertà aumenta, le famiglie ormai sono allo stremo. Se non ci fossero i volontari ad aiutare molte persone disagiate, Barletta avrebbe più povertà. Il nostro Movimento "Cantiere - Noi ripartiamo", si impegna su tutti i fronti per cercare di aiutare Barletta, perché guardiamo al futuro e non alle poltrone. Noi vediamo a occhi aperti le vere problematiche e cercheremo di affrontarle e ripristinarle, dando ai giovani, adulti ed anziani una visione di una città a livelli più alti anche nelle imprese, così facendo, siamo fiduciosi possano nascere nuovi posti di lavoro».
«La città della storica Disfida, sta perdendo il suo spirito combattivo. Viviamo sempre di più una città che non gratifica i giovani costretti, una volta ultimati gli studi, a dover abbandonare la propria famiglia e la propria terra per cercare fortuna altrove. Siamo scoraggiati da uno Stato che pretende tasse altissime su tutti i fronti ed un Comune che non riesce a programmare un' intensa attività produttiva negli anni aiutando le piccole e grandi aziende e che anzi, fa tutto il contrario. Il risultato che abbiamo avuto in questi 5 anni di governabilità? Solo spese.
Servizio Barsa poco efficiente. Tasse sui rifiuti sempre alte. La povertà aumenta, le famiglie ormai sono allo stremo. Se non ci fossero i volontari ad aiutare molte persone disagiate, Barletta avrebbe più povertà. Il nostro Movimento "Cantiere - Noi ripartiamo", si impegna su tutti i fronti per cercare di aiutare Barletta, perché guardiamo al futuro e non alle poltrone. Noi vediamo a occhi aperti le vere problematiche e cercheremo di affrontarle e ripristinarle, dando ai giovani, adulti ed anziani una visione di una città a livelli più alti anche nelle imprese, così facendo, siamo fiduciosi possano nascere nuovi posti di lavoro».