La pinacoteca De Nittis riapre le porte

In esposizione anche il quadro "La strada da Napoli a Brindisi", Cannito: «Consacrazione per De Nittis e Barletta»

giovedì 2 marzo 2023 12.53
A cura di Adriano Antonucci
I quadri più belli di Giuseppe De Nittis sono tornati a casa accompagnati da una nuova perla: "La strada da Napoli a Brindisi", presentata al Salon di Parigi del 1872 e concessa in prestito biennale dall'Indianapolis Museum of Art". Dopo l'incredibile successo della mostra alla "Phillips Collection di Washington", dove le opere dell'artista barlettano sono state protagoniste insieme ad altri suoi capolavori e ad opere di Manet, Degas e Caillebotte, Palazzo Della Marra ha riaperto le sue porte al pubblico. Questa mattina il nuovo allestimento è stato presentato alla stampa e a critici d'arte provenienti dagli Stati Uniti e non solo.

«Barletta continua a crescere - afferma il sindaco Cosimo Cannito - siamo orogogliosi di aver compiuto questa straordinaria operazione negli Stati Uniti ed ora abbiamo avuto questo regalo starodinario. "La strada da Napoli a Brindisi" è una gemma, il presito ricevuto da un mecenate di Indianapolis è una vera e propria fortuna per noi e ci permetterà di essere sempre più al centro dei circiuti artistici internazionali. Stiamo portando - aggiunge il primo cittadino - il nostro De Nittis al Palazzo Reale di Miliano e al British Museum di Londra. Il nostro obiettivo è dare il giusto merito al nostro "Peppino" in tutto il mondo trasformando Palazzo della Marra in un contenitore culturale internazionale, Barletta lo merita».

«La mostra americana - sottolinea il curatore, professor Roberto Miracco - ha aperto strade impensabili. Senza l'esperienza del Phillips musem non avrei mai potuto "sedurre" il collezionista americano e portare qui a casa, seppur per due anni, un'opera (La strada da Napoli a Brindisi ndr) che è stata esposta in Europa per appena 4 volte dal 1872, data della prima apparizione a Parigi. Questo quadro è una pietra miliare della carriera di De Nittis, il prestito è davvero un qualcosa di eccezionale tanto che gli abbiamo dedicato una stanza apposita con dei pannelli didattici che ci raccontano la storia "americana" del nostro pittore».