Migliorare i servizi della biblioteca di Barletta, l'appello degli studenti

I ragazzi che quotidianamente frequentano le sale segnalano tre problemi: bagni, orari di apertura e riscaldamento

giovedì 13 maggio 2021 13.00
A cura di Maria Fiorella
«La Biblioteca Comunale "Sabino Loffredo" non ha mai smesso di essere frequentata da giovani studenti ed è proprio da questi che giunge un grido di ascolto per vari problemi che si possono sintetizzare in tre punti chiave: bagni, orari di apertura e riscaldamento».

A scrivere queste parole sono proprio alcuni studenti barlettani che frequentano la Biblioteca Comunale "Sabino Loffredo".

«Partendo dal primo punto, si vuole sottolineare che nonostante siano puliti quotidianamente, i bagni non hanno porte (o se le hanno, sono rotte) e i wc sono molto vecchi e instabili. I lavandini sono pericolanti. Le pareti sono in uno stato di abbandono, dato dal fatto che molto spesso cade intonaco e pezzi di tufo. I vari servizi igienici sono ormai obsoleti e per chi frequenta la biblioteca ci si è imbattuti in gatti o volatili che bevevano direttamente dai wc. Bisogna intervenire per rendere i bagni più sicuri dal punto di vista sanitario e strutturale, ma non con piccoli interventi di manutenzione come è sempre accaduto.

Altro punto cruciale è l'orario di apertura, che seppur la mattina soddisfa i desideri degli studenti (dalle 8:30 alle 13:30), il pomeriggio non permette uno studio continuo poiché la biblioteca apre alle 16 e chiude alle 19. Inoltre, il sabato è chiusa tutto il giorno. Si chiede un'apertura pomeridiana più lunga (magari dalle 15 alle 20) e l'apertura anche di sabato, come avviene per la biblioteca comunale di Trani.

Ultimo punto è il riscaldamento che è completamente assente durante tutto l'inverno e che costringe gli studenti a studiare con giacche e sciarpe. Sono presenti delle piccole stufe ma ormai rotte da anni. A ciò si aggiunge una scarsa e quasi nulla predisposizione di prese elettriche e di lampade funzionanti per ogni singola postazione.

Tutto ciò è stato fatto presente da anni nei vari questionari di valutazione che venivano forniti dalla biblioteca stessa e alla dirigente Dott.ssa Santa Scommegna, ma nessuno ha dato seguito alle indicazioni che venivano fornite.

Si vuole rendere la biblioteca un vero punto di attrazione culturale sul territorio e questi accorgimenti possono essere una svolta decisiva. Certi che la nostra voce verrà ascoltata».