Memoria, parla il prof. Dicuonzo

Il Comune e l'Archivio della memoria e Resistenza per "non dimenticare". «Uso pubblico della storia da dieci anni»

giovedì 24 gennaio 2013
A cura di Paolo Doronzo
Le celebrazioni per la Giornata della memoria, che cade il 27 gennaio di ogni anno, stuzzicano curiosità che abbiamo voluto condividere con il prof. Luigi Dicuozo, che cura da diversi anni l'Archivio-museo comunale della memoria e resistenza, sito presso il Castello di Barletta.

Anche quest'anno il Comune di Barletta attraverso le attività dell'Archivio della Resistenza e della Memoria celebrerà la Giornata Internazionale della Memoria. Perché è importante celebrare questo indelebile ricordo in ogni città?
La legge del 20 luglio 2000, sul Giorno della Memoria, fa rientrare l'evento più drammatico e oscuro del '900, la persecuzione, la deportazione e l'eliminazione del popolo ebraico, nel quadro di una Memoria Pubblica, ossia di un Patto di civiltà nel quale tutti i cittadini sono vincolati.

Barletta è nota anche per altri crimini perpetrati dai Nazisti: mi riferisco all'eccidio dei vigili del 12 settembre 1943. Quest'anno cade il 70° anniversario: come si prepara l'Archivio a celebrare la storica ricorrenza?
Come sempre, dal 2004, l'Archivio organizza nel Settembre di ogni anno, il Mese della Memoria in commemorare dell'eccidio dei Vigili Urbani e dei Netturbini ma anche delle vittime dell'occupazione nazista del '43 tra i militari e i civili. Il 70° sarà anniversario, forse, più ricco d'iniziative collaterali.

Operazione memoria (storica): ritiene che in Italia, in generale, e a Barletta si faccia abbastanza per "non dimenticare"?
Di là dalla retorica legata al "Non dimenticare", ritengo necessario un impegno sociale diretto a rivendicare la dignità di una presenza di eventi storici locali, ritenuti periferici, nella Storia nazionale A Barletta si è realizzato. Oggi, a livello nazionale, si parla di occupazione nazista di Barletta.

Quali sono state le più gravi 'dimenticanze', dal punto di vista storico-culturale, delle ultime Amministrazioni Comunali a Barletta?
Ultime da quando? Dal 1943 tutte le Amministrazioni Comunali e l'intera intellighenzia barlettana hanno ritenuto esaustive le narrazioni di prima mano dei nostri eventi del '43 (D'Amato) Un più coinvolgente uso pubblico della Storia, nella nostra città, è novità di questi ultimi dieci anni.

In che modo si potrebbe meglio sottolineare il ruolo fondamentale della Resistenza a Barletta?
Serie e critiche ricerche storiche hanno chiarito la crudeltà dell'occupazione nazista della nostra città nel '43 ed hanno contribuito a rivalutare il ruolo dei soldati nel capitolo storico della Resistenza Militare che prende avvio da Barletta e da Cefalonia. Si dovrebbe continuare su questa strada.