Movimento 5 Stelle a Barletta: «Davide non ha vinto contro Golia»

Il commento del portavoce al senato Ruggiero Quarto

martedì 12 giugno 2018
«È arcinoto che vi è un abisso tra le elezioni nazionali e comunali, anche se francamente speravo in un ballottaggio tra il nostro Filannino e Cannito. I numeri ci dicono che non siamo poi andati così lontano. Cannito poco oltre il 50%; molto più le molteplici disomogenee liste collegate. Ma il M5S non ha per nulla sfigurato». Sono le parole - condivise tramite i social - del portavoce barlettano al senato, il professor Ruggiero Quarto.

«Il candidato sindaco Filannino è arrivato secondo superando abbondantemente il candidato della coalizione guidata dal PD; siamo la prima forza politica cittadina con un buon 14.5%; abbiamo 4 consiglieri comunali. Visto alla luce delle dinamiche elettorali comunali e confrontato con il dato omogeneo del 2013, risulta un notevole passo in avanti. Innanzitutto come cittadino e, poi, come rappresentante istituzionale del M5S voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno creduto nel nostro progetto ed espresso un voto libero e finalizzato al bene collettivo.

È per me un dovere/piacere ringraziare tutti gli attivisti 5 Stelle, i meravigliosi 30 candidati al Consiglio Comunale e lo straordinario Michelangelo Filannino. Dopo un lungo percorso di preparazione del programma di governo della Città, costruito grazie ad un accurato studio basato sull'ascolto e confronto con i cittadini, si sono messi a disposizione, senza risparmio di energie, con grande intelligenza e spirito di servizio, durante la faticosa campagna elettorale. Hanno percorso in lungo e largo il territorio comunale per rendersi conto di persona delle criticità ambientali, urbanistiche, sociali, culturali, per comunicarle alla gente e per proporre soluzioni per una Città bella e vivibile. Animati da valori umani profondi e veri, con una commovente fraternità, hanno sfidato l'impossibile.

Questa volta Davide non ha vinto contro Golia, ma la sua fionda ha scagliato quattro sassi splendenti in Consiglio Comunale».