Lidl, Barletta confida nella nuova proposta dell'amministrazione per salvare il castello
All'azienda è stato offerto il terreno accanto alla chiesa di San Giovanni Apostolo
sabato 24 aprile 2021
18.22
Nessuna strada deve essere lasciata intentata. È la linea che adesso l'amministrazione comunale di Barletta persegue per tutelare l'area del castello interessata dalla realizzazione di un supermercato Lidl.
La proposta di perequazione con un terreno in via Velasquez è stata rifiutata dall'azienda perché insufficiente rispetto allo spazio necessario per l'ubicazione della struttura. Lo ha reso noto il sindaco Cosimo Cannito durante l'ultima seduta di Consiglio comunale. Ma in ballo c'è una seconda proposta. La settimana che si apre, infatti, potrebbe essere quella decisiva per la vicenda che da quasi un mese tiene banco in città. In caso negativo, i lavori all'ombra del castello saranno pronti a ripartire dopo la sospensione.
C'è un altro terreno che l'amministrazione ha offerto all'azienda, quello accanto alla chiesa di San Giovanni Apostolo, in via delle Querce e a pochi metri da quello di via Velasquez. Un cauto ottimismo, quello mostrato dal primo cittadino. «Pensiamo di aver offerto una buona soluzione alla Lidl», ha detto durante l'incontro pubblico organizzato questa mattina con l'associazione Italia Nostra.
«Ci stiamo prendendo l'impegno di raggiungere un accordo che veda soddisfatti tutti gli attori di questa vicenda, cittadini per primi», ha aggiunto Cannito che attende, oltre al responso di Lidl, anche il parere dell'avvocatura comunale. Gli uffici, infatti, si esprimeranno sul procedimento amministrativo che ha autorizzato i lavori.
«L'intero Consiglio comunale – ha ribadito il sindaco – vuole arrivare ad una conclusione positiva di questa vicenda». Una vicenda che affonda le sue radici nell'urbanistica della città e nell'insostenibile ritardo di un Pug che tarda ad arrivare, ma che resta obiettivo di questa amministrazione: «Mi sto battendo perché si arrivi all'approvazione del Pug che eviterà che queste situazioni si ripresentino e che la città venga deturpata da atti di questo genere».
La proposta di perequazione con un terreno in via Velasquez è stata rifiutata dall'azienda perché insufficiente rispetto allo spazio necessario per l'ubicazione della struttura. Lo ha reso noto il sindaco Cosimo Cannito durante l'ultima seduta di Consiglio comunale. Ma in ballo c'è una seconda proposta. La settimana che si apre, infatti, potrebbe essere quella decisiva per la vicenda che da quasi un mese tiene banco in città. In caso negativo, i lavori all'ombra del castello saranno pronti a ripartire dopo la sospensione.
C'è un altro terreno che l'amministrazione ha offerto all'azienda, quello accanto alla chiesa di San Giovanni Apostolo, in via delle Querce e a pochi metri da quello di via Velasquez. Un cauto ottimismo, quello mostrato dal primo cittadino. «Pensiamo di aver offerto una buona soluzione alla Lidl», ha detto durante l'incontro pubblico organizzato questa mattina con l'associazione Italia Nostra.
«Ci stiamo prendendo l'impegno di raggiungere un accordo che veda soddisfatti tutti gli attori di questa vicenda, cittadini per primi», ha aggiunto Cannito che attende, oltre al responso di Lidl, anche il parere dell'avvocatura comunale. Gli uffici, infatti, si esprimeranno sul procedimento amministrativo che ha autorizzato i lavori.
«L'intero Consiglio comunale – ha ribadito il sindaco – vuole arrivare ad una conclusione positiva di questa vicenda». Una vicenda che affonda le sue radici nell'urbanistica della città e nell'insostenibile ritardo di un Pug che tarda ad arrivare, ma che resta obiettivo di questa amministrazione: «Mi sto battendo perché si arrivi all'approvazione del Pug che eviterà che queste situazioni si ripresentino e che la città venga deturpata da atti di questo genere».