Nuova destinazione per l’organico, l’aumento della TARI sembra inevitabile
Il consigliere Grimaldi ha posto all’attenzione del consiglio di Barletta l’inadempienza della Regione Puglia e dell’AGER
venerdì 28 giugno 2019
21.16
"E io pago": così diceva Totò, e a quanto pare toccherà ai cittadini di Barletta sborsare una cospicua cifra per saldare l'inevitabile aumento della TARI (tassa rifiuti). Durante il consiglio comunale di ieri pomeriggio, il consigliere comunale Pier Paolo Grimaldi ha sollevato la questione attraverso una domanda di attualità rivolta alla giunta comunale.
L'agenzia Ager Puglia, alla quale è stato conferito il compito di individuare i luoghi dove destinare i nostri rifiuti, ha stabilito che il servizio di conferimento dell'organico sarà gestito per i prossimi quattro mesi dalla discarica Ecodaunia di Cerignola. I cittadini di Barletta pagheranno 275mila euro al mese a fronte dei precedenti 150mila euro. Parliamo di un aumento del 41% rispetto al costo precedentemente corrisposto a un'altra ditta. La mancanza di un accordo da parte dell'Ager e della Regione Puglia con gli impianti ubicati nel territorio della regione, così come letto dal consigliere Grimaldi e scritto nella determina dirigenziale del Comune di Barletta, causerà l'aumento della tassa sui rifiuti. Come spiegare ai cittadini di Barletta, da sempre i più virtuosi del nostro Paese, che nonostante gli sforzi avvenuti in questi anni per il conferimento della differenziata non avranno sconti anzi solo aumenti? «Chiedo che sia formalmente richiesto al direttore generale dell'Ager Grandaliano e al Presidente della Regione Puglia Emiliano quali siano le ragioni che hanno determinato il cambio di impianto e come sia possibile un aumento del 41%. I nostri sindaci facciano il possibile per evitare una simile vergogna – conclude il consigliere di maggioranza Grimaldi».
«La domanda di attualità è un grido di allarme, i cittadini di Barletta sono tra i più virtuosi e pagheranno per colpa di un'agenzia regionale che non è stata capace di realizzare un piano regionale dei rifiuti – risponde il sindaco Cannito, in assenza dell'assessore Passero». «Paradossalmente – prosegue - se non facessimo più la raccolta differenziata e buttassimo tutto nell'indifferenziata saremmo tassati di meno». In realtà, ricordiamo, ci sarebbe poi l'ecotassa. Dunque pare che il Comune di Barletta non possa fare a meno di recapitare 125mila euro con il conseguente alteramento dell'equilibrio finanziario della città. Tutto sarà oggetto della riunione fissata per il 5 luglio tra i sindaci e l'agenzia Ager. «Stiamo cercando delle strade alternative, noi faremo il possibile. Barletta non può pagare per l'incapacità altrui».
L'agenzia Ager Puglia, alla quale è stato conferito il compito di individuare i luoghi dove destinare i nostri rifiuti, ha stabilito che il servizio di conferimento dell'organico sarà gestito per i prossimi quattro mesi dalla discarica Ecodaunia di Cerignola. I cittadini di Barletta pagheranno 275mila euro al mese a fronte dei precedenti 150mila euro. Parliamo di un aumento del 41% rispetto al costo precedentemente corrisposto a un'altra ditta. La mancanza di un accordo da parte dell'Ager e della Regione Puglia con gli impianti ubicati nel territorio della regione, così come letto dal consigliere Grimaldi e scritto nella determina dirigenziale del Comune di Barletta, causerà l'aumento della tassa sui rifiuti. Come spiegare ai cittadini di Barletta, da sempre i più virtuosi del nostro Paese, che nonostante gli sforzi avvenuti in questi anni per il conferimento della differenziata non avranno sconti anzi solo aumenti? «Chiedo che sia formalmente richiesto al direttore generale dell'Ager Grandaliano e al Presidente della Regione Puglia Emiliano quali siano le ragioni che hanno determinato il cambio di impianto e come sia possibile un aumento del 41%. I nostri sindaci facciano il possibile per evitare una simile vergogna – conclude il consigliere di maggioranza Grimaldi».
«La domanda di attualità è un grido di allarme, i cittadini di Barletta sono tra i più virtuosi e pagheranno per colpa di un'agenzia regionale che non è stata capace di realizzare un piano regionale dei rifiuti – risponde il sindaco Cannito, in assenza dell'assessore Passero». «Paradossalmente – prosegue - se non facessimo più la raccolta differenziata e buttassimo tutto nell'indifferenziata saremmo tassati di meno». In realtà, ricordiamo, ci sarebbe poi l'ecotassa. Dunque pare che il Comune di Barletta non possa fare a meno di recapitare 125mila euro con il conseguente alteramento dell'equilibrio finanziario della città. Tutto sarà oggetto della riunione fissata per il 5 luglio tra i sindaci e l'agenzia Ager. «Stiamo cercando delle strade alternative, noi faremo il possibile. Barletta non può pagare per l'incapacità altrui».