La Bat raccontata da ExBt: immagini di una provincia mai nata
Tre barlettani tra i sei fotografi autori di una mostra on-line
venerdì 26 dicembre 2014
C'è chi la dà per collassata e chi invece ne rivendica lo statuto di provincia a tutti gli effetti; ma tra il dire e il fare, talvolta è meglio immortalare. Ed è così che nasce l'idea di visitare i confini più silenti della sesta provincia pugliese, attraverso gli scatti di sei fotografi locali. Nel dispiegamento di uno spazio sconfinato, rotto da costruzioni e baracche, emergono la tanto contestata 167 di Barletta e il volto di Giacomo, abitante della Torre Ofanto costruita nel 1568 a difesa del Regno di Napoli. Il nuovo incontra il vecchio in un abbraccio polveroso e negletto, ma nobilitato da un esperimento artistico. ExBt Exhibition-immagini di una provincia mai nata- è una mostra on-line, che riunisce sei progetti fotografici, per raccontare luoghi di quella che è- a detta di molti e degli organizzatori stessi-l'ex provincia di Barletta-Andria-Trani. On-line fino al 2 gennaio 2015, ExBt : immagini di una provincia mai nata scomparirà dal web, per riapparire forse altrove, nell'imprecisione del possibile.
Questa è l'ultima iniziativa del 2014, firmata "Atomic Room", una stanza delle idee, nata a Trani un anno fa. In questi 12 mesi ha prodotto proiezioni interattive (video mapping), sonorizzazioni (spezzoni di film di genere musicati dal vivo), presentazioni di libri e autori, visioni di rassegne, illustrazioni di pareti dal vivo, cercando sempre di raccontare al meglio le passioni di chi ha contribuito con la propria partecipazione attiva alla realizzazione di queste attività/interventi. Sei fotografi (Alessia Venditti, Giorgio Cecca, Domenico Doronzo, Rosa Lacavalla, Costantino Forte e Corrado Catania) coinvolti e coordinati dal collettivo fotografico Scotoma, raccontano, attraverso le loro immagini, angoli nascosti della provincia di Barletta-Andria-Trani, ruderi di strutture pubbliche mai terminate, testimonianze del nostro passato occupate abusivamente, quartieri popolari, strade, palazzi, vie.
Se si sfoglia un qualunque dizionario dei sinonimi, accanto a "provinciale" si trovano: pacchiano, retrogrado, periferico, laterale, paesano. Insomma non è il massimo dare del provinciale a qualcuno. Ma la provincia è anche un luogo dell'anima, una sensazione strana di essere stati dimenticati dal centro, che accomuna tantissimi in Italia e che a volte dà origine a qualcosa di bello. Per ringraziare i visitatori e gli interessati, Atomic Room ha in serbo un piccolo regalo di Natale: il catalogo della mostra in formato digitale, scaricabile gratuitamente. Verrà rilasciato dopo Natale, per non andare in overload di regali. Show, don't tell sembra essere il monito di questa esposizione, che mostra eloquentemente la bellezza dell'abbandono, del vuoto, dell'incompleto.
Questa è l'ultima iniziativa del 2014, firmata "Atomic Room", una stanza delle idee, nata a Trani un anno fa. In questi 12 mesi ha prodotto proiezioni interattive (video mapping), sonorizzazioni (spezzoni di film di genere musicati dal vivo), presentazioni di libri e autori, visioni di rassegne, illustrazioni di pareti dal vivo, cercando sempre di raccontare al meglio le passioni di chi ha contribuito con la propria partecipazione attiva alla realizzazione di queste attività/interventi. Sei fotografi (Alessia Venditti, Giorgio Cecca, Domenico Doronzo, Rosa Lacavalla, Costantino Forte e Corrado Catania) coinvolti e coordinati dal collettivo fotografico Scotoma, raccontano, attraverso le loro immagini, angoli nascosti della provincia di Barletta-Andria-Trani, ruderi di strutture pubbliche mai terminate, testimonianze del nostro passato occupate abusivamente, quartieri popolari, strade, palazzi, vie.
Se si sfoglia un qualunque dizionario dei sinonimi, accanto a "provinciale" si trovano: pacchiano, retrogrado, periferico, laterale, paesano. Insomma non è il massimo dare del provinciale a qualcuno. Ma la provincia è anche un luogo dell'anima, una sensazione strana di essere stati dimenticati dal centro, che accomuna tantissimi in Italia e che a volte dà origine a qualcosa di bello. Per ringraziare i visitatori e gli interessati, Atomic Room ha in serbo un piccolo regalo di Natale: il catalogo della mostra in formato digitale, scaricabile gratuitamente. Verrà rilasciato dopo Natale, per non andare in overload di regali. Show, don't tell sembra essere il monito di questa esposizione, che mostra eloquentemente la bellezza dell'abbandono, del vuoto, dell'incompleto.