Mare, Casapound conferisce la bandiera “marrone” a Barletta

Ancora uno striscione dell’associazione di destra

venerdì 21 novembre 2014
"Pisicchio: La nostra opinione? Altro che blu..la bandiera è marrone!", questo è il testo provocatorio dell'ennesimo striscione affisso nella notte dai militanti di Casapound «per protestare contro l'immobilismo dell'Amministrazione comunale – così spiega Andrea Cortellino, referente locale dall'associazione di destra - nei confronti del problema dell'inquinamento del litorale marittimo barlettano.

L'ecatombe di tartarughe e di cetacei avvenuta durante tutto il periodo estivo e protratta sino ad ora, è provocata maggiormente dall'inquinamento del nostro mare, ma questo non ha smosso la sensibilità dei componenti dell'amministrazione comunale, che hanno deciso di glissare sull'argomento per manifesto termine stagionale.

A stupirci maggiormente e a suonare grottesche, vista la situazione attuale, sono le parole pronunciate un anno fa da Irene Pisicchio, Assessore alle Politiche della Sostenibilità Ambientale, la quale inseriva tra i progetti del suo mandato il conferimento della Bandiera Blu per il nostro litorale. Il riconoscimento è attribuito ai Comuni con le spiagge e le acque più curate: una combinazione di attributi che la città di Barletta è lontana dal possedere, a causa dell'indolenza e del menefreghismo dell'amministrazione comunale. Per questo motivo abbiamo deciso di conferire simbolicamente la bandiera marrone al nostro mare.

Nonostante la stagione "balneare", tra divieti di balneazione e acque insalubri, sia terminata – conclude Cortellino - l'incresciosa piaga dell'inquinamento che interesse il mare di Barletta non può essere archiviata, bensì deve trovare tempestiva risoluzione nell'interesse della salute dei nostri concittadini e dell'ecosistema».