Matteo Renzi corre sulla pista di Pietro Mennea
Svelata la data dell'inaugurazione: 28 novembre, ma lo stadio resta inagibile
sabato 21 ottobre 2017
A breve distanza dalla decisione della giunta comunale di Barletta di affidare alle associazioni sportive barlettane l'utilizzo della pista d'atletica in regime di autogestione, arriva anche la notizia - per bocca del sindaco Pasquale Cascella - della data ufficiale di inaugurazione: martedì 28 novembre. E' quanto ha dichiarato il primo cittadino alla presenza dell'ex premier Matteo Renzi, che ieri è stato protagonista di un vero e proprio bagno di folla nel corso della tappa barlettana del suo tour elettorale "Destinazione Italia".
Il treno di Renzi è giunto sul binario 1 della stazione di Barletta in mattinata: ad attenderlo una folla di giornalisti, simpatizzanti e tanti volti politici del territorio. Da lì la passeggiata è proseguita verso Canne della Battaglia, dove è avvenuto l'incontro con i ragazzi del liceo scientifico "Nuzzi" di Andria, e allo stadio "Cosimo Puttilli", ancora inagibile a causa dei lunghi lavori che hanno privato la città del principale impianto sportivo barlettano, costringendo al trasloco numerose società per le partite casalinghe. Ovviamente il sopralluogo in pompa magna del leader del PD ha infervorato gli animi, aprendo un dibattito tra gli entusiasti per l'imminente periodo di autogestione della pista e tra chi invece ha visto nell'evento di ieri un palliativo per un problema ancora irrisolto. Sono di questo avviso gli ultras che hanno infatti protestato con degli striscioni all'esterno dello stadio: evidente è il paradosso di una pista aperta agli atleti all'interno di uno stadio ancora inagibile, ma tanta amarezza è stata dovuta anche all'evento off limits per la cittadinanza.
Erano presenti solo giornalisti, referenti dei gruppi sportivi e personalità politiche alla "corsa" di Renzi sulla pista di Mennea: al suo fianco i campioni barlettani Veronica Inglese, Vito Incantalupo, Mimmo Ricatti e il presidente dell'associazione Barletta Sportiva Enzo Cascella, in rappresentanza dell'ampissima comunità podistica cittadina. «Ci sono cose per cui la politica dovrebbe essere messa da parte e al di là del partito e dello schieramento politico bisogna apprezzare e festeggiare una giornata come quella di oggi - ha scritto ieri in un post su Facebook l'atletica azzurra Veronica Inglese - Vorrei spezzare una lancia in favore del sindaco Pasquale Cascella che ha sposato la causa che gli abbiamo proposto e si è impegnato in tutto questo. La battaglia per risolvere i problemi con l'amministrazione è stata dura e lunga ma noi siamo sportivi e finché non otteniamo ciò che abbiamo non molliamo mai! Barletta finalmente riavrà la sua pista: io riavrò la mia pista sulla quale mi sono innamorata dell'atletica e potrò preparare i miei prossimi obbiettivi, ma soprattutto voi tutti bambini e ragazzini riavrete la pista che vi spetta di diritto perché il più grande errore è distruggere con queste mancanze i sogni e le aspettative dei più piccoli. Non vedo l'ora di vedere la pista di Barletta piena di ragazzi. La felicità e il futuro dei ragazzini barlettani vale di più di qualsiasi posizione politica».
Per la pista quindi abbiamo una data certa, quella del 28 novembre, oltre all'entusiasmo dei nostri atleti: nei prossimi mesi continueranno comunque i lavori per rendere agibile lo stadio nella sua interezza, compresa la demolizione delle vecchie gradinate che impediscono l'agibilità per le nuove tribune e di conseguenza la possibilità di svolgere in sicurezza il campionato di calcio.
Il treno di Renzi è giunto sul binario 1 della stazione di Barletta in mattinata: ad attenderlo una folla di giornalisti, simpatizzanti e tanti volti politici del territorio. Da lì la passeggiata è proseguita verso Canne della Battaglia, dove è avvenuto l'incontro con i ragazzi del liceo scientifico "Nuzzi" di Andria, e allo stadio "Cosimo Puttilli", ancora inagibile a causa dei lunghi lavori che hanno privato la città del principale impianto sportivo barlettano, costringendo al trasloco numerose società per le partite casalinghe. Ovviamente il sopralluogo in pompa magna del leader del PD ha infervorato gli animi, aprendo un dibattito tra gli entusiasti per l'imminente periodo di autogestione della pista e tra chi invece ha visto nell'evento di ieri un palliativo per un problema ancora irrisolto. Sono di questo avviso gli ultras che hanno infatti protestato con degli striscioni all'esterno dello stadio: evidente è il paradosso di una pista aperta agli atleti all'interno di uno stadio ancora inagibile, ma tanta amarezza è stata dovuta anche all'evento off limits per la cittadinanza.
Erano presenti solo giornalisti, referenti dei gruppi sportivi e personalità politiche alla "corsa" di Renzi sulla pista di Mennea: al suo fianco i campioni barlettani Veronica Inglese, Vito Incantalupo, Mimmo Ricatti e il presidente dell'associazione Barletta Sportiva Enzo Cascella, in rappresentanza dell'ampissima comunità podistica cittadina. «Ci sono cose per cui la politica dovrebbe essere messa da parte e al di là del partito e dello schieramento politico bisogna apprezzare e festeggiare una giornata come quella di oggi - ha scritto ieri in un post su Facebook l'atletica azzurra Veronica Inglese - Vorrei spezzare una lancia in favore del sindaco Pasquale Cascella che ha sposato la causa che gli abbiamo proposto e si è impegnato in tutto questo. La battaglia per risolvere i problemi con l'amministrazione è stata dura e lunga ma noi siamo sportivi e finché non otteniamo ciò che abbiamo non molliamo mai! Barletta finalmente riavrà la sua pista: io riavrò la mia pista sulla quale mi sono innamorata dell'atletica e potrò preparare i miei prossimi obbiettivi, ma soprattutto voi tutti bambini e ragazzini riavrete la pista che vi spetta di diritto perché il più grande errore è distruggere con queste mancanze i sogni e le aspettative dei più piccoli. Non vedo l'ora di vedere la pista di Barletta piena di ragazzi. La felicità e il futuro dei ragazzini barlettani vale di più di qualsiasi posizione politica».
Per la pista quindi abbiamo una data certa, quella del 28 novembre, oltre all'entusiasmo dei nostri atleti: nei prossimi mesi continueranno comunque i lavori per rendere agibile lo stadio nella sua interezza, compresa la demolizione delle vecchie gradinate che impediscono l'agibilità per le nuove tribune e di conseguenza la possibilità di svolgere in sicurezza il campionato di calcio.