Maturità 2022, prove e punteggi: ecco cosa c'è da sapere

Il Ministro Bianchi ha firmato l'ordinanza. La seconda prova vale meno della prima, l'orale anche da remoto

martedì 15 marzo 2022 15.33
Il 22 giugno alle 8.30 suonerà la campanella per la prima prova della maturità targata 2022 e il cuore degli studenti comincia già a battere forte. Emozione o paura? Mancano pochi mesi ad un appuntamento tra i più importanti della vita, di quelli che non si dimenticano mai più.

Ma come sarà la Maturità del 2022? Tutto è messo nero su bianco in un'ordinanza firmata dal Ministro alla Pubblica istruzione Patrizio Bianchi.

Innanzitutto si torna alle vecchia formula, una prova scritta di Italiano, una seconda prova sulle discipline di indirizzo e infine un un colloquio.

La prima prova

L'esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di Italiano, che sarà predisposta su base nazionale. Alle candidate e ai canditati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie da svolgere in massimo 6 ore di tempo: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

La seconda prova

Avrà luogo il 23 giugno, diversa per ciascun indirizzo, avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Ad esempio, Lingua e cultura latina per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Economia aziendale per l'Istituto Tecnico, Settore economico, Indirizzo "Amministrazione, finanza e marketing", Igiene e cultura medico-sanitaria per l'Istituto Professionale, Settore Servizi, Indirizzo "Servizi socio-sanitari" (nell'Ordinanza l'elenco per tutti gli indirizzi di studio). La predisposizione della seconda prova sarà affidata ai singoli Istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell'emergenza sanitaria. Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d'Esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe.
Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte.

Il colloquio orale

Il colloquio si aprirà con l'analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell'ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento. Per il colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.

Le commissioni

Presidente esterno e sei docenti interni, con equilibrio tra le discipline. Obbligati Italiano e disciplina seconda prova, partecipano anche docenti a tempo determinato. La sottocommissione è tenuta a iniziare la correzione e valutazione delle prove scritte al termine della seconda prova scritta, dedicando un numero di giorni congruo rispetto al numero dei candidati da esaminare.

La valutazione

La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.